l' Europa supera gli USa nel PIL

Albatros

Utente Spoglia Seniòrite
quest'anno per la prima volta da quando esiste l'europa , vi e' stato il sorpasso in termini di PIL dell' Europa nei confronti degli Usa. Il sorpasso e' di circa 3 miliardi di dollari il PIL europeo e' di 16830miliardi contro quello americano di 13794 dollari.

tutto grazie al super euro.

Quindi apparentemente l'europa sarebbe diventata la super potenza economica e l'america sempre piu' relegata a nazioncina inferiore.

ma tutto queto possono permetterslo gli americani?

sappiamo che L'america sta vivendo grazie anche ad una amministrazione scellerata il periodo piu' grave dal 29 ad oggi. Il debito con l'estero e' ormai sproporzionato, talmente elevato da far cattare a fare un controllo anche il FMI, sugli stessi conti americani.

ma l'america puo' permetterselo?

L'america ha una grande risorsa che noi non abbiamo.. LE MATERIE PRIME E L'ENERGIA.

quindi il mio pensiero e' questo: si puo' permetterselo...
finche le materie prime e l'energia aumentano , e vengono tenute artificiosamente alte possono permettersi di fare anche questo, noi europei, siamo alla merce' di tutti quei paesi che anche se vanno male, anche se sono sull'orlo di un default , hanno l'energia e le materie prime.


piccolo appunto sulla bce... aver alzato i tassi per frenare l'inflazione, m sembra di vedere l'utile idiota che recita la canzoncina..
noi abbiamo inflazione importata, aver alzato i tassi, ha come effetto di deprimere il dollaro , e quindi far schizzare in su il petrolio..
ogni aumento di tassi , ci fa aumentare l'inflazione, oltre che far pagare piu' interessi..
mantenere il differenziale cosi' alto con l'america, e' da pazzi adesso.. praticamente stiamo foraggiando noi la loro ripresa..e permettergli alle nostre spalle di tenere comunque la moneta svalutata senza problemi di fughe di capitali...

una vera rovina per noi...
 
Albatros ha scritto:
quest'anno per la prima volta da quando esiste l'europa , vi e' stato il sorpasso in termini di PIL dell' Europa nei confronti degli Usa. Il sorpasso e' di circa 3 miliardi di dollari il PIL europeo e' di 16830miliardi contro quello americano di 13794 dollari.

tutto grazie al super euro.

Quindi apparentemente l'europa sarebbe diventata la super potenza economica e l'america sempre piu' relegata a nazioncina inferiore.

ma tutto queto possono permetterslo gli americani?

sappiamo che L'america sta vivendo grazie anche ad una amministrazione scellerata il periodo piu' grave dal 29 ad oggi. Il debito con l'estero e' ormai sproporzionato, talmente elevato da far cattare a fare un controllo anche il FMI, sugli stessi conti americani.

ma l'america puo' permetterselo?

L'america ha una grande risorsa che noi non abbiamo.. LE MATERIE PRIME E L'ENERGIA.

quindi il mio pensiero e' questo: si puo' permetterselo...
finche le materie prime e l'energia aumentano , e vengono tenute artificiosamente alte possono permettersi di fare anche questo, noi europei, siamo alla merce' di tutti quei paesi che anche se vanno male, anche se sono sull'orlo di un default , hanno l'energia e le materie prime.


piccolo appunto sulla bce... aver alzato i tassi per frenare l'inflazione, m sembra di vedere l'utile idiota che recita la canzoncina..
noi abbiamo inflazione importata, aver alzato i tassi, ha come effetto di deprimere il dollaro , e quindi far schizzare in su il petrolio..
ogni aumento di tassi , ci fa aumentare l'inflazione, oltre che far pagare piu' interessi..
mantenere il differenziale cosi' alto con l'america, e' da pazzi adesso.. praticamente stiamo foraggiando noi la loro ripresa..e permettergli alle nostre spalle di tenere comunque la moneta svalutata senza problemi di fughe di capitali...

una vera rovina per noi...

