Mentre i vertici dell’istituto di Piazza Cordusio, nella serata di ieri, hanno specificato il calendario dell’operazione di aumento di capitale da 4 miliardi di euro che prenderà il via nei prossimi giorni, si diffondono le prime indiscrezioni su quale potrebbe essere il prezzo delle nuove azioni Unicredit rinvenienti dalla ricapitalizzazione della banca. Che porterebbe così
il suo Core Tier 1 dall’attuale 7,55% all’8,39%.
Secondo gli addetti ai lavori, infatti, Alessandro Profumo e i suoi vertici, insieme alle banche del consorzio di garanzia all’operazione, potrebbero decidere di collocare i nuovi titoli con
uno sconto compreso tra il 25% e il 30%. Allineandosi così a quanto fatto in questi mesi dai colossi finanziari europei in operazioni simili. Sono stati vicini al 30%, infatti, gli sconti offerti dalle francesi Axa, Bnp Paribas e Société Générale, mentre quello della britannica Lloyds e dell’olandese Ing hanno sfiorato il 40%.
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Se questi sconti saranno confermati, tenendo conto degli ultimi prezzi del titolo
le nuove azioni potrebbero essere offerte a circa 1,6 euro, in rapporto di una nuova azione ogni 6,5/7 azioni possedute.
Di più, comunque, se ne saprà nelle prossime ore, in cui sono fissati altri incontri con gli istituti che supporteranno Unicredit nell’operazione ed è atteso il via libera della Consob. Quest’ultima dovrebbe pronunciarsi nella giornata di domani, subito dopo la riunione del consiglio d’amministrazione che delibererà sull’aumento di capitale e sulle sue caratteristiche definitive.
Solo allora tutti i piccoli azionisti potranno decidere con certezza se partecipare o meno all’operazione.
Incertezza che
non sembra caratterizzare i grandi azionisti della banca di Piazza Cordusio. Delle grandi fondazioni socie del gruppo, solo CariVerona (la prima azionista con il 5,72%) non ha ancora dato la sua adesione, anche se gli addetti ai lavori non si aspettano una sua rinuncia, dopo quella relativa all’obbligazione da 500 milioni di euro dello scorso anno.
La Fondazione Crt, Carimonte e i libici (le prime con il 3,15%, gli ultimi con il 4,3%) hanno già dato il loro ok, in modo ufficiale e non. Idem Fondiaria-Sai, Generali e De Agostini.
Il calendario, intanto, preveder che l’offerta in opzione delle azioni ordinarie di nuova emissione
avrà luogo secondo le seguenti modalità:
i diritti di opzione dovranno essere esercitati, a pena di decadenza, dall’11 gennaio al 29 gennaio in Italia e Germania e dal 14 gennaio al 29 gennaio in Polonia. Tali diritti saranno negoziabili sul MTA di Borsa Italiana dall’11 gennaio al 22 gennaio e sulla Borsa di Varsavia dal 14 gennaio al 22 gennaio.
Appuntamento, quindi, alle ore 9.30 di domani, 7 gennaio, momento in cui si riunirà il consiglio di amministrazione della società per deliberare in merito ai termini ed alle condizioni dell’offerta.