Se devo riassumere quello che personalmente mi ha stupito dell'economia del 2020, direi:
-L'incremento del 30% dei prezzi delle granaglie nell'ultimo quadrimestre, in particolare la corsa della soia la cui corsa sembra inarrestabile e su cui nessuno avrebbe scommesso una lira.
-L'incremento dei prezzi dei componenti per i PC, in realtà già iniziato con il boom dei bitcoin, e che adesso ha raggiunto valori e situazioni assurde.
Le spiegazioni come giustamente fa notare bluck a un certo punto sembrano diventare scuse, ma in sostanza le potremmo riassumere con un banale aumento sconsiderato della richiesta, su cui il Covid centra fino ad un certo punto.
Fatto sta che a differenza di altri "rally" se i prezzi subiranno un ridimensionamento non sarà perchè la domanda viene soddisfatta, almeno per quel che riguarda il mercato nostrano. Almeno in tempi brevi.
Questo si traduce in, non tutti consumatori potranno garantirsi un piatto di pasta 100% italiano e fin qui poco male troveranno un alternativa, ma soprattutto per il secondo argomento, non tutti potranno permettersi un pc decente ad un prezzo ragionevole.
Proprio su quest'ultimo io non pensavo che si potesse arrivare che il digital devided fosse rappresentato più dalla povertà hardware di ognuno di noi, che dalle linee telefoniche e rete da medio evo di cui spesso ci lamentiamo e che i media indicano come unico problema. Per carità, si può sopravvivere anche in questo caso, ma si è impossibilitati a produrre e divulgare contenuti di alto valore tecnologico, moderni, condannati a essere utenti passivi.
Insomma tutto questo per dirvi che ho venduto le granaglie quando costavano poco, non riesco a comprarmi il super pc dei sogni e che continuo a scrivere qui perchè è l'unica cosa artistica che riesco a fare col mio 286.
Buon anno!