Iraq : la mia esperienza di viaggio e le foto (1 Viewer)

farangi

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Voglio condividere con la comunità la mia esperienza del mio recente viaggio in Iraq

Un bellissimo viaggio di interesse prevalentemente culturale e archeologico per conoscere meglio le tradizioni, gli usi e i costumi della Popolazione di questo affascinante Paese e anche per visitare le bellissime moschee dalla bellezza mozzafiato e in alcuni villaggi per ammirare la vita comune...! L'itinerario di circa 2000 km è stato percorso in circa 11 giorni attraverso villaggi rurali e molte grandi e caotiche città

Per vedere la galleria fotografica del mio viaggio clicca sul link >>> Iraq

Le foto sono scattate a : Baghdad - Mosul - Babilonia - Bassora - Karbala - Erbil - Najaf - Tikrit - Ukhaidir - Samarra - Chibayish - Uruk - Nassiriya - Fallujah - Ctesifonte - Dujail - Kalak - Qurnah - Amarah - Hoja - Kifl - Ur - Samawa - Kut - Borsippa - Abu Ghraib

P.s. per conoscere il luogo dove sono state scattate le fotografie, ingrandirle singolarmente cliccandoci sopra e leggere sotto l'immagine
 

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We will arrive in the fog
20 anni fa come oggi iniziava l’invasione anglo-americana dell’Iraq. All’epoca, per quel che è dato sapere, non c’era un aggredito e un aggressore o meglio, veniva detto che l’aggredito era l’aggressore e viceversa. All’epoca non c’erano bandiere irachene appese, nei Paesi occidentali, a ogni angolo della strada e persino nei luoghi pubblici (comuni, teatri, ecc.). All’epoca gli aggressori non furono sanzionati dalla cosiddetta comunità internazionale. All’epoca non si smise di commerciare con i Paesi aggressori e non si bloccarono i voli diretti verso quei Paesi. All’epoca i cittadini dei Paesi aggressori non venivano oltraggiati e intimiditi sui media europei… All’epoca i giornali non pubblicavano liste di proscrizione dei “bushisti” e dei “blairiani” italiani. All’epoca si esportava la democrazia… E il milione e cinquecentomila caduti iracheni di quella guerra di AGGRESSIONE sono morti di caldo. Nessuno li ha mai ricordati. Il fosforo bianco su Falluja e le torture di Abu Ghraib furono gentili concessioni democratiche a un popolo che doveva essere liberato da una feroce dittatura…
(Paolo Borgognoni)
 

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We will arrive in the fog
Venti anni fa con una bugia comincio il bombardamento dell'Iraq,paese che ancora non ha trovato la pace. Un milione e mezzo di morti per esportare la democrazia e nessun ha mai pagato per questo eppure i colpevoli sono ben noti.
I crimini commessi dagli USA non possono essere giudicati da noi servi,ma il tempo dell'obbedienza è finito.
Anche se sarà sconveniente e porterà problemi,ci sono degli uomini liberi che dicono basta.
I nostri servili politicanti non hanno il coraggio di farlo,ma esisteranno sempre gli uomini liberi che diranno NO.
Italiano apri gli occhi, perché chi tace è complice.
 

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