Il thread di agosto

Claire

ἰοίην
Il mese di agosto da un lato mi piace, visto che è l'ultimo mese intero di estate e di vacanze scolastiche (non amo molto l'estate), ma dall'altro, essendo già abbondantemente stufa di estate, la sola idea di averne per altri 31 giorni interi mi fa salire l'ansia.
Quindi non so dire se, in effetti, mi piaccia o no.
:mumble:

Comunque, ecco il suo thread:-o

Per agosto due poeti contemporanei spagnoli: Jordi Doce (Gijón, 1967) e Ángel Crespo (1926-1995) raccontano la sera d’agosto, la notte che cade e mitiga appena la calura, il sole che precipita in riflessi e lascia il posto a stelle impallidite dalla foschia. Nel silenzio, nel buio, contemplare il cielo è contemplare dentro di sé.

(la poesia X agosto di Pascoli è tanto famosa, tanto nota e tanto brutta :help: che non avevo voglia di postarla)

SUL COLLE
Si offusca lo sguardo, e l’aria della sera
fumiga come brace su uno sfondo
di vele gonfie e schiuma infranta.
Il mare è il respiro, l’attesa.
Avvolte dal pieno sole d’agosto,
le rocce scivolano fino all’acqua.
Una pozzanghera si consuma in scintillio.
Il sale brilla sui fianchi stillanti.
Estate, nel tuo tremore abbacinato
apprendo la costanza dell’azzurro.
Sotto il volo tenace dei gabbiani,
son tutt’uno col tempo dell’acqua che ristagna.

(J. Doce)

AGOSTO

Esco al balcone e, in verità, non vedo
se non la notte, come l'altre notti,
ora sì, con le stelle
più pallide - l'agosto
le induce con la sua tepida nebbia
a smorzare la voce -
non vedo quel che cercano i miei occhi
molto vicino ma più in là
delle costellazioni.
Rimango sul balcone, conto i gradi
dell'arco che m'immagino
corso da passi umani - mi figuro
che anche saran passi d'altra specie -,
da passi umani, da battiti
di cuore d'uomo.
Ecco, sì, vedo. Pongo
la mano innanzi agli occhi
per veder meglio,
sì che le stelle e nubi,
questo caldo d'agosto,
non mi stornino. Stringo
tra le mani i miei occhi
e vedo. Annuso. Ascolto.
Vado al fianco dell'uomo
ch'è giunto a quell'altezza. E mi contemplo
- da tanta cima - solo
e appoggiato al balcone
sotto la notte resasi più umana.

Quando dovremo scendere, diremo
ch'era la verità l'apparsa Aurora?
Forse racconteremo che vedemmo
sotto di noi le sue labbra spuntare,
sorridente? Diremo
che i suoi chiari capelli si spargevano
sulle nubi, sui muri,
sui fiumi, le città
e l'oceano verde;
che i suoi seni s'alzavano
come promesse,
voci che salutavano l'intruso?
Diremo ch'è verità
la meteora del Sole e del suo carro
e dell'Ore
che si prendon per mano in girotondo
intorno all'aere?

Tolgo la mano dagli occhi. Sollevo
le palpebre. La notte,
sorvolata dall'uomo, arriva
e, come cane umile,
abbaia alla mia porta, lecca
i piedi ai passanti.

(A. Crespo)
 
Ho atteso tutta l'estate che il grillo cominciasse a far cri-cri nel giardino di dietro
ma quest'anno, sono stata ancora piu' fortunata, dal primo di agostosi nasconde si tra le foglie delle piante sul mio stesso terrazzo!
e la sera da una certa ora in poi comincia il concerto!

WWWWWW :D:):D:)
 
Ultima modifica:
Notte d’Estate

L’acqua della fonte
suona il suo tamburo
d’argento.
Gli alberi
tèssono il vento
e i fiori lo tingono
di profumo.
Una ragnatela
immensa
fa della luna
una stella.

Federico García Lorca
 
Agosto

Controluce a un tramonto
di pesca e zucchero.
E il sole all'interno del vespro,

come il nocciolo in un frutto.
La pannocchia serba intatto
il suo riso giallo e duro.
Agosto.
I bambini mangiano
pane scuro e saporita luna.


Lorca
 
con questo clima credo che a gg si avvicini natale :-o
 

Allegati

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