Macroeconomia Italiani .........un insulto a cielo aperto !

Per generali1984 ti allego tabellina rapporto debito pubblico, PIL.

Anno Debito
1861 75%
1871 65%
1881 60%
1891 30%
1901 20%
1911 40%
1921 70%
1931 20%
1941 30%
1951 32%
1961 25%
1971 20%
1981 55%
1991 99%
1994 120%
1998 110%
2001 106%

Nel 1971 il rapporto debito pubblico, PIL era ai minimi storici dai tempi dell'unità.

Passiamo ad un altro parametro, quanto incidono gli interessi passivi sul bilancio dello stato:

1992 32%
1993 39%
1994 36%
1995 36%
1996 37%
1997 32%

Nessuna famiglia reggerebbe, quando il 35% dei suoi introiti se ne va per servire l'interesse sul debito. Il suo destino sarebbe già segnato DEFAULT
Domanda come è esploso il debito? Nemmeno due guerre mondiali, una vittoria mutilita e una persa, una guerra fraticida, due anni di bombardamenti a tappetto e una ricostruzione ha provocato questo disastro sui conti Pubblici.
Pensare di poter rilanciare il paese con questo fardello è impossibile per qualsiasi goverrno.
Ricordo 1971, fine della convertibità del dollaro in oro. E' un caso?
Ciao.
 
giuseppe.d'orta ha scritto:
Nel turismo, come in tutti i settori, si è badato solo all'arraffare tutto l'arraffabile, vale a dire spennare al massimo i clienti, e niente altro: niente programmazione, niente organizzazione, niente marketing coordinato, costruzioni abusive ovunque e mille altre cose tutte negative.

Decenni con un simile andazzo non potevano che portarci a perdere posizioni nei confronti di concorrenti meno dotati ma più lungimiranti. Ed ancora oggi, anziché ragionarci sopra e prendere provvedimenti, ci si lamenta e basta. E ricordiamo che quasi sempre le lamentele vengono a torto.

Se ci facciamo caso, vale per qualsiasi settore economico.

Ciao Giuseppe
Perfetto i punti sono quelli , ci si potrebbe scrivere
per giorni , settimane , mesi e forse non si riuscirebbe ad abbracciare
nemmeno lontanamente tutti i risvolti positivi , il circolo virtuoso che
si potrebbe innescare è talmente ampio che non riesco a vederne
nemmeno i contorni ...........e mi informo e ne parlo da oltre vent'anni .
forse sono limitato o molto più probabilmente la ricaduta è talmente
vasta da risultare impossibile considerarne tutti gli effetti a tavolino .

Purtroppo ora non ho tutto il tempo per dipanare quaesto argomento
come meriterebbe , solo qualche spunto :

PROGRAMMAZIONE
Fra le altre cose un turismo è programmato , quando assiste imprese e
turisti , in Italia e ancor più all'Estero .
A mia memoria la sola cosa degna di nota sono stati i buoni benzina che
negli anni anta venivano distribuiti ai turisti , oltre questo ....il nulla .

DIFESA DELLA TIPICITA'
Come ben sanno gli addetti e anche i meno addetti i prodotto alimentari
Italiani sono fra i più falsificati al Mondo , uno per tutti l'Amaretto di Saronno ,
40 milioni di bottiglie falsificate nella sola Russia ( stima del 98 per difetto,
sono state prese a campione le grandi città ) .
Ma ci sono casi ben maggiori come volume , la PASTA , in tutto il Mondo
è sufficiente mettere un nome Italianizzato , una Italica Bandiera e il gioco
è fatto , via alle vendite , il rapporto di pasta così "spacciata"
supera immensamente le esportazioni di "Vera" pasta nostrana .

Ora , PER POCHI MINUTI lasciate andare la fantasia, provate a immaginare
una nazione che avesse programmato la difesa della tipicità fin dai
PRIMI anni 60 Installando nelle più grandi città del Mondo ( solo negli Usa
almeno 20 fino ad arrivare a 50 ) degli ITALY POINT , enormi centri
commerciali dove vendere prodotti tipici della nostra industria
enogastronomica ( che mi preme rammentare NON HA RIVALI ) , unica
per caratteristiche e gamma di prodotti .

Secondo voi , di quanti punti di PIL stiamo parlando ?
badate bene SOLO punti di Pil , senza considerare le ricadute
come salvaguardia del territorio e diversificazione economica .........

questo è SOLO un aspetto tutto sommato nemmeno grande
 
Per fare tutto ciò occorrono persone che facciano funzionare il cervello ed abbiano la vista lunga.

Invece ci ritroviamo ad avere a che fare con persone che, da quarant'anni ed oltre, quando c'è un buco di cassa lo colmano aumentando l'importo delle marche da bollo.
 
