Unipol (UNI) incrementerà o no : questo è il dilemma

La morte

Forumer attivo
Abbiamo visto negli utlimi mesi che Unipol ha avuto coinvolgimenti in Antonveneta e soprattutto in Bnl, oggetto di questa mia rislessione è se aumentera la participazioni, ma procediamo in modo analitico prendendo i singoli casi.

BNL. l' incremento di unipol dal 1.99% originario in bnl e' stata motivata x difendere l' investimento a lungo su bnl vita
L' investimento e' stato ingente fonti ufficiali parlano piu o meno di 520euro rispetto al valore di bnl vita stimata di circa 600
I contatti( rumors) tra la Unipol BBVa confermano forse la volonta di sviluppare sinergie tra la stessa e bnlvita, quindi in questo caso e' improbabie un nuovo aumento di parteciapzione

ANtonveneta: chiusa la situazione tra la disputa di popolare lodi che ha rilanciato a 27.5 e l' abn che sembra non andare piu in la dei 26.5 cosa potrebbe arrivare da questo scenario x unipol?
Unipol e pop di lodi hanno incroci azionari quindi si prospetterebbe un accordo con la divisione assicurativa di Antonv. che la porterebbe a diventare il patner nella rete di sportelli

Mia opinione che sulle ordinarie ormai non c'e' molto da rosixcare, forse sulle privilegiate qualcosa c'e' ancora da guadagnare, c'e' la ferma intenzione del management di sviluppare sinergie


vado a far merenda con la nutella, ciao:-o
 
che l'affare

avrà risvolti positi è fuori dubbio.
Ma per un pò dovrebbe esserci notevole prex sul titolo.
Volevo rientrare ma attendo.Non vorrei che di nascosto venisse fuori qualche auc in caso di enn.mo rilancio
 
Re: che l'affare

felixeco ha scritto:
avrà risvolti positi è fuori dubbio.
Ma per un pò dovrebbe esserci notevole prex sul titolo.
Volevo rientrare ma attendo.Non vorrei che di nascosto venisse fuori qualche auc in caso di enn.mo rilancio



Beato te che vedi positivo senza dubbi ,
personalmente ne ho una montagna ;
a differenza dello scorso adc dove : si acquisiva una compagnia che
aveva una redditività decisamente alta , paragonabile a Unipol p.
manager di un certo rilievo e una buona struttura ; stesso core business
in pratica si è fatto un adc per allargare il giro d'affari con ritorno certo .
era come andare sul velluto partecipando all'adc .

Non mi sembra che la redditività di BNL sia adeguata
preventivabile un calo dell'utile per un discreto lasso di tempo
Manager da buttare nel cesto
Business Bancario che non è certo il principale , quello di maggior
conoscenza e competenza .

La maggio differenza che interessa me poi è che mentre l'acquisizione
degli scudocrociati è stata studiata e pianificata in tutta tranquillità ,
nessuna sbavatura , nessun intoppo nessuna esitazione , massima concordia interna ; nel caso BNL non passa giorno senza che qualcuno
della "cerchia" non venga interpellato o non si senta in bisogno di fare
una qualche dichiarazione di circostanza .
Non si riesce a capire , o forse si spera di non capire , dove iniziano
le sinergie e dove l'avventatezza , se come sembra sono scesi in campo
per difendere la loro quota di business su bnl vita , allora al tuo posto
inizierei non solo a pormi qualche dubbio , ma a preoccuparmi seriamente.

E tutte le mie considerazioni in funzione della Unipol p.
se ci fosse solo l'ordinaria , non la guarderei nemmeno se fosse la sola
azione sul listino ; va bene essere in tempi di finanza creativa e leve
esagerate , ma una acquisizione fuori dal core business principale
di una società non certo piccola è qualcosa che a me mette pensiero

Comunque la situazione va seguita , un adc è sempre un adc
 
Unipol è uno dei titoli italiani che mi ha fatto guadagnare di più e quindi ho una certa affezione... in particolare nella sua componente privilegiata.
Di per se, come sottolinea La morte, entrare in una banca per poter usufruire della rete di sportelli bancari per aumentare la penetrazione dei propri prodotti assicurativi (e aggiungerei per la gioia di Voltaire...) non è una mossa sbagliata.
Di per se acquisire una Banca con una bassa redditività può non essere un errore se l'acquisto venisse fatta da una banca con il management capace di tournaraond notevoli (tipo Gavazzi nel ramo assicurativo ) e se le finalità non fossero anche e forse soprattutto politiche e legate alla spartizione del potere non solo partitocratico ma anche correntistico. C'è da preoccuaprsi perchè la gestione della Unipol ha da sempre peccato di trasparenza e simili operazioni potrebbero compromettere l'andamento di un ottima azienda.
 

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