La Ripresa

JOACKIN

joakin
  • La Ripresa
  • 13:08 09/08/09
  • C'è questo [ame="http://www.youtube.com/watch?v=ey5p8DYjLjw"]video che mostra la discussione tra Charles Biderman di Trimtabs[/ame] e due altri esperti/gestori giovedi

    Biderman (che non è un tipo bizzarro sempre negativo, ma uno che da anni ricalcola in proprio tutti i dati economici e ha anche come socio di minoranza Goldman Sachs (grafico)) li ascolta poi alza gli occhi al cielo e dice che gli sembra di essere quello con un occhio solo circondato da ciechi

    Dice, ma avete notato che ieri il BEA ha rivisto tutti i dati economici degli ultimi anni ed è venuto fuori che stipendi e salari sono calati del -5% invece che del -1% stimato, il pegiore calo dagli anni '30 in termini nominali e questo ovviamente implica che anche i dati di occupazione stimati di cui si parla oggi (tipo quelli usciti venerdì) saranno rivisti in basso drasticamente ?

    I "dati" che escono sono stime basate su sondaggi e un modello statistico e sono quelli che muovono i mercati sul momento, ma poi sono sempre rivisti dopo sei mesi quando arrivano i dati veri delle trattenute in busta paga che mostrano la realtà perchè quando paghi le tasse è un dato vero e definitivo. E i dati fiscali appena usciti mostrano un crollo dei compensi totali pagati e quindi dice Biderman sono compatibili con perdite di posti di lavoro reali ancora sui 450mila al mese, non 250mila al mese come indica la stima del governo di venerdì

    Tanto per dire in Italia il dato finora di totali di stipendi e salari non mostra un calo e nemmeno in Francia, ma in Giappone mostra un -7% secco dal 2008 e in USA è appena uscito e mostra un -5%, è un dato drammatico e mai visto dal 1940 di cui per ora nessuno parla

    Con un -5% di stipendi e salari non hai una ripresa dei consumi specie se sommato ad un calo del credito al consumo per la prima volta nella storia e il fatto che circa 30-40 milioni di persone devono come mutuo alla banca più di quello che vale la casa per cui si sentono strangolate e meditano di non pagare il mutuo e andare in affitto.

    Hai appena perso 6 milioni di posti di lavoro e ne stai perdendo ogni mese ancora 250 mila secondo il governo (secondo Biederman sui 450mila), gli stipendi sono scesi del -5% in un anno, la ricchezza totale (case, azioni ecc...) è scesa del -30%... la gente si fa pignorare la casa per ridurre il carico del debito anche se potrebbe pagare le rate e di colpo ora come conseguenza il tasso di risparmio americano sta salendo (è ora al 4% più alto di quello giapponese e coreano e vicino a quello italiano!), perchè milioni di persone in America si sentono insicure da tutti i punti di vista e vogliono risparmiare.

    Chissà da dove arriverà la domanda che crea la ripresa che vedono in borsa (al di là un aumento di spesa statale per 1/3 già consumato, scaglionato su 2-3 anni e compensato da tasse locali in aumento ovunque perchè le entrate fiscali sono giù del 15%...)
 
  • China: Secondo Bluff
  • 21:00 08/08/09
  • A sparlare della Cina mentre sale la sua borsa e tutto sale sembri ora solo un invidioso perchè non ha comprato un pacco di titoli cinesi. Detto questo però scrivevo cose simili nel 2007 sulla bolla cinese e poi il problema è stato solo che è crollata in verticale troppo in fretta

    Lo Shenzen è andato da 6400 punti a fine 2007 a 1700 punti l'ottobre scorso ed era difficile da vendere short usando ETF americani perchè ogni mattina vedevi "...-4% a Shangai.." e dicevi "... meglio aspettare che rimbalzi..." e il giorno dopo un altro -3%. Alla fine si è disintegrato del -72% dal massimo in 11 mesi netti battendo il record di discesa libera di borsa

    Il 31 luglio qui sotto dicevo che non si vedevano segnali di inversione sulla Cina, ma oggi mentre gli occidentali segnano nuovi massimi l'indice cinese principale a Shangai ha perso un -6% circa dal massimo e il futures cinese HHI a Hong Kong (che riflette azioni cinesi accessibili a stranieri) un -8% dopo che mercoledì sera i vertici cinesi hanno indicato ufficialmente alle banche di restringere il credito (essendo statali obbediscono subito)

    Buona parte del rialzo di borsa è dovuta all'idea che la Cina sia tornata in boom, ma puoi leggere ormai ovunque, vedi Andie Xie ex-stratega Asia di Morgan Stanley (grafico) (uno che ha anticipato sia il crac della bolla del Giappone nel 1990 che quella dell'Asia del 1997 che il crac del 2008 della borsa cinese) la settimana scorsa su Barron's che è solo una bolla che sta per scoppiare di nuovo, secondo lui entro fine anno

    Hanno semplicemente ordinato di fare 1.000 miliardi di crediti nei primi sei mesi del 2009, il triplo che nel 2009 e più credito addizionale DI TUTTO IL MONDO MESSO ASSIEME, nonostante la domanda estera per i prodotti cinesi fosse dimezzata per cui non c'era molta domanda di credito dalle aziende cinesi esportatrici con gli impianti fermi. A differenza delle banche occidentali però le banche statali cinesi li hanno erogati tutti subito e si stima che almeno 200 miliardi siano andati direttamente a speculare in borsa, parecchi altri a speculare sulle materie prime e immagazzinarle e il resto soprattutto a speculare sugli immobili e terreni. Secondo Xie i prezzi per metro quadro delle case nelle città cinesi sono ora pari a quelli americani ad esempio e ci sono società statali che comprano enormi lotti di terrno edificabile a prezzi tripli di quelli dell'anno scorso per creare apposta euforia e rilanciare tutto il mercato immobiliare su ordini diretti dei boss locali

    Inoltre come ho riportato in Cina il PIL viene calcolato anche solo se produci e non vendi e a volte solo se eroghi finanziamenti per cui il PIL ha fatto +8% grazie a questi 1.000 miliardi erogati, di cui 700 in più del 2008, ma appena la valanga di credito cessa se l'occidente non si rimette a comprare la Cina si affloscia (e in più le banche statali cinesi avranno centinaia di miliardi di crediti che si incagliano nei prossimi anni)

    Questa bolla del credito cinese ha però creato la sensazione della ripresa con le borse in asia che imitano quella cinese e salgono, il PIL cinese che torna a +8% statisticamente (anche se nessuno sa quanto sia produzione vera visto che l'export che è il 40% del PIL è ancora a terra), le materie prime che salgono e ha contribuito molto a cambiare la psicologia del mercato

    Quindi è essenziale che la borsa cinese cominci a cedere e il resto seguirà
 
piccolo particolare
a imola dove abito,molta economia è nelle mani delle cooperative rosse che ha giustamente scelto la strada dei contratti di solidarietà
e ovviamente non risulta sulla disoccupazione,ma incide sul denaro circolante
ciao marco
 

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