Ti ricordi Duisenberg L'ubriacone? Trichet è anche peggio. Nessuno ha imparato la lezione di fine anni 80 data al Giappone. E questo schifo di Europa farà la stessa fine, con una differenza: prima inizierà a sfaldarsi e a perdere qualche nazione. Qesto schifo di europa unita è il vero Millenium Bug
 
Albatros ha scritto:
quest'anno per la prima volta da quando esiste l'europa , vi e' stato il sorpasso in termini di PIL dell' Europa nei confronti degli Usa. Il sorpasso e' di circa 3 miliardi di dollari il PIL europeo e' di 16830miliardi contro quello americano di 13794 dollari. Tutto grazie al super euro. Quindi apparentemente l'europa sarebbe diventata la super potenza economica e l'america sempre piu' relegata a nazioncina inferiore..

Una domanda ... quindi tale superamento che si evince da quel dato è per opera della conversione da Euro a Dollari ? Si può avere la fonte del dato ?

Albatros ha scritto:
piccolo appunto sulla bce... aver alzato i tassi per frenare l'inflazione, m sembra di vedere l'utile idiota che recita la canzoncina..
noi abbiamo inflazione importata, aver alzato i tassi, ha come effetto di deprimere il dollaro , e quindi far schizzare in su il petrolio..
ogni aumento di tassi , ci fa aumentare l'inflazione, oltre che far pagare piu' interessi..
mantenere il differenziale cosi' alto con l'america, e' da pazzi adesso.. praticamente stiamo foraggiando noi la loro ripresa..e permettergli alle nostre spalle di tenere comunque la moneta svalutata senza problemi di fughe di capitali...
...

Per nulla d'accordo ...
http://www.investireoggi.it/forum/aiuto-leggete-qui-vt34005.html?&start=30

Albatros ha scritto:
una vera rovina per noi...

La nostra vera rovina, ahimé, è interna all'Italia, non esterna ...

Una classe politica che per decenni ha effettuato esclusivamente scelte per ideologia a prescindere dall'utilità di tali scelte ...

Una classe imprenditoriale che continua a rimarcare il fatto che in questo Paese il merito non è riconosciuto e pagato ... peccato che sono loro che dovrebbero riconoscere e pagare il merito ...

Un sindacato talmente presente e potente che ha raggiunto un solo obiettivo ... farci scendere all'ultimo posto nella classifica stilata in base al reddito pro-capite ...

Una preoccupante ignoranza finanziaria dell'italiano medio che crede che i movimenti dei prezzi in borsa siano esclusivamente dettati dai giochini delle banche ... e che stipulano mutui trentennali a tasso variabile quando i tassi di mercato sono al 2%, nella speranza che durante la vita residuo del prestito i tassi reali si mantengano negativi come in un sistema economico devastato dalla deflazione, come quello Giapponese ...

Ahimé ... la BCE tutti questi problemi non è tenuta ad affrontarli.

Ciao.

Lorenzo.
 
Fractal ha scritto:
La nostra vera rovina, ahimé, è interna all'Italia, non esterna ...

Una classe politica che per decenni ha effettuato esclusivamente scelte per ideologia a prescindere dall'utilità di tali scelte ...

Una classe imprenditoriale che continua a rimarcare il fatto che in questo Paese il merito non è riconosciuto e pagato ... peccato che sono loro che dovrebbero riconoscere e pagare il merito ...

Un sindacato talmente presente e potente che ha raggiunto un solo obiettivo ... farci scendere all'ultimo posto nella classifica stilata in base al reddito pro-capite ...

Una preoccupante ignoranza finanziaria dell'italiano medio che crede che i movimenti dei prezzi in borsa siano esclusivamente dettati dai giochini delle banche ... e che stipulano mutui trentennali a tasso variabile quando i tassi di mercato sono al 2%, nella speranza che durante la vita residuo del prestito i tassi reali si mantengano negativi come in un sistema economico devastato dalla deflazione, come quello Giapponese ...

Ahimé ... la BCE tutti questi problemi non è tenuta ad affrontarli.

Ciao.