La Cina è come l' € e come l'11/9 , sono solo le scuse che vengono tirate in causa per nascondere la realtà della propia incapacità a livello economico.
La crisi in Italia non c'è perchè abbiamo una classe politica ( qualsiasi schieramento, tanto è solo un balletto di nomi sulle nostre teste ) incompetente, no c'è stata perchè l' 11/9 2 aerei hanno buttato giù le torri ( lasciamo invece perdere che gli Usa erano già in recessione con i tassi che scendevano a picco e con le crisi finanziarie tipo Enron ), poi siamo entrati nell' € ( non guardiamo all'aumento dei prezzi che hanno ridotto il potere di acquisto, ed il salvagente che l' € ci ha dato dopo le belle imprese di Cirio e Parmalat e poi le altre pccole ma quotate aziende che hanno fatto crack ), poi c'è la Cina che ci ha portato via mercato ( anche qui non vediamo quanto siamo stati stupidi a ridere per anni nel vedere persone orientali che venivano qui e fotografavano tutto, dai musei a cielo aperto che abbiamo alle vetrine di tutti i generi di negozi ).

La verità è una solo che siamo un popolo di incapaci governato da persone che lo sono altrettanto, abbiamo sempre vissuto lucrando sull'immenso patrimonio naturale che abbiamo senza mai organizzare niente.
Io vivo in una zona in cui si dovrebbe essere tutti benestanti ed invece ci sono solo pochi molto ricchi e gli altri a spipettarsi, abbiamo il marmo + pregiato al Mondo, un patrimonio turistico da far spavento ( con nell'arco di 100 Km si passa dalla Versilia alle 5 Terre, alle Alpi Apuane e noi siamo li nel mezzo), alcuni prodotti tipici riconosciuti a liello Mondiale.
Ed allora perchè succede questo ?
Perchè siamo incapaci governati da incapaci e cosi sono venuti fuori altri tipi di marmo simili e molto meno costosi, altri prodotti similari e molto meglio reclamizzati e meno cari e zone turistiche meno belle ma molto più organizzate.
E cosi succede ovunque, abbiamo sfruttato quello che avevamo senza programmare, senza pensare ad altri settori senza capire che chi non ha la fortuna che abbiamo avuto noi s'ingegna e noi guardandoli da un piedistallo non ci siamo accorti che il divario che ci separava si riduceva sempre di + ed ora siamo noi a dover recuperare e con tutte le buone intenzio ci vorrà del tempo, ma bisogna cambiare mentalità noi e chi ci governa, non si può più pensare solo all'oggi e non si può più pensare solo a mettersi tutto in tasca con il minimo sforzo.

Ciao
Antonio
 
Un paio di settimane fa sono stato in un albergo ristorante a san lorenzo in campo nella tua splendida regione..... veramente eccezionale il rapporto qualità prezzo.....
Per quanto riguarda il tuo sfogo mi capita molto spesso di avere simili reazioni non solo per quello che vedo in giro ma anche per come funzionano le cose.
I concetti espressi non possono che essere condivisibili e siccome siamo in tanti che lo diciamo perchè nulla succede?
Purtroppo molti di noi (me compreso) parliamo assai bene ma siamo assolutamente permeati della cultura burocratica che ben ci rappresenta.
I liguri sono famosi per il mugugno ma hanno visto la loro regione declinare senza battere ciglio... conta solo la strada del furbo e non la strada e basta.
Dal punto di vista industriale salvo alcune nicchie specialistiche il declino del nostro paese è uguale al declino dei maggiori paesi occidentali (USA compresi) ed in Europa gli unici che hanno affrontato di petto questo problema sono stati prima l'Inghilterra e attualmente la Germania che a costo di gravi tensioni sociali accettano le leggi del mercato... leggi che culturalmente sono a noi avverse in quanto presuppongono visioni di lungo periodo che non possono essere caratteristiche di un paese culturalmente diviso e complicato.
la voce turismo/gastronomia potrebbe essere un'ancora di salvezzza solo se ci fosse veramente un interesse statale al suo sviluppo e persone capaci nella sua realizzazione. Onestamente qualche passo anche in una regione "morta" e saprofita come la Liguria sembra muoversi ma resta il fatto che quando vado in Francia e passo il confine sebbene mi trovi di fronte prezzi significativamente più alti mi trovo anche una valorizzazione del significativamente meno importante patrimonio artistico, un maggiore contributo all'agricoltura orientata al business che noi ci sognamo.
Non sono più un ragazzino ma nella riviera di ponente della Liguria ci sono solo tre ostelli della gioventù mentre il Olanda ogni paesino ne ha uno.
Siamo in tremendo ritardo e perdere tempo a competere nelle produzioni seriali con la mano d'opera è tecnicamente impossibile..... resta il fatto che qualche tutela antiliberista dovrebbe restare se no le guide turistiche a Pompei diventeranno tutte bulgare......
 
