Fernando'S
Forumer storico
Mercoledì 2 Marzo 2005, 12:40G.Oteri (Tecnogest): i mercati stanno “avvertendo” ciò che potrebbe succedere in futuro
Di Gaetano Oteri
I mercati stanno avvertendo ciò che potrebbe succedere in futuro in netto contrasto con il panorama dei loro rispettivi governi. Gli scnenari sono diversi per quanto riguarda i tassi di interesse ed il futuro sviluppo economico.Infati mentre ci sarà un generalizzato aumento dei tassi come si vede chiaramente dai grafici del mercato obligazionari, lo sviluppo economico sarà profondamente diverso in America ed in Giappone rispetto alla maggioranza dei paesi europei. Espansione in America e Giappone,possibile recessione in Europa dove e grossi investitori stanno cercando di distribuire a prezzi alti i titoli da loro detenuti e completari gli ultimi aumenti di capitali. Da qui il maggior rischio per le borse europee oltretutto aggravato dal Caro Euro. Che impone di proteggere le posizioni con vendita di euro in America e la maggiore attività economica accompagnata da uno stato di quasi completa occupazione contrasta del tutto con i paesi europei dove il tasso di disoccupazione supera il 10%. In borsa italiana i gruppi e le banche stanno facendo da padroni, manovrando i loro titoli al rialzo grazie alle loro quote spesso maggioritarie o addirittura speculando al rialzo sugli indici a termine per muovere poi tutto il listino, sicuramente aiutati dai loro fondi d'investimento azionari che spesso sono una loro emanazione. Il rincaro futuro del prezzo del petrolio con il conseguente aumento dei tassi potrebbe invertire i rialzi in corso ormai da più di 9 mesi.Quindi l'ottimismo della borsa di Milano ci appare completamente fuori luogo al pari delle previsioni rialziste sull'euro con obiettivi da 1.50 a 2 sul dollaro. Ci pare invece ragionevole un ulteriore rialzo dell'oro verso un obiettivo che molti pensano a 500 dollari per oncia grazie all'agganciamento al prezzo del petrolio ed alla crescente diminuzione di nuovi giacimenti ed al fatto che le banche centrali non parlano più di nuove vendite dalle loro riserve.
Analisi a cura di Gaetano Oteri direttore della Tecnogest di Chiasso membro della S.M.T.A. (Swiss Market Technicians Association)
Di Gaetano Oteri
I mercati stanno avvertendo ciò che potrebbe succedere in futuro in netto contrasto con il panorama dei loro rispettivi governi. Gli scnenari sono diversi per quanto riguarda i tassi di interesse ed il futuro sviluppo economico.Infati mentre ci sarà un generalizzato aumento dei tassi come si vede chiaramente dai grafici del mercato obligazionari, lo sviluppo economico sarà profondamente diverso in America ed in Giappone rispetto alla maggioranza dei paesi europei. Espansione in America e Giappone,possibile recessione in Europa dove e grossi investitori stanno cercando di distribuire a prezzi alti i titoli da loro detenuti e completari gli ultimi aumenti di capitali. Da qui il maggior rischio per le borse europee oltretutto aggravato dal Caro Euro. Che impone di proteggere le posizioni con vendita di euro in America e la maggiore attività economica accompagnata da uno stato di quasi completa occupazione contrasta del tutto con i paesi europei dove il tasso di disoccupazione supera il 10%. In borsa italiana i gruppi e le banche stanno facendo da padroni, manovrando i loro titoli al rialzo grazie alle loro quote spesso maggioritarie o addirittura speculando al rialzo sugli indici a termine per muovere poi tutto il listino, sicuramente aiutati dai loro fondi d'investimento azionari che spesso sono una loro emanazione. Il rincaro futuro del prezzo del petrolio con il conseguente aumento dei tassi potrebbe invertire i rialzi in corso ormai da più di 9 mesi.Quindi l'ottimismo della borsa di Milano ci appare completamente fuori luogo al pari delle previsioni rialziste sull'euro con obiettivi da 1.50 a 2 sul dollaro. Ci pare invece ragionevole un ulteriore rialzo dell'oro verso un obiettivo che molti pensano a 500 dollari per oncia grazie all'agganciamento al prezzo del petrolio ed alla crescente diminuzione di nuovi giacimenti ed al fatto che le banche centrali non parlano più di nuove vendite dalle loro riserve.
Analisi a cura di Gaetano Oteri direttore della Tecnogest di Chiasso membro della S.M.T.A. (Swiss Market Technicians Association)