Aikman
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"Torniamo brevemente su Capitalia per un paio di osservazioni.
La prima riguarda l’andamento di mercato. Come avevamo indicato, il titolo ha consolidato intorno ai 3 euro per alcuni mesi e ha poi rotto al rialzo i massimi giungendo fin sopra i 3,40 euro del primo obiettivo. E’ vero che il mercato guarda con favore in questo momento i titoli bancari, ma in altri tempi Capitalia spesso sottoperformava il mercato. Ora, invece, il titolo è reattivo e sembra ignorare anche i problemi che si presentano sul suo cammino.
Uno di questi problemi è la fideiussione con cui Mediocredito Centrale (banca d’affari del gruppo Capitalia) ha garantito gli impegni del moribondo consorzio telefonico Ipse. La mossa con cui ENEL si proponeva di rilevare Ipse è fallita per le evidenti incongruenze (vedi l’ultima analisi su ENEL) e Capitalia, che era tra i promotori dell’operazione natalizia e puntava a neutralizzare la perdita di ben 826 milioni di euro, ha dovuto fare marcia indietro. Per una volta hanno tirato un sospiro di sollievo tutti quelli che hanno a cuore la correttezza dell’operato delle nostre istituzioni.
Operativamente, il titolo si mantiene molto tonico e tecnicamente è in ipercomprato, per cui attenderei uno storno dei corsi, magari in area 3,10 euro, prima di entrare al rialzo.
Milano, 5 gennaio 2005"
da http://www.corrieredeititoli.com/CAP.html
Aik
La prima riguarda l’andamento di mercato. Come avevamo indicato, il titolo ha consolidato intorno ai 3 euro per alcuni mesi e ha poi rotto al rialzo i massimi giungendo fin sopra i 3,40 euro del primo obiettivo. E’ vero che il mercato guarda con favore in questo momento i titoli bancari, ma in altri tempi Capitalia spesso sottoperformava il mercato. Ora, invece, il titolo è reattivo e sembra ignorare anche i problemi che si presentano sul suo cammino.
Uno di questi problemi è la fideiussione con cui Mediocredito Centrale (banca d’affari del gruppo Capitalia) ha garantito gli impegni del moribondo consorzio telefonico Ipse. La mossa con cui ENEL si proponeva di rilevare Ipse è fallita per le evidenti incongruenze (vedi l’ultima analisi su ENEL) e Capitalia, che era tra i promotori dell’operazione natalizia e puntava a neutralizzare la perdita di ben 826 milioni di euro, ha dovuto fare marcia indietro. Per una volta hanno tirato un sospiro di sollievo tutti quelli che hanno a cuore la correttezza dell’operato delle nostre istituzioni.
Operativamente, il titolo si mantiene molto tonico e tecnicamente è in ipercomprato, per cui attenderei uno storno dei corsi, magari in area 3,10 euro, prima di entrare al rialzo.
Milano, 5 gennaio 2005"
da http://www.corrieredeititoli.com/CAP.html
Aik