Ciao Nonsoniente ,
bella tabellina ; dal 1971 in 20 anni un +500% non male :rolleyes:

-nel decennio 70 gli shock petroliferi e l'impennata dell'inflazione
hanno fatto il disastro

- nel periodo 83-92 "gli shock" di avere governi populisti , affaristi
e bustarellari è stato implacabile .

Ci ha messo una pezza , si badi bene solo una pezza , amato mouse,
mai amato dagli Italiani , che si rammentano ancora oggi del
prelievo forzoso sui c/c .
Mi sembra fece due manovre da 100mila mld lirette , anche se
c'è da dire che dalla sua parte avevamo l'emergenza crollo della lira
( fine dello SME ) e un parlamento ostaggio , che non voleva
assolutamente andare alle elezioni ( Di Pietro imperava ) , per questo
approvava senza batter ciglio tutto quella che l'amato gli passava .

Penso anch'io che la fine della convertibilità abbia dato un impulso
all'indebitamento a livello Planetario di tutti gli stati meno seriosi .
 
Ciao Antonio ,

Sì , è triste guardare quello che siamo e pensare a quello che potremmo
invece essere semplicemente sfruttando quello che naturalmente ci
ritroviamo in eredità .

Sufficiente pensare a quanti stranieri , specialmente nella tua regione ,
hanno acquistato un immobile , per capire che siamo meta attrattiva
e Ambita .

Ora gli Inglesi hanno una nuova frontiera di acquisto Bulgaria e Romania,
mentre i Tedeschi hanno razziato in Croazia
( fatti due conti invece di venire in vacanza da noi con i prezzi che
facciamo , una famiglia di 4 persone si comprava un immobile decente
in Bulgaria , Romania o sulla costa Croata con 6-7 anni di sacrifici ) ;
i prezzi sono quadruplicati in 5-8 anni .
 
Ciao Gipa ,
mi fa piacere che ti sei trovato bene ,
comunque anche da noi si pratica lo sport " spella il turista" :rolleyes:

ti avevo scritto un post lunghissimo come risposta ,
ma all'invio IO mi ha dato buca !
guarda Argema che ti faccio nazionalizzare eh ! :D

e ora devo andare a zappettare , il sole è già alto :D
 
Beato te che stai all'aria aperta!!! :D
Riprendendo un attimo lo sfogo e collegandolo al discorso sui referundum legati alla costituzione europea non si può fare a meno di notare che pur essendo il no espresso in Francia un no da retroguardia sia per me assolutamente comprensibile nell'ottica sociale. La costituzione europea dovrebbe occuparsi di armonizzare le varie legislazioni nazionali e creare quell'inizio di "sentire" comune auspicabile più un comune comportamento europeo nei confronti di ciò che succede nel resto del mondo.
ma tutto ciò si applica in maniera monodimensionale perchè contemporaneamente si lasciano le sperequazioni economiche che caratterizzano la maggiore differenziazione tra economia dei paesi europei avanzati e dai cosidetti emergenti pronti ad entrare.
In Romania lo stipendio medio di un operaio si aggira intorno agli 80 euro al mese meno molte delle tutele che caratterizzano gli operai dei paesi fondatori..... nessuno si preoccupa di armonizzare queste differenze prima di un nuovo ingresso.... e questo solo per fare un piccolo esempio.
Certamente i padri fondatori hanno un ottica anglosassone nella costruzione della nuova europea e noi più che produttori di questa nuova europea dovremmo essere i finanziatori e i costruttori ma questo si scontra inevitabilmente con le aspettative di una buona parte della popolazione.
 
Oh beh...chi se ne frega?

"quanno votte u vintu, fatti canna"

L'italia e' a puttane, so what? L'italia e' a puttane da quando sono nato (1963). L'importante e' sopravvivere.

Da un decennio cercavano di darmi a intendere che vivevo nella regione piu' ricca d'italia (veneto...non so se sia ricca, senz'altro e' la piu' ignorante).

Mi raccontavano balle allora e me le raccontano adesso. Io non credo a nulla in ogni caso, e cerco di sopravvivere. Come diceva l'ISTAT qualche anno fa, "sono in trincea".

Se pisciare sull'italia servisse a qualcosa, piscerei sull'italia. Siccome non serve, non piscio. Non so se rendo l'idea.

Oggi il BUND mi ha fatto un bel regalo. 'Fanculo italia e sia benedetto l'euro.

Qualche mese fa il bel regalo me l'hanno fatto i BTPi 35ennali. Benedetti i BTPi e fanculo il resto.

Primum vivere.

matabo
 

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