Lorenzo. !

aspetta Lorenzo, tutto quello che dici io concordo al 100%...

il mio appunto e' che ( e non riguarda solo l'italia) che comunque e' la messa peggio, dicevo che il problema di alzare i tassi adesso aumentando ancor piu' lo spread con il dollaro, fa solo da scudo e da aiuto all'america.
noi europa, essendo dipendenti totalmente dall' estero per petrolio e derivati di esso, oltre che in italia completamente dall'energia, puo' solo deprimerci.

so che la mission della Bce non e' quella di lanciare l'economia, ma di mantenere stabile l'inflazione, memore quanto successo in germania, hanno imparato bene la lezione, e in teoria penso sia anche giusto.

ma quando l'inflazione e' data da un surriscaldamento dei prezzi interni, da corsa alla crescita economica, quando l'inflazione e' al 90% importata, aumentare i tassi, secondo il mio modesto parere, e' deleterio, fa aumentare la tua valuta, deprezzare quella con cui si scambia il bene primario causa delle tensioni inflattive..e in piu' raffredda l'economia interna.

se questo discorso e' andato bene finora, ai tempi della crisi in germania , ecc, ora la situazione macro e' diversa, ora si lotta con un inflazione importata propio dalla debolezza del dollaro e dalla forza dell'euro.

ora aumentare i tassi e incrementare il differenziale con il dollaro, provoca solo aumento di inflazione importata, e vanifica se non peggiora l'effetto raffreddamento economico dato dall'inasprimento dei tassi.

cosi si va diritti alla stagflazione.....

ciao
 
Albatros ha scritto:
L'ultimo quote non esiste!

Ciao,

non mi trovi ancora d'accordo e ti spiego i motivi.

Innanzitutto rimango fermo sulle mie posizioni riguardo alla responsabilità degli spread tra Euro e Dollaro. Gli USA ... sono loro che hanno portato i fed funds al 2% da oltre il 5% nemmeno in un anno. Noi europei abbiamo fatto in quell'arco di tempo un solo ritocchino all'insù di 25 pb e tra l'altro a spread già ampiamente esistenti. Pertanto il dollaro si è indebolito nell'ultimo anno a causa delle politiche USA.

L'inflazione europea è certamente importata e non interna e su questo non vi sono dubbi ma certamente nulla ha a che vedere con l'Euro forte in quanto è proprio la forza della moneta unica che riduce l'impatto del costo energetico importato e quotato in dollari.

Inoltre qualcuno deve spiegarmi perchè in USA si sta rifacendo prepotentemente avanti l'inflazione nonostante la drastica riduzione dei consumi interni e l'indebolimento del dollaro. E anche da loro dipende quasi esclusivamente dall'energia.

Io la risposta ce l'ho ... l'inflazione è un fenomeno di natura monetaria e non dipende solo da squilibri tra domanda ed offerta di beni e servizi ma soprattutto dalla quantità di moneta che è nel sistema. Più liquidità esiste più la pressione al rialzo sui prezzi è notevole. E nel mercato energetico ed alimentare è giunta troppa liquidità negli anni scorsi, così come nel mercato immobiliare. Per avere effetti duraturi nel lungo periodo l'unica soluzione è ridurre la liquidità a scapito della crescita economica ed alzare i tassi a breve serve nell'ottica che questo rialzo si trasmetta nella curva dei rendimenti a lungo termine.

D'altronde l'economia è fatta così ... per curare un male inevitabilemente se ne aggrava un altro. L'importante è dara la giusta priorità ai mali e l'inflazione è il male principe sulla crescita stabile di lungo periodo.

Infine vorrei ricordare una cosa ... nonostante la politica monetaria storicamente aggressiva ed espansiva della FED negli ultimi decenni, negli USA non si è mai riusciti ad evitare una recessione economica mediante tale politica monetaria. La loro politica non ha fatto altro che creare continuamente bolle speculative, negli immobili ad inizi anni novanta, nel mercato azionario a fine anni novanta, nuovamente nel mercato immobiliare ed azionario in questi ultimi anni ed ancora recentemente nelle commodities. Finché la liquidità fluiva nel sistema finanziario, scoppiata la bolla con conseguente ripercussione sulla crescita economica, si ripartiva senza aspettative inflazionistiche di alcun genere. Oggi, che la bolla è scoppia in settori che esulano dalla finanza, anche se la finanza speculativa anche lì è arrivata, gli USA si ritrovano lo spettro delle pressioni al rialzo dei prezzi e la politica accomodante non fa altro che incancrenire lentamente il problema inflazionistico. Se nell'ultima recessione del 2002 si sono tovati difronte a pressioni deflazionistiche, oggi si trovano difronte all'opposto problema e la loro politica monetaria non va bene. Il futuro prossimo dell'economia parla di INFLAZIONE e se non si interviene adeguatamente oggi nello stroncare i disequilibri, piangeremo in futuro. Scellerate politiche monetarie a breve termine degli anni scorsi hanno inevitabilmente danneggiato il quadro economico di oggi minacciato dall'inflazione che sta assmendo dimensioni mondiali anche per effetto della crescita economica dei paesi emergenti. Una politica monetaria che guarda solo gli effetti nel breve termine è criminale.

