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Forumer storico
Gallo (Italgas), acquisizione di 2i Rete Gas cambia l'intero settore
07/10/2024 19:01 - MF-NW
MILANO (MF-NW)--Italgas alza il velo sul Piano Strategico 2024-2030, presentando alla comunità finanziaria una nuova serie di target a pochi giorni di distanza dalla firma di un maxi accordo da 5,3 miliardi di euro per l'acquisizione di 2i Rete Gas. "Un traguardo storico per la nostra storia", così l'ha definita l'amministratore delegato del gruppo, Paolo Gallo, dando inizio all'evento di presentazione del Piano.
UNA TRASFORMAZIONE PER TUTTO IL SETTORE
"È un'operazione trasformativa non solo per il gruppo, ma per l'intero settore", ha sottolineato l'ad, "creeremo un campione europeo nella distribuzione del gas. Un campione in termini di innovazione, trasformazione digitale ed expertise industriale". Un attore che possa "affrontare le sfide della transizione energetica poste dall'Unione Europea", ha spiegato. Italgas ha raggiunto un accordo per comprare 2i Rete Gas da F2i e da Finavias (Ardian e Apg Asset Management) per 5,3 miliardi di euro, dando vita a un big con una quota di mercato superiore al 50% e presente in oltre 4 mila Comuni e con più di 12 milioni di punti di riconsegna (pdr).
L'operazione dovrebbe essere perfezionata entro il primo semestre del 2025, a seguito dell'ottenimento delle necessarie approvazioni regolamentari, e genererà sinergie per 200 milioni di euro al 2030.
Italgas farà fronte al relativo fabbisogno finanziario mediante ricorso a un finanziamento bridge, che sarà rifinanziato anche mediante il ricorso a un aumento di capitale in opzione, pari a 1 miliardo di euro, con l'obiettivo di mantenere l'attuale profilo di rating.
NUOVE OPPORTUNITA' DI INVESTIMENTO "La combinazione dei due gruppi creerà opportunità in termini di creazione valore, sinergie, a beneficio di azionisti e stakeholder", ha sottolineato Gallo, ricordando quanto l'elevato grado di frammentazione che caratterizza il settore abbia rappresentato finora "un ostacolo per il livello degli investimenti". Adesso, invece, "abbiamo un'opportunità di creare la rete più avanzata nella distribuzione gas superando le difficoltà" create dallo spezzettamento del mercato. "Se guardiamo ai numeri di contatori allacciati, diventeremo il primo player in Europa".
POSSIBILI DISMISSIONI ASSET NEL PIANO Rispetto alle significative dimensioni del deal, Gallo ha ammesso che il gruppo ha già preso in considerazione "alcune eventuali dismissioni di asset, che ci potrebbero essere richieste dall'Antitrust. Il Piano le prevede", ha spiegato, precisando tuttavia di non aver avuto "nessuno scambio con l'Antitrust. Stiamo raccogliendo tutta la documentazione che dovremmo presentare" all'Autorità, "secondo i consueti standard. Una volta completata questa fase partirà una fase di scambio tra l'Antitrust e noi" che potrebbe concludersi in un periodo di "sei mesi". In ogni caso, "ci aspettiamo un approccio abbastanza semplice".
IL PIANO Il Piano prevede 15,6 miliardi gli investimenti al 2030, in aumento di 7,5 miliardi (+92% rispetto al precedente Piano), destinati all'acquisizione di 2i Rete Gas,
agli interventi per lo sviluppo della distribuzione del gas in Italia e in Grecia,
al rafforzamento della presenza nel settore idrico
e all'accelerazione della crescita nel campo dell'efficienza energetica, con un forte commitment per il raggiungimento degli obiettivi climatici Ue. Il tutto con un ruolo chiave di intelligenza artificiale e digitalizzazione.
IL RUOLO CHIAVE DELL'AI Proprio l'AI è, in effetti, l'altro grande tema su cui si è focalizzato l'ad nel corso della presentazione del Piano: "Sarà un punto di svolta perché ci permetterà di sbloccare opportunità in termini di efficienza operativa in tutte le aree del business. Ci aiuterà a ridurre i costi in modi mai visti negli ultimi anni. Non è solo un upgrade tecnologico, ma ridefinirà il modo in cui operiamo, competiamo e cresciamo". Il Piano alza gli obiettivi di upgrade tecnologico e di automazione di reti, impianti e processi della società. Nel concreto, afferma Gallo, "ci aiuterà nell'automazione dei processi, migliorerà il processo decisionale e alla fine eliminerà le inefficienze, migliorerà la qualità delle nostre attività". Nessun timore per i posti di lavoro, anzi. "L'Ia può aumentare la capacità delle persone e a spostarle da mansioni a bassa creazione di valore a mansioni ad alta creazione di valore", ha chiosato il ceo.
zag
[email protected]
07/10/2024 19:01 - MF-NW
MILANO (MF-NW)--Italgas alza il velo sul Piano Strategico 2024-2030, presentando alla comunità finanziaria una nuova serie di target a pochi giorni di distanza dalla firma di un maxi accordo da 5,3 miliardi di euro per l'acquisizione di 2i Rete Gas. "Un traguardo storico per la nostra storia", così l'ha definita l'amministratore delegato del gruppo, Paolo Gallo, dando inizio all'evento di presentazione del Piano.
