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TRONCHETTI PASSA ALL’ASSALTO DI CARLO DE BENEDETTI (SENZA CITARLO)
“TELECOM AL CENTRO DI ATTACCHI PORTATI AVANTI DA EDITORI SENZA SCRUPOLI"
CARLETTO RASSICURA IL “DOTTOR TRONCHETTI”:FACCIAMO SOLO IL NOSTRO MESTIERE
1 – IL LUTTO BOVE SI INQUADRA IN UNA SITUAZIONE CHE VEDE L'AZIENDA AL CENTRO, DA PARECCHI MESI, DI ATTACCHI ESTERNI PORTATI AVANTI DA EDITORI SENZA SCRUPOLI"
(Ansa) - Marco Tronchetti Provera parla ai dipendenti ed esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Adamo Bove. Un lutto "che si inquadra in una situazione che vede l'azienda al centro, da parecchi mesi, di attacchi esterni portati avanti da editori senza scrupoli". Lo ha detto in un messaggio ai dipendenti del gruppo.
(Marco Tronchetti Provera con la bella moglie Afef-U.Pizzi)
Bove era "una persona capace, per bene" ricorda Tronchetti Provera. E "la sua scomparsa è certamente un evento luttuoso per l'azienda che si inquadra in una situazione che ci vede al centro, da parecchi mesi, di attacchi esterni che venivano portati avanti da editori senza scrupoli, da parte della stampa che deforma quella che è la realtà cercando di dare un'immagine dell'azienda e del gruppo totalmente diversa da quella che è la realtà che noi tutti conosciamo".
Ci sono, ammette Tronchetti, alcuni "elementi", che però " sono stati stravolti". "Gli elementi oggettivi sono l'indagine dell'autorità giudiziaria, a cui collaboriamo da tempo, indagini che riguardano la gestione di servizi per la magistratura, e i servizi portati a fini commerciali". "A quanto emerge fino a oggi - osserva - pur essendoci evidentemente molte cose che vanno messe a posto la nostra, la vostra azienda, non ha nulla di diverso da tutte le aziende del mondo".
(Primo piano del signor Telecom-U.Pizzi)
Di diverso c'é solo il fatto, secondo Tronchetti che "qualcuno ha cercato di approfittare della nostra impresa dall'esterno, utilizzandola in modo distorto; qualcun altro si é inserito per dare questa responsabilità di distorsione all'azienda stessa". Di questa situazione "i concorrenti hanno cercato di approfittarne e qualche gruppo editoriale, uno in particolare lo abbiamo denunciato, ha cercato di utilizzare tutto questo per indebolire l'azienda".
2 – “QUELLO CHE AVVIENE OGGI È ANCHE FIGLIO DI QUELLA MANCANZA DI TRASPARENZA CHE INQUINA LA VITA POLITICA ECONOMICA E SOCIALE DEL NOSTRO PAESE"
(Ansa) - Telecom è al centro di una "turbolenza mediatica" ma "l'azienda è sana". Lo ha detto Marco Tronchetti Provera rivolgendosi ai dipendenti del gruppo questa mattina in videoconferenza, formulando loro un richiamo all' "orgoglio di appartenenza".
"Tutto questo che stiamo vivendo é un periodo di passaggio che avrà ulteriori elementi di disturbo ma nulla toglie al fatto che l'azienda è sana, fatta di gente per bene" e che "sta facendo il suo dovere in tutte le aree".
(Fuori da casa Angiolillo con Francesco Micheli-U.Pizzi)
Lo ha detto Marco Tronchetti Provera rivolgendosi ai dipendenti del gruppo con un richiamo all' "orgoglio di appartenenza a una bella, grande azienda italiana". "Un richiamo all'orgoglio di appartenenza e a un gruppo di cui io sono orgoglioso e che continuerò a guidare con lo stesso spirito e serenità - ha aggiunto - anche se qualcuno pensa che la serenità di questo gruppo possa essere messa a repentaglio con azioni di tipo mediatico".
"Nulla toglie al fatto che ognuno di voi - dice Tronchetti rivolgendosi ai dipendenti - ogni giorno fa il proprio dovere e solo pochi, pochissimi soggetti che hanno appartenenze esterne, inquinano quella che è la vita di ogni giorno di una bella, grande azienda che ha tutto il diritto di essere orgogliosa di se stessa".
"Passeremo ancora dei periodi di turbolenza mediatica -ha preventivato - ma nella sostanza tutti i soggetti istituzionali che lavorano con noi sanno chi siamo, che cosa facciamo e come collaboriamo nello spirito di contribuire a costruire un paese che sia moderno e trasparente perché quello che avviene oggi è anche figlio di quella mancanza di trasparenza che inquina la vita politica economica e sociale del nostro paese".
(Allo stadio!)
