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.......«Il sole è una fenomenale risorsa di energia. L’energia solare che cade su di un deserto in un anno è equivalente a quella che si avrebbe se quel deserto venisse ricoperto da uno strato di petrolio alto 20 centimetri. Un altro esempio: prendiamo un Paese come l’Arabia Saudita, ricco di petrolio ma anche di sole. Ebbene la quantità di energia solare che finisce sul territorio nazionale è mille volte la produzione di petrolio dell’intero Stato. Mille volte. Basterebbe ricoprire di specchi un millesimo dell’Arabia Saudita e avremmo lo stesso contributo energetico di tutto il petrolio prodotto da quel Paese».......(Carlo Rubbia)
....Il governo ha girato la chiavetta e il Paese (stiamo parlando della Spagna) si è messo in moto. Tanto per essere chiari: quei 1200 Megawatt che saranno pronti in Spagna fra tre anni (ora due)sono l’equivalente di una centrale nucleare».....
...«Un chilometro quadrato di terreno ricoperto di specchi», dice Rubbia, precisando che questo è l’unico impatto ambientale del sistema. «Il liquido che usiamo è una miscela di sali fusi, nitrati di sodio e potassio che qualcuno chiama “Sale del Cile”: è un fertilizzante a basso costo (un euro al chilo) che fonde a 100 gradi, ma che a temperatura ambiente solidifica subito. Non ha alcun impatto ecologico e, nel caso di fuoriuscite, si forma uno strato solido che viene facilmente rimosso. Casomai ci cresce l’insalata: più verde di così...».
Tratto da :
http://www.emigrazione-notizie.org/news.asp?id=2811
....Il governo ha girato la chiavetta e il Paese (stiamo parlando della Spagna) si è messo in moto. Tanto per essere chiari: quei 1200 Megawatt che saranno pronti in Spagna fra tre anni (ora due)sono l’equivalente di una centrale nucleare».....
...«Un chilometro quadrato di terreno ricoperto di specchi», dice Rubbia, precisando che questo è l’unico impatto ambientale del sistema. «Il liquido che usiamo è una miscela di sali fusi, nitrati di sodio e potassio che qualcuno chiama “Sale del Cile”: è un fertilizzante a basso costo (un euro al chilo) che fonde a 100 gradi, ma che a temperatura ambiente solidifica subito. Non ha alcun impatto ecologico e, nel caso di fuoriuscite, si forma uno strato solido che viene facilmente rimosso. Casomai ci cresce l’insalata: più verde di così...».
Tratto da :
http://www.emigrazione-notizie.org/news.asp?id=2811