LA BORSA NON Mi DICE NIENTE.NON AMO LE PERSONE CHE SONO..... (3 lettori)

silut

Forumer storico
Focus sui Mercati Finanziari

Chiusura in netto calo a Wall Street sui timori che i problemi della Grecia si estendano anche ad altri Paesi dell'Eurozone: Dow Jones -2,02%, S&P500 -2,38%, Nasdaq -2,98%. Si tratta della peggior seduta degli ultimi tre mesi e questo nonostante gli ottimi dati macro pubblicati negli ultimi giorni riguardanti l'economia americana. Mattinata di correzioni anche per le Borse asiatiche senza stress particolari: Shanghai +0,3%, Hong Kong -2%, Bombay -0,7%, Tokio e Seul sono chiuse. I future sulle Borse europee anticipano un avvio in leggero rialzo, +0,2%. La caduta di ieri delle Borse europee è da imputare alla preoccupazione che per l’euro ormai non ci sia più futuro, nel senso che ormai si dà per scontato il contagio dalla Grecia agli altri Paesi deboli dell’Eurozone. In realtà, ragionando serenamente e senza dar troppo credito agli scenari più devastanti, occorre ricordare un paio di cosette: l’euro sta secondo noi semplicemente tornando coi piedi per terra su valori più congrui rispetto a quelli di qualche mese fa. Spesso e volentieri, chi scrive oggi che l’euro è finito, un anno fa diceva lo stesso del dollaro e sarebbe lunga indicare tutte le ragioni “altamente scientifiche” in grado di giustificare le tesi di allora. Per cui cerchiamo di approfittare di un trend che può garantirci anche qualche profitto. Quando l’euro nacque, una decina di anni fa, valeva 0,88 dollari, pertanto se anche tornasse a 1,25 (nostro obiettivo grafico) non sarebbe un dramma e state pur certi che molte aziende europee brinderebbero a champagne (in gran segreto ovviamente). E qui si allaccia una seconda riflessione: indagando le trimestrali americane, si scopre che gran parte del recupero di redditività è frutto della debolezza del dollaro che ha consentito alle aziende Usa di essere molto competitive all’estero, se ne deduce che un euro più debole potrà avvantaggiare le aziende europee che operano all’estero, cioè la maggioranza, oltre ad avvantaggiare le aziende che hanno interessi diretti in Paesi le cui valute si stanno rafforzando. Per cui, calma e sangue freddo. Analisi Tecnica.a) a Wall Street, l'S&P500 (1.173) ha dimostrato di non avere la forza di superare di slancio area 1.200, discese fino a 1.150 non cambiano il quadro di fondo positivo. Come previsto, la fine della stagione delle trimestrali ha dato il via ai realizzi; b) il nostro FTSE/Mib (-4,7%, 20.628) si è appoggiato nel finale di seduta a supporti di una certa valenza verso 20.700/20.400 punti, da cui è possibile un tentativo di rimbalzo. Se le vendite fossero aggressive possiamo pensare a un approdo verso 20mila punti. Indicazioni di recupero solo sopra 22mila/22.200 punti; c) Anche Madrid e Parigi si sono appoggiate a supporti di valenza di medio periodo. Solo Londra e Francoforte si dimostrano più forti in termini relativi e distano qualche punto percentuale dai supporti. Si legga il focus sulla Borsa spagnola pubblicato ieri. Variabili macro: a) il petrolio (82,2 usd) ha subito un brusco stop, guidato dalla forza del dollaro. Accumulare verso 80 dollari, nostro stop loss; b) la forza del dollaro ha frenato anche la corsa dell’oro (1.167), siamo entrati in tendenza per target a 1.220 dollari, stop sotto 1.150 dollari;c) il dollaro (1,298) punta al nostro target in area 1,25, abbassiamo lo stop a 1,33 per proteggere i profitti; d) la volatilità (Vix 24%) è esplosa del 18% e ricordate che ciò coincide sempre con giornate burrascose e altamente profittevoli per la speculazione più “cattiva”; e) il differenziale tra il rendimento del decennale tedesco e quello del bond greco si è di nuovo allargato a 643 punti base (2,94% contro 9,37%). In situazioni di stress si va da un eccesso all’altro. Italia. Le novità:Geox ;GEO.MI> (4,79 eu) attesa debole, Goldman Sachs taglia da Neutral a Sell.Luxottica ;LUX.MI> e Tod’s ;TOD.MI>, Goldman Sachs alza target rispettivamente a 22,7 e 70,4 euro. Si tratta di due aziende fortemente avvantaggiate dal dollaro forte.Pirelli ;PECI.MI> (0,42 eu) /Pirelli RE ;PCRE.MI> (0,45 eu), approvato lo spin off della società immobiliare. Rapporto di una azione ogni una, ma solo dopo l’accorpamento di azioni Pirelli. Pirelli RE ha chiuso il primo trimestre in pareggio dopo 7 negativi. Ricadute positive su Pirelli & C.Websim S.p.A.
 

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