Fleursdumal
फूल की बुराई
Qui e là scricchiolii tra gli emergenti
certo che definire crollo un -12% in qualche mese, e colossale discesa un -35% ...
BORSA: IMPROVVISO CROLLO MERCATI MEDIO ORIENTE
(ANSAmed) - BEIRUT, 9 MAR - L'improvviso crollo delle Borse
in Kuwait e nella vicina Arabia Saudita, che ha spinto centinaia
di piccoli investitori kuwaitiani a scendere ieri in piazza per
chiedere al governo d'intervenire a protezione delle loro azioni
in caduta libera, è stato "l'inevitabile conclusione" di un
diffuso fenomeno speculativo in corso da mesi. Lo scrive stamani
il quotidiano libanese Daily Star, mentre nel Golfo c'é attesa
per quanto accadrà sabato alla riapertura delle Borse.
"Negli ultimi mesi, il valore medio delle azioni è
diminuito dal 12 per cento del Bahrain al colossale 35 per cento
di Palestina e Dubai. E soltanto ieri, il mercato kuwaitiano ha
perso a un certo punto circa il 4 per cento, prima di un tardivo
recupero, e quello saudita si dice sia crollato del 4,7 per
cento", ha ricordato il quotidiano in un editoriale.
"Sono dati amari, perché sembrano aver colto di sorpresa
tanti piccoli investitori. Il boom del mercato borsistico
regionale negli ultimi 18 mesi era stato in parte occasionato
dal fenomeno di troppo denaro a caccia di troppi pochi titoli.
La meteorica ascesa del valore dei titoli aveva allettato molti
piccoli e inesperti investitori che avevano visto nell'acquisto
di azioni la licenza garantita a far soldi", ha commentato il
Daily Star.
Per questo motivo, ha proseguito il quotidiano, i governi del
Golfo hanno ora il "dovere di assicurare due salvaguardie agli
investitori, soprattutto a quelli che giocano d'azzardo con i
risparmi della loro vita in un ambiente di cui possono avere
scarsa conoscenza". La prima salvaguardia deve essere "la
totale trasparenza sui titoli offerti e sulle basi economiche"
delle imprese, mentre la seconda deve consistere in "chiari
ammonimenti a tutti gli investitori che il valore delle azioni
può crollare allo stesso mondo in cui crescé.
"Ovviamente, gli investitori di professione lo sanno già,
ma visto che comprare azioni è diventato popolare deve essere
protetto anche l'uomo della strada. In ultima analisi, niente
può impedire che uno stolto, soprattutto se avido, e il suo
denaro vengano separati. I governi hanno nondimeno il dovere di
proteggere lo stolto al pari del saggio", ha concluso il Daily
Star.
certo che definire crollo un -12% in qualche mese, e colossale discesa un -35% ...

BORSA: IMPROVVISO CROLLO MERCATI MEDIO ORIENTE
(ANSAmed) - BEIRUT, 9 MAR - L'improvviso crollo delle Borse
in Kuwait e nella vicina Arabia Saudita, che ha spinto centinaia
di piccoli investitori kuwaitiani a scendere ieri in piazza per
chiedere al governo d'intervenire a protezione delle loro azioni
in caduta libera, è stato "l'inevitabile conclusione" di un
diffuso fenomeno speculativo in corso da mesi. Lo scrive stamani
il quotidiano libanese Daily Star, mentre nel Golfo c'é attesa
per quanto accadrà sabato alla riapertura delle Borse.
"Negli ultimi mesi, il valore medio delle azioni è
diminuito dal 12 per cento del Bahrain al colossale 35 per cento
di Palestina e Dubai. E soltanto ieri, il mercato kuwaitiano ha
perso a un certo punto circa il 4 per cento, prima di un tardivo
recupero, e quello saudita si dice sia crollato del 4,7 per
cento", ha ricordato il quotidiano in un editoriale.
"Sono dati amari, perché sembrano aver colto di sorpresa
tanti piccoli investitori. Il boom del mercato borsistico
regionale negli ultimi 18 mesi era stato in parte occasionato
dal fenomeno di troppo denaro a caccia di troppi pochi titoli.
La meteorica ascesa del valore dei titoli aveva allettato molti
piccoli e inesperti investitori che avevano visto nell'acquisto
di azioni la licenza garantita a far soldi", ha commentato il
Daily Star.
Per questo motivo, ha proseguito il quotidiano, i governi del
Golfo hanno ora il "dovere di assicurare due salvaguardie agli
investitori, soprattutto a quelli che giocano d'azzardo con i
risparmi della loro vita in un ambiente di cui possono avere
scarsa conoscenza". La prima salvaguardia deve essere "la
totale trasparenza sui titoli offerti e sulle basi economiche"
delle imprese, mentre la seconda deve consistere in "chiari
ammonimenti a tutti gli investitori che il valore delle azioni
può crollare allo stesso mondo in cui crescé.
"Ovviamente, gli investitori di professione lo sanno già,
ma visto che comprare azioni è diventato popolare deve essere
protetto anche l'uomo della strada. In ultima analisi, niente
può impedire che uno stolto, soprattutto se avido, e il suo
denaro vengano separati. I governi hanno nondimeno il dovere di
proteggere lo stolto al pari del saggio", ha concluso il Daily
Star.