La generazione senza futuro fa il bunga bunga.

tontolina

Forumer storico
Giovedì 20 Gennaio 2011, 10:18 in Apocalypse now, Politica, Psicologia La generazione senza futuro fa il bunga bunga.

fotodeb-anteprima-60x60-189107.jpg
Debora Billi Il blog è curato da Debora Billi, laureata in Lettere, giornalista, membro Aspo Italia.
Argomenti Correlati Berlusconi, giovani, Italia, riflessioni, rivolte
15
Share602



lavoro_precario.jpg
Per dirla alla Nanni Moretti, facciamoci del male. Solo così si può definire l'impulso folle che mi ha spinto a sorbirmi circa metà del famigerato documento della Procura. E ho scoperto che non è un faldone giudiziario, ma un trattato sociologico: uno specchio perfetto della società italiana in questo buio momento di crisi. Ecco le mie riflessioni sparse, così come sono arrivate nel corso della lettura.
- Polizia e Forze dell'Ordine. Sono rimasta piuttosto sbalordita nello scoprire la cura e il senso di responsabilità che le Forze dell'Ordine impegnano quando si tratta di minorenni. La legge italiana è evidentemente ferrea ed assai protettiva. Ci si preoccupa persino se la stanza in cui il minore è seduto sia "idonea" ad ospitarlo, oltre a sbattersi per cercare giudici minorili di turno alle tre del mattino e strutture di accoglienza. Il tutto mentre la "delicata" minore in questione tenta di convicere il poliziotto a rilasciarla in cambio di una scopata, ma tant'è, ci saranno abituati.
- Berlusconi. Non vengono riportate le intercettazioni del premier (sono riservate), e quindi come in un originale romanzo la sua figura viene tratteggiata solo da ciò che viene detto e fatto attorno a lui. E l'impressione è che sia meramente un oggetto che deve erogare denaro e basta. A nessuna delle persone di cui si circonda frega un accidente di lui, inclusi gli "amici" personali, i quali si preoccupano della sua salute solo perché diventa inopportuno chiedergli soldi quando sta male. Una solitudine assoluta e totale, in cui il suo "vizio" diventa quasi accidentale: non serve neppure a riempire il vuoto.
- Le intercettazioni. Due parole: noiose e imbarazzanti. Non mi riferisco alle parti "osé", già ampiamente riportate dai giornali, ma alle pagine e pagine di, diciamolo, cavoli personali che non si capisce cosa ci stiano a fare in un documento pubblico. Tizia chiede di Caia, parlano di Sempronio, prendono appuntamenti, raccontano dettagli di vita quotidiana, mi ha dato la sensazione di origliare da dietro una porta e ne ho riportato un estremo fastidio. Le intercettazioni sono una cosa per niente piacevole da leggere. Ho smesso per nausea.
- Le ragazze. Qui entriamo nel vivo della questione. Gli aspetti più sconvolgenti sono due: il primo, l'estrema durezza e il bieco cinismo con cui ragazze giovanissime puntano ad estorcere denaro ad un vecchio milionario (e non solo a lui). Sarò io santa subito, tutto ciò è vecchio come il mondo, ma la determinazione con cui delle normali ventenni contano i bigliettoni e cercano di ottenerne ancora con qualunque mezzo poco ortodosso, senza porsi mai una domanda, mi ha sbalordito.
Il secondo aspetto è però quello che mi interessa di più. Al telefono non parlano di borsette firmate: i soldi servono per aprire un bar col fratello, per pagare il mutuo di casa, per mandarli alla sorella al Sud. Ma soprattutto, è evidente (e sto per dire un'eresia) che fanno parte della stessa generazione che ha dato fuoco ai gipponi della Polizia il 14 dicembre scorso. Starò mica scherzando? No. Molte sono studentesse universitarie, e dicono chiaramente di essere consapevoli di non avere alcun futuro. "Una laurea e un calcio in culo", lamenta una, "Prendo 600 euro da precaria", racconta un'altra, "Ma poi cosa me ne faccio dei soldi, io voglio un lavoro" è il mantra collettivo. Senza illusione alcuna.
La generazione senza futuro si ritrova squadernata in tutta la sua amarezza anche nelle fredde pagine ministeriali sul bunga bunga, e questo è in assoluto lo scoop dell'operazione, molto più dei traffici sessuali. Ragazze che invece di andare davanti ad Arcore col forcone a chiedere diritti vanno dentro Arcore in minigonna a chiedere quattrini, ma vi assicuro che la molla che le spinge è proprio la stessa. Lui è il pezzo grosso, lui è il responsabile in fondo della mia situazione, lui deve provvedere. E' chiarissimo questo pensiero sottostante.
Ora qualche indignato sosterrà che c'è una bella differenza tra i bravi ragazzi che protestano sui tetti e le zoccolette del bunga bunga. Ah si? Beh, allora l'ingenuo è lui. Quando un'intera generazione di giovani viene privata di qualsiasi prospettiva ne succedono di ogni, per dirla in tema. I più acculturati protestano e progettano rivoluzioni, tutti gli altri cercano di sfangarsela con ogni mezzo a disposizione, e la raccomandazione, il leccaculismo, le cene sexy sono solo alcune delle tante strade che un giovane disperato può intraprendere per cercare di aprire qualche porta. E siamo solo alle prime battute: quando capiranno che non hanno futuro comunque, che è tutto comunque una lotteria, che la prostituzione fisica o intellettuale non porta a nulla, quali altre e più drammatiche opzioni sceglieranno?
E no, al momento non scommetterei sulla rivoluzione.
 
