World Duty Free SpA (WDF) il gruppo cinese Boyu avrebbe offerto 12,30 euro per azione, il 20% in più

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Cessione Wdf, chiesta indagine alla Consob: "C'era offerta più alta"

Il ricorso di un azionista di minoranza spagnolo, che chiede lumi all'Autorità della Borsa. I Benetton hanno trovato l'accordo con gli svizzeri di Dufry a marzo, ma i cinesi di Boyu avrebbero offerto di più. Il management di Wdf ha fin da subito parlato di offerte economicamente superiori, ma con paletti peggiorativi


11 maggio 2015
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MILANO - La cessione da parte della famiglia Benetton di World Duty Free, l'operatore dei negozi negli scali aeroportuali, agli svizzeri di Dufry ha un inatteso strascico con il possibile intervento delle autorità dei mercati.

Secondo quanto riporta il Financial Times, infatti, le autorità italiane sono state sollecitate ad aprire un'indagine sulla prevista cessione di Wdf da 3,6 miliardi: i documenti di cui dà conto il quotidiano della City mostrano che il gruppo cinese Boyu - uno dei tre in lizza per aggiudicarsi l'asset che gli italiani volevano dismettere - avrebbe offerto 12,30 euro per azione, il 20% in più dell'offerta svizzera. Questa discrepanza è al centro di una denuncia formale inviata da un socio spagnolo di minoranza alla Consob affinché "apra un'indagine per fare piena luce sulla questione". Edizione, la holding della famiglia di Ponzano Veneto, deteneva il 50,1% di Wdf e nel marzo scorso ha annunciato l'accordo per la cessione.

Gianmario Tondato da Ruos, presidente di Wdf, ha già precisato di aver ricevuto offerte più alte, che però ponevano condizioni. Ma un rappresentante di Boyu ha negato l'assimetria di condizioni rispetto all'offerta svizzera. La Consob ha confermato di aver ricevuto la richiesta di indagine e di aver intrapreso la normale procedura d'indagine.

L'esposto del socio di minoranza punta a fare chiarezza se fosse esistita sul mercato un'offerta migliore a quella poi aggiudicata.
Il Ft ricorda come l'Italia sia diventato uno dei principali terreni di conquista da parte degli investitori cinesi. A rendere appetibili gli asset tricolori c'è stato il calo delle valutazioni, inevitabile esito di tre anni di recessione economica di cui forse solo ora si vede la fine.
 
Cessione di Wdf, le ragioni dei Benetton


La Repubblica ‎




Un piccolo socio aveva chiesto l'intervento della Consob, perché l'offerta dei cinesi per i negozi degli aeroporti era superiore a quella della svizzera Dufry, che alla fine si è aggiudicata il 50,1% detenuto da Edizione. La risposta della famiglia veneta: ...
 

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