Quelli del PIDDì non si accontentano dei suggerimenti ma ricopiano anche alcuni comportamenti [ora non mi ricordo chi del PDL si era autominacciato ... però c'è ... Sallusti?]
Sotto inchiesta Carbone (Pd). Si minacciava da solo via mail
L'amore e la guerra... Ah, che connubio romantico! E' vero, i tempi cambiano. Ora la guerra la fanno soltanto i professionisti, mercenari al soldo di uno stato o di un'azienda multinazionale (la distinzione tende però a sfumare, come s'è visto nel caso dei "due marò" e si vede ogni giorno in Ucraina, o prima ancora in Iraq).
Professionismo e romanticismo, insomma, si pestano i piedi a vicenda.
Però, se sostituiamo ai pericoli della guerra quelli connessi al "terrorismo", allora anche un sedentario ultra-conservatore come un senatore del Pd può legittimamente aspirare al clima da spy story.
Purtroppo - dicono oggi alla
bouvette - c'è sempre qualcuno che esagera e finisce per rovinare la piazza.... Questa storiella a metà strada tra il pecoreccio e il procurato allarme vede protagonista un oscuro parlamantare del Pd. Probabilmente invidioso della notorietà acquisita dal collega Stefano Esposito (l'ultrà pro-Tav aduso a minacciarsi finanche sul pianerottolo di casa) e desideroso di conquistare quanto colui le pagine dei giornali. Purtroppo, non ha potuto contare su "consulenti" all'altezza delle aspirazioni...
Ecco a voi, da
La Repubblica, le tragicomiche avventure del "democratico" Ernesto Carbone,
uno dei "volti nuovi" del "nuovo corso" renziano, senatore col pallino delle mail "minacciose" spedite a se stesso, ma con qualche riferimento trasversale alla sua "ex".
Detto fra noi: fortunata donna, tu sì che sai cosa ti sei persa (per fortuna!).
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Dal Senato trucca le mail dell'amica. Sotto accusa il dem Carbone
Indagato il parlamentare: si inviò minacce anche dai pc di Palazzo Madama per poi denunciare la sua ex fiamma
di GIUSEPPE SCARPA
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