a leggere quanto sopra mi viene una tristezza infinita :(


ma alla fine è la quintessenza del berlusconiscmo, eh!
crìbio !!

infatti ...


marzo 2008
"Lei mi dice dei problemi delle giovani coppie di precari. Io, da padre - risponde Berlusconi sorridendo - le consiglio di cercare di sposare il figlio di Berlusconi o qualcun altro del genere; e credo che, con il suo sorriso, se lo può certamente permettere".

Berlusconi a precaria: "Sposi mio figlio" - Politica - Excite Italia





Berlusconi consiglia ai giovani di non leggere i giornali e di sposarsi con un ricco

domenica 12 settembre 2010



Lo spettacolo comico del presidente italiano ha incluso una barzelletta su Hitler
Il primo ministro italiano Silvio Berlusconi ha tenuto un incontro con le nuove generazioni del suo partito, il Popolo della Libertà (PdL), e tra barzellette e storielle ha consigliato loro di trovarsi un lavoro all’estero, di sposarsi con un milionario e di non leggere i giornali.
L’intervento di questa domenica a chiusura di “Atreju”, le giornate organizzate a Roma dai giovani del PdL, si è trasformato in un recital di Berlusconi, che ha raccontato barzellette e aneddoti ed ha ribadito la sua opinione sulle donne, inserendo considerazioni serie sulla situazione attuale del Governo.
 
Ruby, dal bunga bunga alle spiagge del Messico con un conto milionario a Dubai. Rubacuori ha fatto bingo (FOTO)

n-RUBY-large570.jpg



I tempi del bunga bunga sono finiti. E anche il periodo italiano sembra essersi concluso per Karima El Mahroug, alias Ruby Rubacuori, la ragazza di origini marocchine protagonista delle serate di Arcore.

Secondo una ricostruzione del quotidiano La Repubblica, ora la giovane vive nel lusso a Playa del Carmen (Messico) dopo aver tentato di investire due milioni di euro negli Emirati Arabi. Soldi che sarebbero stati trasferiti da un istituto di credito extra-europeo, ma non è chiaro se siano i proventi dell'attività di Ruby quando viveva a Milano e aveva frequenti contatti con Silvio Berlusconi.
La ragazza vive a Playa del Carmen fin dal 2012, con il marito Luca Risso - ex finanziere amico di Lele Mora sposato a Miami - e la figlioletta Sofia Aida.

