Macroeconomia Inizia la deflazione?

nag, mi fai un'esempio di deflazione percepita in Italia?:rolleyes:

dimmi un qualcosa che e' dimunito?:rolleyes:

ci sto' pensando ma no ho trovato risposta , tu hai idea?

io ti posso dire cosa penso io. credo che la deflazione sia stata scaricata alla filiera produttiva dei big.

mi spiego con un esempio banale.

la fiat ti vende l'auto piu' cara dell'anno scorso, ma i fornitori fiat prendono lavoro a minor costo :rolleyes:

e' questa la deflazione?

cioe' scaricare i costi alla filiera e i big incassare?

La deflazione inizia prima dai beni più aleatori, gli assets finanziari in particolare, per poi passare ai beni di investimento, immobili in particolare, e quindi diffondersi verso i generi di non primaria necessità.

La deflazione non è socialista perchè da più potere d'acquisto a chi non ne ha è semplicemente nefasta per chi di questo potere ne ha accumulato troppo; in uno schema economico progettato per funzionare sul meccanismo dell'accumulazione del capitale ne distrugge le basi fondanti e si propaga all'intero sistema principalmente con la diminuzione della ricchezza prodotta.
 
La terapia messa in atto dalle attuali autorità monetarie, l'inondazione del sistema con una massa enorme di liquidità secondo me non è paragonabile ad un elettrochoc ma piuttosto ad una fornitura immane di coca ad un sistema depresso e già intossicato dagli eccessi passati.

Nagual, molti economisti contrari alla ricetta keynesiana dicono anche se con parole diverse per fare i fighetti quello che ho evidenziato nel tuo messaggio. Una cosa mi è rimasta impressa di questi ragionamenti: che non si può prevedere quanto l'elastico sia resistente, cioè per quante volte saranno in grado di inflazionare il sistema.
Mi sembra che lo stesso economista che ho citato prima (dopo controllo, cmq se non lui un altro collega di matrice austriaca) si domandava a fine anni 70 per quanto tempo ancora 10 o 20 anni si sarebbe riusciti con questo giochetto di "caricare la pompa ricorrendo a una nuova espansione del credito". Magari fra qualche anno si parlerà di questa crisi come tutte le altre o forse è quella che cambierà definitivamente la struttura regolamentare e organizzativa del sistema capitalistico occidentale e spostera gli equilibri economici in direzione di altre nazioni... ma chi può dirlo? io no di certo... bye bye
 
Nagual, molti economisti contrari alla ricetta keynesiana ...

Da quanto mi ricordo Keines non era un monetarista e non mi sembra che dispensasse ricette del genere.

Keines guardava all'economia con un approccio molto più psicologico per non dire olistico anche se alcuni suoi rimedi ipotizzati conducevano alla guerra come cura.

Ma anche questo significa essere un profondo e realista conoscitore della psiche umana, lo stesso Fromm partiva da questo dato di fatto.
 
Da quanto mi ricordo Keines non era un monetarista e non mi sembra che dispensasse ricette del genere.

Keines guardava all'economia con un approccio molto più psicologico per non dire olistico anche se alcuni suoi rimedi ipotizzati conducevano alla guerra come cura.

Ma anche questo significa essere un profondo e realista conoscitore della psiche umana, lo stesso Fromm partiva da questo dato di fatto.

scusami, io mi riferisco ad una spesa delle stato in deficit per sostituirsi ad una domanda privata in calo e tassi di interesse bassi per favorire il rilancio degli investimenti per ricetta keynesiana :specchio:
:-?
 
?

Il meccanismo deflazionistico è semplicissimo da spiegare con una semplice domanda che tutti si pongono quando i prezzi sono in calo: perchè dovrei comprare oggi una cosa che domani costerà di meno?

Questa è una spiegazione possibile in risposta alla domanda, il meccanismo della deflazione si evolve però differentemente, anche perchè quando una cosa serve o interessa (consumismo), se non c'è recessione, non frena gli acquisti; attenzione anche ai labili confini della stagflazione, la deflazione poi spiegata con la tua domanda può anche portare velocemente all'inflazione,
forse ti pùò apparire strano, te lo spiego...
se la gente non compra o compra molto meno, le produzioni si adeguano molto velocemente, abbiamo già visto infatti nei mesi precedenti azzerare velocemente le scorte dei magazzini diminuendo la produzione, quindi ad un certo punto il calo dell'offerta e/o comunque offerta non immediatamente disponibile, porterà nel momento che la domanda fisiologica si attesterà ad un aumento inevitabile dei prezzi, generando inflazione pur con consumi non elevati :)
 
scusami, io mi riferisco ad una spesa delle stato in deficit per sostituirsi ad una domanda privata in calo e tassi di interesse bassi per favorire il rilancio degli investimenti per ricetta keynesiana :specchio:
:-?


Questo fino ad ora in questa crisi non c'è assolutamente stato, la liquidità immessa è stata indirizzata tutta al sistema finanziario in pieno credit crunch.

Praticamente non si è aumentato il deficit statale per favorire i consumi, nè si sono abbassati i tassi per agevolare gli investimenti, semplicemente con queste manovre si è data un po' di manna al sistema finanziario che si era autodivorato ed aveva ancora fame.

Una cura autoreferenziale di un sistema cannibalico. un apporto di massa per far crescere un buco nero che sta annichilendo tutto quello che gli gira intorno.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto