La dinamica dell'occupazione negli USA

tontolina

Forumer storico
La dinamica dell'occupazione negli USA si sta comportando in perfetta sintonia con quanto accaduto nelle recessioni passate, dopo l'inversione della curva dei rendimenti 10y/3m.
Sappiamo che l'inversione della curva dei rendimenti è stato il miglior singolo predittore di tutte le recessioni che si sono verificate fin dalla fine degli anni '60.
Quindi normalizzando a 100 l'occupazione nel mese di ogni inversione della curva, si ottiene il grafico che vedete. Dal grafico ho escluso la recessione prodotta dal covid, ma solo perché la dimensione di quell'evento evento (con oltre 20 milioni di licenziamenti) avrebbe alterato la buona rappresentazione del grafico.
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In genere l'occupazione tende a deteriorarsi tra il decimo e il sedicesimo mese dopo l'inversione della curva, che questa volta si è invertita a novembre 2022
.
Quindi, l'andamento della linea rossa che vedete, che rappresenta la situazione attuale, è del tutto analogo con quanto avvenuto in altri contesti. Pertanto non dovrebbe sorprendere la solidità (presunta o reale) del mercato del lavoro. Peraltro è utile evidenziare che, secondo gli ultimi dati, nell'anno corrente l'occupazione è stata rivista al ribasso di 210 mila unità.
 
Come sapete esistono molti indicatori che tendono ad anticipare il ciclo economico e l'occupazione NON E' uno di questi.
La maggior parte degli indicatori anticipatori segnalano la prospettiva di una recessione negli USA.
Mi spiego meglio:
ogni volta che questi indicatori, in passato, hanno assunto la conformazione attuale o hanno raggiunto gli attuali livelli, l'economia americana stava per entrare o era già in recessione. E questo nel 100% dei casi.
Questa volta sarà diverso?
La statistica non depone a favore di un epilogo diverso e, ragionevolmente parlando, è assai difficile poterlo sostenere, ma tutto può essere.
Nelle ultime settimane si è assistito ad un lieve miglioramento di alcuni indicatori, il che potrebbe far supporre che il peggio sia alle nostre spalle. Ad esempio, pochi giorni fa abbiamo assistito al rimbalzo dei sondaggi sul settore dei servizi (grafico 2 nei commenti) e anche alcuni indicatori del settore delle costruzioni sembrano migliorare. Anche alcuni indicatori anticipatori del settore della manifattura, che ormai naviga in un ambiente di contrazione da un bel po' di mesi, sembrano suggerire una certa stabilizzazione o lieve ripresa.
Se l'economia americana non è (ancora) andata in recessione lo si deve in larga parte al settore dei servizi che, a loro volta, sono stati sostenuti dai risparmi precauzionali accumulati dagli americani grazie agli stimoli promossi dall'amministrazione americana. In altre parole lo stock di risparmio accumulato dagli americani durante la pandemia ha consentito di compensare la perdita del potere di acquisto dovuto all'inflazione. Ma lo stock di risparmio in eccesso dovrebbe esaurirsi verso la fine dell'anno. Inoltre, sebbene sia visibile un lieve miglioramento di alcune metriche macroeconomiche, rimane molta incertezza dovuta ad almeno un paio di fattori.
Il primo riguarda l'inflazione
che, seppur in miglioramento, rimane ancora elevata e lontana dai target desiderati dalla banca centrale, tant'è che la FED sembra intenzionata ad effettuare altri due rialzi dei tassi.
Il secondo riguarda il restringimento monetario effettuato fino a questo momento e la rapidità con cui è avvenuto. Non è inverosimile pensare che buona parte di questo restringimento, proprio a causa della rapidità con cui è stato effettuato, non abbia avuto ancora modo di esprimersi sull'economia. In altre parole, l'economia americana potrebbe trovarsi davanti un muro monetario.
Tralascio anche tutti i rischi geopolitici connessi alla guerra in Ucraina, alle tensioni tra USA e Cina su Taiwan, all'escalation in medio oriente e via dicendo. Insomma, sebbene sussistano alcuni elementi tali da indurre un cauto ottimismo, penso che nell'economia permangano molti elementi di incertezza.

da Facebook
 
il Leading Economi Index, che aggrega 10 indicatori anticipatori del ciclo economico ha raggiunto livelli coerenti con una recessione
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I nuovi ordini meno gli inventari (linea blu) che in genere anticipano il livello dell'attività manifatturiera, sembrano suggerire una stabilizzazione o un possibile miglioramento della manifattura

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Dicevo che i risparmi in eccesso accumulati dagli americani durante la pandemia hanno contribuito a compensare la perdita del potere di acquisto degli americani. Il grafico suggerisce che i risparmi in eccesso dovrebbero terminare verso fine anno.
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L'ampiezza (e la rapidità) del restringimento monetario non ha precedenti nella storia economia americana degli ultimi 40 anni. Soprattutto se si considera il livello dei tassi ombra dal quale si è partiti. Non è impossibile che l'economia, ad un certo punto, possa trovarsi davanti ad un muro monetario. In genere la FED, aumentando i tassi, alla fine porta alla rottura di qualcosa.
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