"Il Centralino"


Tale regresso si nota, sembrerebbe, soprattutto alla seconda persona singolare del presente: non sono infrequenti frasi come “credo che hai capito”, “non voglio che fai storie” (sarebbe meglio dire, e soprattutto scrivere: che abbia capito, che faccia storie) (cfr. LEONE 2002: 130). Si può dunque sottoscrivere la raccomandanzione di Altieri Biagi: “se, [...] dopo aver studiato il congiuntivo, e sapendolo usare, voi deciderete di «farne a meno», di sostituirlo con altri modi, questa sarà una scelta vostra. Ciò che importa, in lingua, non è scegliere il modo più elegante, più raffinato, ma poter scegliere, adeguando le scelte alle situazioni comunicative” (ALTIERI BIAGI 1987: 770).
 
L'importante e' che sia lecito, e lo e', quindi mi dispiace ma ignori questo aspetto della lingua italiana.
Ti spiego anche perche' ho usato l'indicativo pur sapendo che solitamente si usa il congiuntivo.
Il problema del congiuntivo e' che le prime 3 persone singolari sono uguali quindi si presta ad ambiguita', mentre io volevo ribadire che il soggetto ero IO, mantenendolo sottinteso per essere diretto senza troppa formalita'.
Torna pure a lambiccarti con l'italiano di 1000 anni fa.
 

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