Aikman
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"E’ notizia di questi giorni che lo Stato procederà entro settembre – a patto che le condizioni di mercato rimangano favorevoli – alla vendita di una nuova tranche di azioni ENEL. L’offerta dovrebbe riguardare poco più del 10 % dei titoli del colosso elettrico, compatibilmente con una riduzione al 20 % circa della quota in mano pubblica.
Quale sia la ratio dietro a quest’operazione è abbastanza chiaro. Il governo ha ottenuto in sede europea un allentamento dei cordoni della borsa, ma in cambio deve mostrare concreti segnali di riduzione del debito pubblico. Ecco quindi che al Ministero dell’Economia, dopo il successo dell’OPV ENEL dello scorso autunno, qualcuno deve essersi detto: perché non cerchiamo di ripetere la stessa operazione?
E come nella scorsa circostanza era stato il successivo dividendo straordinario di TERNA a sostenere il prezzo ed attirare gli investitori, in quest’occasione il catalizzatore d’interesse sarà la cessione di Wind, che pare avvicinarsi dopo la formalizzazione di due offerte da parte di cordate internazionali.
In casi come questo il prezzo di solito soffre nelle settimane precedenti il collocamento, ma abbiamo già visto che questa consuetudine per ENEL non vale. Il flusso di dividendi ordinari e straordinari è incessante e, fino a quando non si interromperà, i grossi investitori non hanno motivo di allontanarsi dal titolo… non c’è collocamento che tenga.
Operativamente il suggerimento è di utilizzare ogni sostanziale discesa per entrare al rialzo sul titolo, magari sfruttando notizie negative di qualunque genere che possono essere diffuse. Un’area interessante potrebbe essere quella compresa tra 7 e 7,20 euro.
Milano, 30 marzo 2005"
da http://www.corrieredeititoli.com
Aik
Quale sia la ratio dietro a quest’operazione è abbastanza chiaro. Il governo ha ottenuto in sede europea un allentamento dei cordoni della borsa, ma in cambio deve mostrare concreti segnali di riduzione del debito pubblico. Ecco quindi che al Ministero dell’Economia, dopo il successo dell’OPV ENEL dello scorso autunno, qualcuno deve essersi detto: perché non cerchiamo di ripetere la stessa operazione?
E come nella scorsa circostanza era stato il successivo dividendo straordinario di TERNA a sostenere il prezzo ed attirare gli investitori, in quest’occasione il catalizzatore d’interesse sarà la cessione di Wind, che pare avvicinarsi dopo la formalizzazione di due offerte da parte di cordate internazionali.
In casi come questo il prezzo di solito soffre nelle settimane precedenti il collocamento, ma abbiamo già visto che questa consuetudine per ENEL non vale. Il flusso di dividendi ordinari e straordinari è incessante e, fino a quando non si interromperà, i grossi investitori non hanno motivo di allontanarsi dal titolo… non c’è collocamento che tenga.
Operativamente il suggerimento è di utilizzare ogni sostanziale discesa per entrare al rialzo sul titolo, magari sfruttando notizie negative di qualunque genere che possono essere diffuse. Un’area interessante potrebbe essere quella compresa tra 7 e 7,20 euro.
Milano, 30 marzo 2005"
da http://www.corrieredeititoli.com
Aik