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da Investire Informati:Il caso Euphon…
A proposito di mercato dei capitali, è di questi giorni la
notizia della cessione del 41% della società Euphon,
quotata al Nuovo Mercato, dai due fondatori, i fratelli
Rocchietti al socio di private equity BS, storico socio di
maggioranza che era uscito da Euphon al momento della
quotazione in Borsa avvenuta nel luglio del 2000. La
transazione tra i fratelli Rocchietti ed il fondo di
private equity avvenuta al prezzo di 8 euro ha permesso ai
due fratelli di incamerare circa 15 milioni di euro, ben
16 volte il valore di carico delle azioni in loro
possesso. Ma il vero e proprio colpaccio i fratelli
Rocchietti l'avevano fatto in sede di Ipo (luglio 2000)
quando vendettero azioni a 58 euro, ben 100 volte il
valore delle azioni in loro possesso. Ma anche il fondo di
private equity BS sembra non aver fatto un cattivo affari:
in effetti, acquistando a 8 euro il 41% di Euphon e
lanciando un'Opa sul 59% rimanent e a 8,05 euro, il fondo
BS potrebbe conquistare Euphon con un esborso massimo di
38 milioni di euro, il 25% in meno della propria
capitalizzazione netta attuale. Inoltre, e questo è
l'aspetto più curioso della vicenda, i compratori di oggi
sono li stessi che in sede di Ipo vendettero a 58 euro
poco più del 12% incassando 37 milioni di euro con i quali
oggi, a distanza di tre anni si apprestano a pagare i
Rocchietti (15,6 milioni) e gli eventuali aderenti all'Opa
(23 milioni di euro). Chi ha perso in questa vicenda che
ha coinvolto una realtà come Euphon che doveva essere una
delle stelle del Nuovo Mercato? I piccoli risparmiatori,
naturalmente che hanno sottoscritto in sede di Ipo le
azioni a 58 euro e che ora a distanza di 4 anni le
"possono" rivendere a 8,05 euro. A voi i commenti.
Per chi non fosse ancora chiaro
A proposito di mercato dei capitali, è di questi giorni la
notizia della cessione del 41% della società Euphon,
quotata al Nuovo Mercato, dai due fondatori, i fratelli
Rocchietti al socio di private equity BS, storico socio di
maggioranza che era uscito da Euphon al momento della
quotazione in Borsa avvenuta nel luglio del 2000. La
transazione tra i fratelli Rocchietti ed il fondo di
private equity avvenuta al prezzo di 8 euro ha permesso ai
due fratelli di incamerare circa 15 milioni di euro, ben
16 volte il valore di carico delle azioni in loro
possesso. Ma il vero e proprio colpaccio i fratelli
Rocchietti l'avevano fatto in sede di Ipo (luglio 2000)
quando vendettero azioni a 58 euro, ben 100 volte il
valore delle azioni in loro possesso. Ma anche il fondo di
private equity BS sembra non aver fatto un cattivo affari:
in effetti, acquistando a 8 euro il 41% di Euphon e
lanciando un'Opa sul 59% rimanent e a 8,05 euro, il fondo
BS potrebbe conquistare Euphon con un esborso massimo di
38 milioni di euro, il 25% in meno della propria
capitalizzazione netta attuale. Inoltre, e questo è
l'aspetto più curioso della vicenda, i compratori di oggi
sono li stessi che in sede di Ipo vendettero a 58 euro
poco più del 12% incassando 37 milioni di euro con i quali
oggi, a distanza di tre anni si apprestano a pagare i
Rocchietti (15,6 milioni) e gli eventuali aderenti all'Opa
(23 milioni di euro). Chi ha perso in questa vicenda che
ha coinvolto una realtà come Euphon che doveva essere una
delle stelle del Nuovo Mercato? I piccoli risparmiatori,
naturalmente che hanno sottoscritto in sede di Ipo le
azioni a 58 euro e che ora a distanza di 4 anni le
"possono" rivendere a 8,05 euro. A voi i commenti.
Per chi non fosse ancora chiaro