"La nostra azione - passa poi all'attacco Tronchetti nel suo messaggio - è mirata a contribuire ad eliminare quella zona grigia che in questo paese talvolta pensa di avere il potere di distruggere qualunque cosa, e probabilmente ha contribuito a distruggere la vita di un uomo e che già questo è un fatto di una gravità inaccettabile".
"Noi andiamo avanti per il nostro cammino", aggiunge, e "sono certo di avere tutti voi con me - prosegue Tronchetti - Sono certo che insieme a me il cda e tutti gli organi sociali sono pronti ad andare avanti in questa battaglia che vedrà, certamente in collaborazione con le forze istituzionali, una Telecom Italia uscire da questa turbolenza ancora più forte di prima".
"Quello che vi raccomando - conclude - è di continuare con grande impegno , grande serenità il vostro lavoro perché tutto quello che leggete è qualche cosa che fortunatamente la sera finisce in un cestino. Quello che rimane è quello che noi facciamo tutti i giorni, è l'orgoglio di quello che noi facciamo e la serenità con cui ci guardiamo allo specchio".
(Adamo Bove)
3 – “CI SONO ELEMENTI CHE HANNO CONTATTI IMPROPRI CON LA STAMPA DISINFORMANDO”
(Ansa) - "La verità emergerà" dice con sicurezza il presidente del gruppo Telecom rivolgendosi in videoconferenza ai dipendenti riferendosi alle indagini della magistratura ma anche a un'indagine interna che il gruppo sta svolgendo per scoprire chi tiene "contatti impropri con la stampa". La magistratura farà "chiarezza su chi e quali corpi esterni hanno utilizzato l'azienda per fini di natura non chiara e che comunque non ha a che vedere con quella che è la vita dell'azienda. Certamente sono pochi soggetti che hanno operato in questo modo, questi saranno perseguiti dalla magistratura con il nostro contributo. Ci sono poi altri soggetti, sempre in numero ridotto, che si muovono in modo non coerente con quelli che sono i valori aziendali tenendo contatti impropri con la stampa disinformando, o creando danno all'azienda attraverso la diffusione di informazioni errate solo magari per tenersi buono qualche giornalista. Tutto questo è deplorevole. Quando noi avremo evidenza di questo provvederemo a denunciarlo. Già una denuncia di carattere generale - ricorda Tronchetti - è stata fatta alla magistratura".
4 - CARLETTO RASSICURA IL “DOTTOR TRONCHETTI”: FACCIAMO SOLO IL NOSTRO MESTIERE
Da La Repubblica
Il dottor Tronchetti Provera (al centro di uno scandalo che non ha precedenti per il quadro illegale che rivela con le intercettazioni clandestine di Telecom, i legami delle «spie» aziendali con i servizi segreti, e ora persino un suicidio su cui indaga la magistratura) insiste nel tentativo di dare la colpa dello scandalo ai giornali e, sembra di capire, a "Repubblica" in particolare. Telecom è sana, afferma Tronchetti (e noi non ne dubitiamo) anche se molte cose «vanno messe a posto» dopo l´inchiesta giudiziaria sulle intercettazioni illegali, e non giudichiamo nemmeno questo. Ma l´azienda è dentro una «turbolenza mediatica», con la stampa che deforma la realtà, i concorrenti che cercano di approfittare della situazione e un gruppo editoriale che «vuole indebolire Telecom».
Almeno su questo punto, cogliendo la confusione e la preoccupazione di Tronchetti Provera, vorremmo se possibile rassicurarlo: "Repubblica" non punta affatto a indebolire Telecom, azione di cui non si capirebbe tra l´altro la logica, ma soltanto a pubblicare notizie di pubblico interesse. La responsabilità di quanto scriviamo è ovviamente della direzione e dei reporter del giornale: che cosa c´entra il gruppo editoriale? Le notizie da pubblicare vengono decise dalla redazione, e non si concordano preventivamente con gli editori: Tronchetti Provera, che è anche editore, dovrebbe saperlo. O dovrebbe sapere che così accade a "Repubblica".
C´è da dire, per spiegare l´attacco di ieri, che se "Repubblica" non avesse dato per prima - e sola - la notizia dello scandalo Telecom, il Paese non avrebbe saputo nulla delle intercettazioni illegali: almeno fino a quando la magistratura non è intervenuta, confermando la nostra inchiesta.
Infine: poiché siamo convinti fino a prova contraria che il dottor Tronchetti Provera non c´entri proprio nulla con questa gravissima vicenda che coinvolge la sua azienda, pensiamo che dovrebbe essere uno dei soggetti più interessati alla massima trasparenza e alla massima pubblicità di questo scandalo, per fare pulizia. L´altro soggetto interessato è la pubblica opinione, a cui questo giornale e i suoi giornalisti continuano a rispondere.
Dagospia 26 Luglio 2006