Per approfondire tale aspetto vi suggerisco tale lettura :

http://investitoreaccorto.investireoggi.it/i-fed-funds-sono-al-2-ma-le-borse-calano-perche.html



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in effetti ha ragione su una cosa, l'm2 e 3 in europa sono troppo alte, e in effetti l'unica maniera per fermarle e drenare liquidita'...

l problema pero' e che questa volta ci sono tre componenti importanti che incidono , le banche, in crisi e senza fiducia, che chiedono liquidita'..
la crisi immobiliare, che chiede ossigeno e tassi bassi..
la contrezione economica che chiede anche'essa respiro con tassi bassi,..

dall'altra parte quello che giustamente dici...


sara' una dura lotta... i prossimi due anni saranno veramente duri,.. per riequilibrare l'economia e la massa monetaria, passeremo per una notte buia.... e occorrera' anche sapere frenare con l'abs.. perche' altrimenti i danni saranno grossi..

ciao
 
Albatros ha scritto:
in effetti ha ragione su una cosa, l'm2 e 3 in europa sono troppo alte, e in effetti l'unica maniera per fermarle e drenare liquidita'...

l problema pero' e che questa volta ci sono tre componenti importanti che incidono , le banche, in crisi e senza fiducia, che chiedono liquidita'..
la crisi immobiliare, che chiede ossigeno e tassi bassi..
la contrezione economica che chiede anche'essa respiro con tassi bassi,..

dall'altra parte quello che giustamente dici...


sara' una dura lotta... i prossimi due anni saranno veramente duri,.. per riequilibrare l'economia e la massa monetaria, passeremo per una notte buia.... e occorrera' anche sapere frenare con l'abs.. perche' altrimenti i danni sarann o grossi..

ciao

Già ... hai centrato il problema. C'e' troppo bisogno di liquidità nel sistema bancario come da tempo l'Euribor ed il Libor, in Europa, ci stanno dicendo in parole molte chiare. Purtroppo, anche negli USA si tende sempre ad apparire liberisti e capitalisti puri ma spesso ci si dimentica che il grosso pregio del capitalismo e del libero mercato è il concetto di creazione distruttiva. La concorrenza come punto di forza ... e sia la creazione distruttiva e la concorrenza vogliono che le "mele marcie" del sistema vengano lasciate a se stesse. Purtroppo interessi maggiori tendono a distorcere il libero andamento del mercato a spese dei più deboli e così si continua ad immettere denaro per salvare banche che hanno mostrato politiche scellerate se non criminose.

Ciao.

Lorenzo.
 
Fractal ha scritto:
Già ... hai centrato il problema. C'e' troppo bisogno di liquidità nel sistema bancario come da tempo l'Euribor ed il Libor, in Europa, ci stanno dicendo in parole molte chiare. Purtroppo, anche negli USA si tende sempre ad apparire liberisti e capitalisti puri ma spesso ci si dimentica che il grosso pregio del capitalismo e del libero mercato è il concetto di creazione distruttiva. La concorrenza come punto di forza ... e sia la creazione distruttiva e la concorrenza vogliono che le "mele marcie" del sistema vengano lasciate a se stesse. Purtroppo interessi maggiori tendono a distorcere il libero andamento del mercato a spese dei più deboli e così si continua ad immettere denaro per salvare banche che hanno mostrato politiche scellerate se non criminose.

Ciao.

Lorenzo.

L'euribor e libor salgono solamente per i mutui ed i debiti passivi (quindi lato ricavi della banca) mentre le continue iniezioni di liquidità delle banche centrali hanno foraggiato le banche con tassi ridicoli.
Quindi alla fine i costi sono stati scaricati sui clienti.
 
Le banche come le imprese hanno saltato i canali distributivi; una volta piazzavano prestiti obbligazionari adesso aprono banche retail dove pur comunque soddisfacendo il cliente con tassi piu' alti rispetto al passato, il costo totale della raccolta per loro è diminuito grazie anche all'utilizzo della tecnologia (vedi internet).
 

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