La coppia vive in una villa costata 1,5 milioni di euro.

Ma questo, spiega l'inchiesta di Paolo Berizzi su La Repubblica, è soltanto una parte del business di Ruby, che starebbe aprendo un ristorante-resort sempre sulla spiaggia messicana dalla quale a un certo punto la ragazza è partita con destinazione Dubai.
L'aggancio è Tufan Moussavi, ricco faccendiere di origini iraniane che ha presentato Karima a un cliente molto facoltoso, Mohammed Habtoor, rampollo degli Habtoor di Dubai, ad e vicepresidente di Habtoor Group, playboy internazionale che è riuscito a conquistare Naomi Campbell, Valeria Marini e Manuela Arcuri.
Nella capitale degli Emirati Arabi l'ex ragazza del bunga bunga vuole depositare due milioni di euro per l'acquisto di tre appartamenti pregiati.
Rimane due settimane per valutare l'acquisto ma poi cambia idea e lascia perdere. Nel frattempo si dà alla bella vita: shopping sfrenato, pranzi all'Armani hotel, feste fino all'alba con fuochi d'artificio, champagne, statue di ghiaccio, lanci dai grattacieli col paracadute. Si diverte moltissimo, poi torna in Messico dal marito. L'Italia sembra interessarla poco, nonostante abbia mantenuto un appartamento a Milano da 4mila euro al mese. Da dove vengono tutti quei soldi?

http://www.huffingtonpost.it/2014/03/28/ruby-dubai-conto-milionario_n_5047436.html

 
come direbbe la Clèr: una povera ragazza sfruttata. :rolleyes:
la sua vita è talmente cambiata
da ladruncola e frequentatrice di uomini vogliosi
ora fa una vita moooolto agiata




Ecco a cosa serviva il caso ruby.


"Ci distraevano con Ruby mentre cambiavano la Costituzione" ( ...
00:53




Convegno del 12 dicembre 2013 a Pescara sulla "Impossibile convivenza tra la Costituzione ed i Trattati Europei" - piccola parte dell'intervento finale del sost. proc. dott. Gennaro Varone
 
Ultima modifica:
come direbbe la Clèr: una povera ragazza sfruttata vittima del maschilismo imperante.. :rolleyes:

Quello che a tanti sfugge è che il fatto di usare il sesso come "scorciatoia" è proprio un sintomo che il patto con il patriarcato è bello forte. Ho già parlato altrove di "patto con il patriarcato", il "Patriarchal bargain"

Una donna, inserita in una società che la riduce ad un oggetto sessuale, può decidere come Ruby, le Olgettine e tutte quelle che volete voi di trovare un modo per guadagnare qualcosa dalla sua condizione di oggetto sessuale: una strategia che si prefigge di manipolare il sistema per trarne dei vantaggi per se stessi, lasciando intatto il sistema.

Dovremmo interrogarci - tutti - su quel che stiamo trasmettendo ai nostri figli e alle nostre figlie. Alle ragazze si insegna: "il tuo solo valore o il valore dominante che possiedi è quel che hai tra le gambe. Ha una scadenza limitata, usalo fino a che sei giovane per ottenere qualche cosa" e in questo modo si scoraggia anche l'impegno, la passione per uno studio. Tanto, per le donne è inutile essere brave, lo si vede chiaro. Le laureate sono di più dei laureati e si laureano in media con voti migliori e in minor tempo, eppure ad un anno dalla laurea è più facile che siano loro ad essere ancora disoccupate.

Perciò, sì. Ruby e le altre sono perfettamente inserite nel patriarcato. Che poi lo sfruttino ci sta, ma che rimanga a loro un vantaggio è discutibile. Non vedo alcun vantaggio dell'essere perennemente stigmatizzata come "puttanella" e nell'aver ottenuto denaro per aver fatto sesso con quello schifo di Berlusconi o chi per esso.:down:
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto