La colla segreta per la Carne

tontolina

Forumer storico
La colla segreta per la Carne: Altro piccolo sporco segreto della carne

Numerosi sono i segreti della carne che sono stati scoperti grazie al lavoro di ricercatori indipendenti e organizzazioni governative. Quello più recente che riguarda la somministrazione di CO2 alla carne per mantenerla rossa e nascondere le fasi di putrefazione, ha destato moltissimo scalpore e inquietudine.

Adesso anche l' OMS ha sentenziato sulla pericolosità della carne. Il video mostra un'altro piccolo sporco segreto sulla carne, questa volta parliamo di una segreta colla per carne, cosi chiamata comunemente fra gli addetti ai lavori. Si presenta come una polvere bianca, ma è conosciuta soltanto dall'industria internazionale della carne. La capacità di questa colla è di trasformare sfilacciati o comuni pezzi di carne, che normalmente non potrebbero essere usati e venduti, e unirli in un unico, apparentemente succulento, pezzo di carne intero appena tagliato dall'animale.

Sono moltissimi i medici, anche in Italia, che hanno avvertito i consumatori che vengono presi in giro per una totale assenza di informazione e trasparenza. Alcuni dei rollò di carne, o stufati già fatti sono in realtà frattaglie e pezzi di scarto assemblati insieme proprio grazie a questa polvere bianca di cui ancora dovremmo ragionare sulla provenienza chimica. Il video che vi presentiamo è molto esplicativo e filma in diretta il procedimento d'uso di questa sostanza bianca chiamata colla per carne. Crediamo che consumatori consapevoli possano fare delle scelte libere e ponderate. Ma spesso l'ignoranza ci rende utili consumatori per chi, per ragioni economiche, è smaliziato e vende qualcosa per quello che non è.


La colla segreta per la Carne: Altro piccolo sporco segreto della carne
 
La colla segreta per la Carne: Altro piccolo sporco segreto della carne

Numerosi sono i segreti della carne che sono stati scoperti grazie al lavoro di ricercatori indipendenti e organizzazioni governative. Quello più recente che riguarda la somministrazione di CO2 alla carne per mantenerla rossa e nascondere le fasi di putrefazione, ha destato moltissimo scalpore e inquietudine.

Adesso anche l' OMS ha sentenziato sulla pericolosità della carne. Il video mostra un'altro piccolo sporco segreto sulla carne, questa volta parliamo di una segreta colla per carne, cosi chiamata comunemente fra gli addetti ai lavori. Si presenta come una polvere bianca, ma è conosciuta soltanto dall'industria internazionale della carne. La capacità di questa colla è di trasformare sfilacciati o comuni pezzi di carne, che normalmente non potrebbero essere usati e venduti, e unirli in un unico, apparentemente succulento, pezzo di carne intero appena tagliato dall'animale.

Sono moltissimi i medici, anche in Italia, che hanno avvertito i consumatori che vengono presi in giro per una totale assenza di informazione e trasparenza. Alcuni dei rollò di carne, o stufati già fatti sono in realtà frattaglie e pezzi di scarto assemblati insieme proprio grazie a questa polvere bianca di cui ancora dovremmo ragionare sulla provenienza chimica. Il video che vi presentiamo è molto esplicativo e filma in diretta il procedimento d'uso di questa sostanza bianca chiamata colla per carne. Crediamo che consumatori consapevoli possano fare delle scelte libere e ponderate. Ma spesso l'ignoranza ci rende utili consumatori per chi, per ragioni economiche, è smaliziato e vende qualcosa per quello che non è.


La colla segreta per la Carne: Altro piccolo sporco segreto della carne
video
https://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=cryF9PrK0zY
 
Ciao, davvero raccapricciante la rivelazione sulla carne. Però chiedo: eliminare del tutto il suo consumo?
voi come vi comportate o come state pensando di cambiare le vostre alimentazioni?
 
Inquinamento dell’aria: Nord Italia maglia nera d’Europa, Lombardia irrespirabile

Secondo l'European Environment Agency, nella Pianura padana la scorsa estate si sono registrate le percentuali più alte di ozono, causa di patologie respiratorie e altre malattie anche mortali. McGlade (EEA): "Oltre ai pericoli per la salute, parliamo di miliardi di euro spesi ogni anno in cure mediche"






voi cosa ne pensate? eliminate tutto il suo consumo?
come state pensando di cambiare le vostre abitudini?


io mi sono iscritto ad una scuola di apnea
 
Olio taroccato, indagati i responsabili di sette aziende produttrici: Ecco i nomi dei 7 marchi che da ora sarà meglio evitare
on novembre 11, 2015 at 6:32 am /
Torino 10/11/2015 – Olio venduto come «extravergine» che in realtà non lo era. Si trattava di semplice olio d’oliva, meno pregiato e soprattutto meno costoso…




- See more at: Olio taroccato, indagati i responsabili di sette aziende produttrici: Ecco i nomi dei 7 marchi che da ora sarà meglio evitare

quindi il detto....meglio annegarsi dove c'e' tanta acqua (tipo carapelli,bertolli)...ha fallito
chi avrebbe mai detto che grandi aziende sputtanassero il marchio per cosi' poco...eppure

la ns difesa e' cambiarlo spesso, proprio per evitare di assumere per tutta la vita un'eventuale truffa (e questo vale per tanti altri prodotti)
 
quindi il detto....meglio annegarsi dove c'e' tanta acqua (tipo carapelli,bertolli)...ha fallito
chi avrebbe mai detto che grandi aziende sputtanassero il marchio per cosi' poco...eppure

la ns difesa e' cambiarlo spesso, proprio per evitare di assumere per tutta la vita un'eventuale truffa (e questo vale per tanti altri prodotti)

è una strategia trend follower;
una strategia contrarian è prendere l'olio delle aziende appena inquisite, perchè finchè sono controllate dai NAS è difficile che continuino a frodare
 
Le porcherie che ci fanno mangiare – CARNI TRATTATE CON MONOSSIDO DI CARBONIO, ECCO COME SI TRASFORMANO














Un trattamento nocivo per la salute dei consumatori, che allunga sensibilmente i tempi di conservazione e conferisce al prodotto un aspetto migliore, tipico della carne fresca.

Riportiamo di seguito i risultati dell’indagine analitica sul trattamento illecito delle carni con monossido di carbonio. Si tratta di uno studio realizzato da Marco Vincenti e Marco Pazzi del Dipartimento di Chimica Analitica, Università degli Studi di Parma.

La maggior parte dei cittadini probabilmente non è a conoscenza del fatto che le carni bovine e di pollo che finiscono nelle nostre tavole potrebbero esser trattate con “monossido di carbonio”, un trattamento nocivo per la salute dei consumatori, che allunga sensibilmente i tempi di conservazione e conferisce al prodotto un aspetto migliore, tipico della carne fresca.

INDAGINE ANALITICA SUL TRATTAMENTO ILLECITO DELLE CARNI CON MONOSSIDO DI CARBONIO – A cura di Marco Vincenti, Marco Pazzi – Dipartimento di Chimica Analitica, Università di Torino

Il monossido di carbonio introdotto illecitamente nelle confezioni sigillate di carne si ripartisce nel tempo per reazione con i tessuti muscolari superficiali della carne, per formare la carbossimioglobina, assai più stabile (25 volte) dell’ossimioglobina. Col trascorrere del tempo dal momento della macellazione (o dallo scongelamento) l’ossimioglobina si ossida per formare metamioglobina. Analogo processo avviene per la carbossimioglobina, se viene rimossa l’atmosfera di monossido di carbonio. Ossimioglobina e carbossimioglobina hanno forte colorazione rossa, data dall’interazione del complesso di ferro (II) dell’eme con le molecole di gas (O2 oppure CO), diversamente dalla metamioglobina, di colore giallo-bruno.
Il colorimetro è uno strumento capace di determinare le coordinate di colore degli oggetti sottoposti ad analisi. La misura viene effettuata appoggiando la testa piatta della sonda di rilevamento alla superficie della quale si voglia misurare il colore. Il segnale emesso viene rielaborato, ed eventualmente mediato dopo una serie di letture in punti differenti della superficie in esame. Rispetto alle tecniche spettrali, l’analisi colorimetrica ha il pregio di definire quantitativamente il punto di colore dell’oggetto studiato. Il sistema di coordinate intuitivamente più semplice è costituito dai parametri (L, a, b). Il parametro “L” definisce la luminosità globale dell’oggetto, i parametri “a” e “b” definiscono antipodi di colore, dove alti valori positivi e negativi di “a” sono associati al colore rosso e al colore verde, mentre alti valori positivi e negativi di “b” sono associati rispettivamente ai colori giallo e blu




