Parmalat (PLT) il ritorno di TANZI e TONNA

tontolina

Forumer storico
Osservatorio bond - Parmalat, Tanzi torna in pista?
12:33:30 - 29/12/2006



La Repubblica scrive che l’ex numero uno di Parmalat, Calisto Tanzi, a tre anni dal crack del gruppo di Collecchio, è tornato nel settore alimentare, in un’azienda attiva nel settore dei succhi di frutta. Tuttavia, il quotidiano ricorda che fino al momento della sentenza, Tanzi non potrà detenere né cariche né partecipazioni in azienda. La Repubblica aggiunge che anche gli altri ex manager coinvolti nel crack di Parmalat (Stefano Tanzi e gli ex direttori finanziari Fausto Tonna e Luciano Del Soldato) hanno già trovato una nuova occupazione come consulenti.

http://www.soldinews.it/sezioni/news_web/popupNews.php?id=228452
 
tontolina ha scritto:
Osservatorio bond - Parmalat, Tanzi torna in pista?
12:33:30 - 29/12/2006



La Repubblica scrive che l’ex numero uno di Parmalat, Calisto Tanzi, a tre anni dal crack del gruppo di Collecchio, è tornato nel settore alimentare, in un’azienda attiva nel settore dei succhi di frutta. Tuttavia, il quotidiano ricorda che fino al momento della sentenza, Tanzi non potrà detenere né cariche né partecipazioni in azienda. La Repubblica aggiunge che anche gli altri ex manager coinvolti nel crack di Parmalat (Stefano Tanzi e gli ex direttori finanziari Fausto Tonna e Luciano Del Soldato) hanno già trovato una nuova occupazione come consulenti.

http://www.soldinews.it/sezioni/news_web/popupNews.php?id=228452

Speriamo solo che li "mettano" a "lavorare" nel reparto alimentari e non in quello finanza creativa!

Altrimenti creano!!! :sad:
 
Calisto Tanzi torna a lavorare: non mi stupisce

La Repubblica di ieri riporta che Calisto Tanzi è tornato nel settore alimentare, in un’azienda attiva nel settore dei succhi di frutta. I tre processi italiani sono ancora nella fasi preliminari, solo la class action USA inizia a dare qualche frutto concreto.

Qualcuno credeva andasse diversamente?

I figli di Tanzi già lavorano da tempo, Cragnotti pure sta di nuovo in affari (ma possiamo dire che non hanno mai smesso), abbiamo visto il ritorno di Massimo Gatti (Raggio di Sole Finanziaria, storia della seconda metà degli anni '80) e di Gianni Varasi (Parfin e Santavaleria, altri fallimenti conditi da falsi in bilancio), a breve tornerà in borsa Giuseppe Gennari della Finanziaria Centro-Nord (venduta a Tanzi per far quotare la Parmalat, evento per cui è indagato) ed anche patron della Fidifin, fallita dopo aver raccolto soldi tra il pubblico e con due clienti suicidatisi.

Nuove norme sul risparmio: non ne parliamo nemmeno. Tre anni di discussioni hanno portato a disposizioni che non cambiano la sostanza delle cose e che a volte sono anche contrarie all'interesse del pubblico, come la garanzia di un anno che l'intermediario deve prestare ai titoli se sono stati collocati solo ad istituzionali. Risultato: nessuno li vende ai clienti, anche quando sono ultra-sicuri.

La vigilanza: sempre peggio. Anziché semplificare, accorpando, le varie funzioni si sono creati nuovi obblighi perfettamente inutili, vedi il registro Isvap cui si devono iscrivere anche i promotori che sono già iscritti all'albo Consob.

Non mi stancherò mai di ripeterlo: i soldi a disposizione degli italiani sono davvero tanti, come tanti sono i soggetti che hanno interesse ad accalappiarli. Aggiungiamoci che tutti questi soggetti fanno attività di lobby politica ed hanno il controllo dei media diretto o indiretto (chi si mette contro dei grandi inserzionisti pubblicitari e paga viaggi ed affini? Azimut è solo uno dei tanti casi: http://www.investireoggi.it/io/canali/Risparmio/index.php?pag_id=63&p_id=447186 e pure http://www.investireoggi.it/io/canali/Risparmio/index.php?pag_id=63&p_id=449580 ), ed ecco fatto.

Occorre che tutti gli investitori comprendano in prima persona che il loro danaro è estremamente ricercato, e si regolino di conseguenza. Prima di tutto, bisogna smettere di dare fiducia incondizionata ad istituzioni per il solo fatto che si chiamino "Banca", "Assicurazioni", ecc. ma comprendere che i loro suggerimenti, definiti "consulenze", sono quasi sempre interessati e non adatti ai clienti.
 
23/1 POLLICE GIU' del giorno:
Calisto Tanzi, ex numero uno di Parmalat. Scopri perchè...
Un finanziere alla frutta

http://www.soldionline.it/SOL_Editoriale.nsf/alldocs/E5AB539E6008C2CCC1257268003F0BE2/

Fa discutere animatamente sui blog finanziari i risparmiatori italiani l’indiscrezione pubblicata una settimana fa sul quotidiano “La Repubblica” che Calisto Tanzi artefice e protagonista del crac Parmalat, starebbe già ripensando al suo futuro, puntando magari sui succhi di frutta. Un settore che secondo le riflessioni dell’ex numero uno di Collecchio rappresenta ancora “un mercato in costante crescita, dove eravamo imbattibili”. Dopo aver realizzato uno dei più grandi buchi della storia finanziaria italiana (14 miliardi di euro con decine di migliaia di risparmiatori coinvolti) partendo da un salumificio, inutile forse piangere sul latte versato ...da Parmalat per Tanzi se questa indiscrezione si rivelerà vera. Teoricamente prima di assumere degli incarichi sociali Tanzi dovrà aspettare che ci sia una sentenza definitiva sul processo Parmalat dove è accusato di bancarotta. Ma evidentemente visti i tempi e i modi della giustizia italiana siamo già alla frutta…
 
Parmalat: inchiesta su andamento titolo 8-11-2006

MILANO (MF-DJ)--L'inchiesta per aggiotaggio sui titoli Parmalat per cui sono in corso oggi le perquisizioni della Gdf alla sede milanese della Lehman Brothers, riguarderebbe l'andamento del titolo del gruppo di Collecchio nel giorno dell'8 novembre scorso. Lo si apprende da fonti giudiziarie. Quel giorno Parmalat fece registrare scambi per 21,9 mln di pezzi contro gli 8,7 di media nel mese di novembre toccando un minimo ed un massimo rispettivamente di 2,82 euro per azione e di 2,96. Quell'8 novembre Lehman Brothers scrisse una nota ripresa dal mercato in cui si parlava di una riunione tra Parmalat ed alcune banche che avrebbe potuto portare ad un imminente accordo per risolvere le questioni economiche pendenti nelle vicende giudiziarie che avevano portato al crac Parmalat. La notizia fu poi smentita dalla stessa Lehman Brothers e da Parmalat. L'inchiesta che al momento non registra iscritti nel registro degli indagati, sarebbe affidata ai pm Francesco Greco, Eugenio Fusco, e Giulia Perrotti. mcn/ds (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2007 MF-Dow Jones News Srl. April 03, 2007 10:38 ET (14:38 GMT)




qualcuno si è stufato davvero
 

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