Investimenti cinesi in Italia

sharnin

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(non so se era già stata pubblicata precedentemente)

26 Luglio 2005
Area d'interesse: Presidenza
Il presidente Loiero riceve il rappresentante della Shanghai Zendai Property

Il presidente della Regione Agazio Loiero ha ricevuto, nella sala giunta di via Massara, il consulente del gruppo Shanghai Zendai, Shensiming, il quale ha illustrato il progetto "China Garden Resort" per la realizzazione, nel comune di Botricello, di un villaggio turistico con lo stile del giardino cinese. Presenti all'incontro l'assessore regionale al turismo Beniamino Donnici, l'on. Egidio Chiarella, che ha seguito i rapporti per conto della Regione con la società cinese, il presidente della Confartigianato Walter Fonte e Raffaele Mostaccioli della stessa organizzazione, impegnato nelle relazioni commerciali. Il presidente Fonte ha illustrato i termini del progetto in ogni sua parte. "La nostra regione - ha esordito il presidente Loiero - ha oggettivi difficoltà di sviluppo. Esportiamo il 3 per cento dei nostri prodotti. Una cifra veramente modesta. Per questo noi guardiamo con molto interesse a questa prospettiva di scambio economico, commerciale tra Calabria e Cina, che deve coinvolgere non solo il settore turistico, ma anche quello culturale e dell'artigianato. Mi sembra una proposta molto importante, soprattutto sul piano delle civiltà che si mescolano, ma abbiamo bisogno di un po' di tempo per valutare, anche con Sviluppo Italia a cui ci siamo rivolti, il progetto dal punto di vista turistico, commerciale e dell'impatto ambientale". Il "giardino cinese" si estende su 37 ettari di terreno, si divide in tre quartieri funzionali: hotel sottoforma di ville (in totale 42); servizio culturale a turistico (sale riunioni, sala pranzo, scuola cinese); il quartiere divertimento. L'investimento complessivo è di 120 milioni di euro. Shensiming ha espresso soddisfazione per la disponibilità espressa dal Presidente della Calabria, che - ha scherzosamente detto - "è la seconda volta che la vedo: la prima in tv" ed ha messo in evidenza che "questo progetto è il formato più piccolo di una altro che si sta realizzando in Cina". "I due progetti - ha proseguito il consulente cinese - potrebbero viaggiare in contemporanea. Iniziando già a settembre, entro il 2008 il potrebbe già dare i suoi frutti alla Calabria. Un progetto estensivo per la Calabria, visto non dal punto di vista cinese che possa disturbare l'esistente, perché noi non vogliamo solo investire e guadagnare, ma creare sviluppo e occupazione, una piattaforma di scambio culturale tra Cina e Calabria, ma anche tra Calabria e Cina. Quindi, un'iniziativa da estendere nel tempo, che possa creare crescita turistica non solo d'estate, ma in tutto l'anno". "Ho sempre vissuto questa mia terra - ha detto l'Assessore nel concludere l'incontro - come una terra aperta. Dopo i greci, i normannià ora pare sia la volta dei cinesi. Pertanto confermo la piena disponibilità ad approfondire e valutare il tutto in tempi brevi. Noi stiamo lavorando sull'impostazione programmatica per lo sviluppo di questa regione. Vogliamo fare della Calabria, non a caso, infatti, abbiamo voluto accorpare il settore beni culturali al turismo, il ponte con culture diverse che si confrontano, collaborano e si contaminano, pur mantenendo ognuno le proprie specificità". In conclusione ci si è dati appuntamento a settembre "in Calabria o in Cina - ha affermato Donnici - lo stabiliremo insieme", per fare il punto della situazione e "per fare amicizia" perché, come dice il proverbio, "la buona conoscenza è la base per la buona amicizia". Ma questo, abbiamo appurato, lo dice anche il saggio cinese. Al termine ci si concede con uno scambio di doni: una raccolta di monete e francobolli classici cinesi per il Presidente e volumi di storia locale per i rappresentanti cinesi. (p.g.)
 

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