Abbiamo effettuato misure colorimetriche con cadenza quotidiana, a partire dal giorno in cui i campioni surgelati sono stati scongelati e posti in frigorifero alla temperatura di +4°C. La prima misura è stata effettuata al termine del processo di scongelamento mentre le misure dei giorni successivi sono state effettuate sulle medesime confezioni aperte e conservate in frigorifero in atmosfera naturale. La figura riporta l’andamento nel tempo della coordinata “a” per il campione di sottofiletto “Trattato” e per quello di “Confronto”. I punti sperimentali sono riportati con gli intervalli di errore, rappresentati dalla deviazione standard. Si possono effettuare le seguenti considerazioni:
(1) l’intensità del colore rosso, definito quantitativamente dalla coordinata “a”, già al momento dello scongelamento è più che doppio per la carne trattata con monossido di carbonio rispetto a quella non trattata;
(2) dopo quattro giorni dallo scongelamento e dall’apertura della confezione, la carne trattata con CO mantiene un colore rosso più vivo di quello che aveva la carne non trattata al momento dello scongelamento;
(3) dopo sette giorni in frigorifero la carne trattata mantiene ancora un netto colore rosso, benché tendente al bruno, paragonabile a quello che ha la carne non trattata dopo un solo giorno di frigorifero;
(4) la carne non trattata acquista un netto colore marrone-bruno già al secondo giorno di conservazione, che si accentua successivamente.

I punti sperimentali, relativi al campione “Trattato” sono interpolati con una funzione esponenziale,
che modellizza la dinamica del rilascio del monossido di carbonio dalla mioglobina.
Considerazioni analoghe valgono per campioni di carpaccio e di carne trita.

Per osservare l’evoluzione nel tempo dei processi ossidativi da ossi- e carbossi-mioglobina a meta-mioglobina da un altro punto di vista, abbiamo effettuato una serie di estrazioni dai campioni di carne tritata, in giorni consecutivi, e di questi estratti abbiamo registrato gli spettri di assorbimento nel visibile, dopo opportuna filtrazione e diluizione.







Per quanto si riferisce ai campioni trattati, il profilo spettrale relativo al giorno 26 gennaio corrisponde a quello della carbossi-emoglobina pura, con picchi netti e ben distinti a 541 e 576 nm. Il fatto che lo spettro della carbossiemoglobina sia estremamente simile a quellodella ossiemoglobina fa sì che la carne trattata con monossido di carbonio simuli un colore naturale. Gli spettri relativi ai giorni 27 e 28 gennaio confermano la persistenza della carbossimioglobina negli estratti, anche se i picchi tipici della metamioglobina (500 e 630
nm) tendono a crescere nel tempo e manifestano la progressiva ossidazione della carbossimioglobina. Lo spettro del 29 gennaio denuncia la quasi completa trasformazione della carbossimioglobina in metamioglobina.
Oltre alle analisi colorimetriche e spettrofotometriche citate, sono state effettuate analisi in riflettanza, unitamente a determinazioni spettrofotometriche nell’infrarosso e a determinazioni gascromatografiche. L’insieme di queste tecniche ha permesso di delineare un quadro conoscitivo completo e a pervenire a conclusioni certe riguardo al potenziale rischio sanitario associato al trattamento delle carni con monossido di carbonio.

Scarica il documento in formato “pdf” “INDAGINE ANALITICA SUL TRATTAMENTO ILLECITO DELLE CARNI CON MONOSSIDO DI CARBONIO“ A cura di Marco Vincenti, Marco Pazzi – Dipartimento di Chimica Analitica, Università di Torino
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto