in Italia le entrate fiscali sono aumentate del 7,9%

tontolina

Forumer storico
Le entrate fiscali sono aumentate del 7,9% nei primi due mesi dell'anno. L'economia è però in forte rallentamente. Questo vuol dire che la pressione fiscale è aumentata e che il popolo è più povero. A questo si somma la tassa data dall'inflazione che assottiglia sempre più il risparmio delle famiglie.

http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com/2008/03/terrore-btp-subprime-europa.html

Nello stesso tempo la Spesa pubblica e il costo per pagare i debito sono esplosi nei primi due mesi dell'anno (vedi i dati resi noti ieri).
Il debito pubblico è in forte aumento (vedi i dati ufficiali dell'aumento del debito nel corso del 2007 - dati ministero del Tesoro).
Questo mix esplosivo ci potrebbe portare al downgrade del debito e dell'Italia da parte di tutte le agenzie di rating entro pochi mesi.
Infatti l'ITALIA, considerando il debito dello stato, delle regioni, delle provincie dei comuni, degli enti pubblici e delle famiglie è il più grande subprime del mondo.
 
come giocare coi numeri....

il 7,9% calcolato rispetto a se stesse, invece l'uomo della strada legge e pensa "aumentate del 7,9 oltre quello che già erano???" calcolato sull'imponibile
 
e poi il capolavoro del titolo, che confonde le tasse imposte con le entrate fiscali, quindi oltre a giocare sul numero percentuale barando si inventa addirittura la notizia, dato che le maggiori entrate sono in buona parte dovute al recupero e alla minore evasione fiscale ottenuta dal governo uscente
 
Roma | 10 marzo 2008
Istat: sale la produzione industriale, ma crolla il comparto auto

http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=79458

A gennaio la produzione industriale inverte la rotta e segna un recupero rispetto ai mesi precedenti registrando un aumento, rispetto a gennaio del 2007, dello 0,5% (contro il -4% registrato a dicembre). La produzione industriale cresce invece dell'1,3% rispetto a dicembre.

Lo rende noto l'Istat, secondo cui anche l'indice corretto rispetto ai giorni lavorativi segna un incremento dello 0,5% (contro il -6,4% di dicembre, dato rivisto dal precedente -6,5%). A gennaio i giorni lavorativi, segnalano i ricercatori, sono stati 22, come nello stesso mese del 2007.

Rispetto a dicembre la produzione e' aumentata in termini destagionalizzati dell'1,3 per cento.
Si tratta della prima variazione congiunturale positiva dopo quattro mesi.
A dicembre, ricorda l'Istituto, dopo le tre variazioni negative di settembre, ottobre e novembre, si e' registrata una variazione congiunturale nulla (dato rivisto da -0,5%).


Crolla la produzione dell'auto
La produzione di autovetture a gennaio e' diminuita di un netto 13,7% rispetto a gennaio 2007. Lo ha reso noto l'Istat comunicando i dati sulla produzione industriale.

Il calo e' stato meno significativo per l'aggregato piu' complessivo degli autoveicoli (-2,8% il dato tendenziale grezzo). Per quanto riguarda l'intero comparto dei mezzi di trasporto la produzione e' invece aumentata dell'1,4% rispetto a gennaio dello scorso anno. A trainare e' stata la produzione di mezzi ferroviari e navali.
 
Rapisarda ha scritto:
il mese scorso non era scesa dell'8%?

hurrahhh adesso è salita di mezzo punto :rolleyes:


no, non era sceso dell'8% ... te lo sei inventato? o l'ha detto berlusconi in qualche comizio :rolleyes:

Istat: produzione industriale gennaio +1,3% m/m +0,5% a/a

Nel mese di gennaio 2008, sulla base degli elementi finora disponibili, l'indice della produzione industriale è risultato pari a 98,6 con un aumento dello 0,5 per cento rispetto a gennaio 2007, allorché risultò uguale a 98,1. Lo comunica l'Istat.
L'indice della produzione corretto per i giorni lavorativi ha registrato in gennaio un aumento tendenziale dello 0,5 per cento (i giorni lavorativi sono stati 22 come nel 2007). L'indice della produzione destagionalizzato è risultato pari a 98,4 con un aumento dell'1,3 per cento rispetto a dicembre 2007.
L'indice della produzione industriale corretto per i giorni lavorativi ha segnato, nel confronto con gennaio 2007, variazioni positive per l'energia (più 2,4 per cento), per i beni strumentali (più 0,9 per cento) e per i beni di consumo (più 0,8 per cento il totale, più 0,7 per cento i beni non durevoli, più 0,3 per cento i beni durevoli). Ha registrato, invece, un'unica variazione negativa per i beni intermedi (meno 0,6 per cento).
Gli indici destagionalizzati dei raggruppamenti principali di industrie, rispetto a dicembre 2007, sono aumentati del 4,1 per cento per i beni di consumo (più 4,3 per cento i beni durevoli, più 4,0 per cento i beni non durevoli), del 3,5 per cento per i beni strumentali e dell'1,3 per cento per i beni intermedi; la variazione congiunturale è risultata negativa solo per l'energia (meno 3,0 per cento).
Nel mese di gennaio 2008 l'indice della produzione industriale corretto per i giorni lavorativi ha segnato gli incrementi più marcati nei settori del tessile e abbigliamento (più 8,4 per cento), dell'energia elettrica, gas e acqua (più 5,3 per cento), della produzione di macchine e apparecchi meccanici (più 3,5 per cento) e degli alimentari, bevande e tabacco (più 2,3 per cento). Le diminuzioni più marcate hanno riguardato, invece, i settori delle pelli e calzature (meno 12,1 per cento), del legno e prodotti in legno (meno 6,1 per cento), della lavorazione dei minerali non metalliferi (meno 5,1 per cento) e delle raffinerie di petrolio (meno 4,5 per cento).
 

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