UNA TRASFORMAZIONE PER TUTTO IL SETTORE
"È un'operazione trasformativa non solo per il gruppo, ma per l'intero settore", ha sottolineato l'ad, "creeremo un campione europeo nella distribuzione del gas. Un campione in termini di innovazione, trasformazione digitale ed expertise industriale". Un attore che possa "affrontare le sfide della transizione energetica poste dall'Unione Europea", ha spiegato. Italgas ha raggiunto un accordo per comprare 2i Rete Gas da F2i e da Finavias (Ardian e Apg Asset Management) per 5,3 miliardi di euro, dando vita a un big con una quota di mercato superiore al 50% e presente in oltre 4 mila Comuni e con più di 12 milioni di punti di riconsegna (pdr).
L'operazione dovrebbe essere perfezionata entro il primo semestre del 2025, a seguito dell'ottenimento delle necessarie approvazioni regolamentari, e genererà sinergie per 200 milioni di euro al 2030.
Italgas farà fronte al relativo fabbisogno finanziario mediante ricorso a un finanziamento bridge, che sarà rifinanziato anche mediante il ricorso a un aumento di capitale in opzione, pari a 1 miliardo di euro, con l'obiettivo di mantenere l'attuale profilo di rating.
NUOVE OPPORTUNITA' DI INVESTIMENTO "La combinazione dei due gruppi creerà opportunità in termini di creazione valore, sinergie, a beneficio di azionisti e stakeholder", ha sottolineato Gallo, ricordando quanto l'elevato grado di frammentazione che caratterizza il settore abbia rappresentato finora "un ostacolo per il livello degli investimenti". Adesso, invece, "abbiamo un'opportunità di creare la rete più avanzata nella distribuzione gas superando le difficoltà" create dallo spezzettamento del mercato. "Se guardiamo ai numeri di contatori allacciati, diventeremo il primo player in Europa".
POSSIBILI DISMISSIONI ASSET NEL PIANO Rispetto alle significative dimensioni del deal, Gallo ha ammesso che il gruppo ha già preso in considerazione "alcune eventuali dismissioni di asset, che ci potrebbero essere richieste dall'Antitrust. Il Piano le prevede", ha spiegato, precisando tuttavia di non aver avuto "nessuno scambio con l'Antitrust. Stiamo raccogliendo tutta la documentazione che dovremmo presentare" all'Autorità, "secondo i consueti standard. Una volta completata questa fase partirà una fase di scambio tra l'Antitrust e noi" che potrebbe concludersi in un periodo di "sei mesi". In ogni caso, "ci aspettiamo un approccio abbastanza semplice".
IL PIANO Il Piano prevede 15,6 miliardi gli investimenti al 2030, in aumento di 7,5 miliardi (+92% rispetto al precedente Piano), destinati all'acquisizione di 2i Rete Gas,
agli interventi per lo sviluppo della distribuzione del gas in Italia e in Grecia,
al rafforzamento della presenza nel settore idrico
e all'accelerazione della crescita nel campo dell'efficienza energetica, con un forte commitment per il raggiungimento degli obiettivi climatici Ue. Il tutto con un ruolo chiave di intelligenza artificiale e digitalizzazione.
IL RUOLO CHIAVE DELL'AI Proprio l'AI è, in effetti, l'altro grande tema su cui si è focalizzato l'ad nel corso della presentazione del Piano: "Sarà un punto di svolta perché ci permetterà di sbloccare opportunità in termini di efficienza operativa in tutte le aree del business. Ci aiuterà a ridurre i costi in modi mai visti negli ultimi anni. Non è solo un upgrade tecnologico, ma ridefinirà il modo in cui operiamo, competiamo e cresciamo". Il Piano alza gli obiettivi di upgrade tecnologico e di automazione di reti, impianti e processi della società. Nel concreto, afferma Gallo, "ci aiuterà nell'automazione dei processi, migliorerà il processo decisionale e alla fine eliminerà le inefficienze, migliorerà la qualità delle nostre attività". Nessun timore per i posti di lavoro, anzi. "L'Ia può aumentare la capacità delle persone e a spostarle da mansioni a bassa creazione di valore a mansioni ad alta creazione di valore", ha chiosato il ceo.
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