Italian Job su La 7

Italian Job - Vicende e truffe all'italiana

Questa sera su La 7 vi consigliamo il vero e proprio debutto televisivo di una figura atipica dello spettacolo. Stiamo parlando di Paolo Calabresi, un vero artista trasformista che di professione ufficiale fa l’attore anche se ’sui generis’.

In Italian Job - Vicende e truffe all’italiana, in onda per quattro domeniche alle 21.35, racconta l’Italia dei furbi e del malaffare, un Paese di gente poco seria capace di generare quell’immagine con la quale, con leggerezza, all’estero ci hanno sempre disegnato: pizza, furbizia, mafia e ‘volemose bene’.

Travestendosi e camuffandosi, Paolo Calabresi si insinua in queste realtà per entrare in contatto con i personaggi che vi appartengono. Obiettivo: smascherare le loro malefatte, portare alla luce del sole il lato più corrotto e occulto dei potenti di oggi, mettere a nudo l”Italia degli sprechi e delle truffe, degli imbroglioni e degli opportunisti. In un’atmosfera tra il bluff e la realtà, il divertimento e l”indagine, le incursioni di Paolo saranno affiancate da inchieste e schede curate da un team di giornalisti.

Calabresi, per anni nella compagnia teatrale di Giorgio Strehler, è attore capace di fare della realtà il palcoscenico naturale per le sue beffe colossali. Lo abbiamo visto di recente rivestire i panni di Biascica in una sitcom altrettanto anticonvenzionale come Boris. Ma a renderlo famoso sono stati i suoi ‘falsi d’attore’, dei quali dal 2000 ci arriva notizia solo dopo il loro divertente e surreale epilogo.

Era infatti il 9 gennaio del 2000 quando prese le sembianze della star hollywoodiana Nicholas Cage per farsi spalancare le porte della Tribuna d’onore dello stadio di San Siro, assistendo così all’attesa partita di campionato Milan-Roma, con tanto di incontro con il Presidente Galliani e giro turistico degli spogliatoi per salutare i giocatori.

Memorabili anche le sue incursioni nel mondo dello spettacolo, come quando nel 2001 si trasformò in John Turturro in persona invitato alla consegna dei David di Donatello, o quando nell’aprile 2003 si finse il cantante Marylin Manson che avrebbe dovuto partecipare al Gran Galà della pubblicità presentando in anteprima uno spot di una marca di Ketchup.

Ma la sua burla più conosciuta lo vide protagonista sempre nel 2001 di un’intervista in diretta al Tg5 prendendo le sembianze di Jaques Rogge, Presidente del Comitato Olimpico Internazionale ricevuto ufficialmente dal Presidente dell’Inter Massimo Moratti.


Nel programma "Italian job" da stasera su La7, attore travestito da magnate russo: in cambio dell'ok a casinò, politici chiedono soldi
Senatore chiede tangenti "incastrato" dalla televisione
di SILVIA FUMAROLA

ROMA - La caccia è aperta: chi sarà il misterioso senatore pronto a incassare 250mila euro (in nero) per la campagna elettorale, favorendo un sedicente uomo d'affari russo deciso ad aprire nuovi casinò in Italia? E' un ritratto desolante della politica quello che emerge da Italian job il nuovo programma d'inchiesta con Paolo Calabresi che debutta stasera su La7.

Trasformista di talento (da Nicolas Cage a Marilyn Manson), Calabresi stavolta indaga sull'Italia dei privilegiati. Basta la telefonata di un sedicente segretario ed ecco che un finto onorevole, interessato alle finali regionali di Miss Italia a Latina, ha un posto sul palco. E il falso politico è accolto a Vinovo, agli allenamenti della Juventus, dove vuole togliersi il capriccio di tirare un rigore a Buffon. Cortese, al sesto tentativo, il portiere lo fa segnare.

Ma il servizio più forte è quello in cui diventa Sergej Knyazev, boss di una società russa che gestisce casinò: vuole creare una lobby in Italia per cambiare la legge che impedisce di aprire case da gioco. Promettendo mazzette (arrivano a chiedergli 750mila euro) ottiene l'impegno politico del sindaco di un paese del sud, dell'intermediario e di un senatore (visi oscurati, voci contraffatte, i bip coprono le sigle dei partiti).

Il senatore (primo incontro in un albergo del centro, poi a Fiumicino), ha contribuito a bloccare la legge ma ora è pronto "a verificare la disponibilità" del partito. "Una posizione strumentale" osserva Knyazev. "Politica", lo corregge il senatore che spiega: "La campagna elettorale è costata 450mila euro, intorno ai 200mila quella ufficiale....". Il falso manager chiede quanto gli costerà l'operazione, parla apertamente di tangenti: "Dobbiamo fare Tangentopoli, ma con una macchina che funziona bene". L'intermediario annuisce: "Dobbiamo agire con intelligenza, certo".

Calabresi viene invece bloccato dalla Digos quando prova a farsi passare per Francis Ford Coppola alla Festa dell'Udeur a Telese. Ma non prima di aver contattato Clemente Mastella, che non parla una parola d'inglese, nei panni dell'assistente del regista. Al telefono la moglie Sandra è entusiasta all'idea che giri un film a Ceppaloni.

(17 febbraio 2008)
 

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