Buongiorno,
il mio Comune - sono della provincia di Trento - invia a fine dicembre, appena in tempo perché non scatti la prescrizione, il pagamento di una quota IMU del 2013 che secondo nuovi calcoli/controlli avrebbe dovuto essere pagata in quell'anno. La mia perplessità nasce dal fatto che il Comune invia ogni anno il modello F24 con l'importo da versare e così è stato per il 2013. In altre parole, nel 2013 ho pagato correttamente l'importo richiesto a suo tempo, ma ora alla luce di questa nuova notifica risulterebbe che lo stesso Comune avesse sbagliato il calcolo dell'importo e ora esiga l'adeguamento. Tutto bene, ma a che titolo mi chiede di pagare gli interessi di mora, la sanzione per il mancato pagamento e le spese di notifica della comunicazione, circa 100 euro in totale?
Vorrei sapere se esiste il diritto a non pagare gli errori di un'amministrazione. La regola chi sbaglia paga è valida solo per i cittadini mentre le amministrazioni possono permettersi di far pagare i propri errori ai contribuenti? Tra l'altro l'immobile si trova in un comune che si sta spopolando perché troppo periferico rispetto ai grossi centri e quindi al lavoro. Per me è una seconda casa che ho ereditato ma vivo altrove. E per la quale pago circa 1000 euro all'anno perché è grande, c'è una legnaia, un garage, un deposito, una stube, una soffitta... ma in realtà è solo una vecchia casa grande che è diventata solo un debito, probabilmente accatastata male con troppe pertinenze (si può riaccatastare?).
Invece di incentivare i cittadini a rimanere o a tornare il Comune li penalizza.
Posso fare qualcosa?
Grazie, Paola.
il mio Comune - sono della provincia di Trento - invia a fine dicembre, appena in tempo perché non scatti la prescrizione, il pagamento di una quota IMU del 2013 che secondo nuovi calcoli/controlli avrebbe dovuto essere pagata in quell'anno. La mia perplessità nasce dal fatto che il Comune invia ogni anno il modello F24 con l'importo da versare e così è stato per il 2013. In altre parole, nel 2013 ho pagato correttamente l'importo richiesto a suo tempo, ma ora alla luce di questa nuova notifica risulterebbe che lo stesso Comune avesse sbagliato il calcolo dell'importo e ora esiga l'adeguamento. Tutto bene, ma a che titolo mi chiede di pagare gli interessi di mora, la sanzione per il mancato pagamento e le spese di notifica della comunicazione, circa 100 euro in totale?
Vorrei sapere se esiste il diritto a non pagare gli errori di un'amministrazione. La regola chi sbaglia paga è valida solo per i cittadini mentre le amministrazioni possono permettersi di far pagare i propri errori ai contribuenti? Tra l'altro l'immobile si trova in un comune che si sta spopolando perché troppo periferico rispetto ai grossi centri e quindi al lavoro. Per me è una seconda casa che ho ereditato ma vivo altrove. E per la quale pago circa 1000 euro all'anno perché è grande, c'è una legnaia, un garage, un deposito, una stube, una soffitta... ma in realtà è solo una vecchia casa grande che è diventata solo un debito, probabilmente accatastata male con troppe pertinenze (si può riaccatastare?).
Invece di incentivare i cittadini a rimanere o a tornare il Comune li penalizza.
Posso fare qualcosa?
Grazie, Paola.