Le DAT sono legge

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Il biotestamento è finalmente legge: ecco cosa prevede

Consenso informato
“La legge tutela il diritto alla vita, alla salute, ma anche il diritto alla dignità e all’autodeterminazione”, si legge nell’articolo 1 della legge che introduce la possibilità del “consenso libero e informato della persona interessata”, cioè un documento scritto (o altre forme nel caso in cui il paziente sia impossibilitato) per esprimere le proprie volontà – che possono essere sempre modificate o revocate in qualsiasi momento – riguardo alle cure e ai trattamenti. Nel consenso “si incontrano – si legge nel testo – l’autonomia decisionale del paziente e la competenza, l’autonomia professionale e la responsabilità del medico”.

Nutrizione e idratazione artificiale
Sempre nell’articolo 1 è specificato cosa può essere previsto nelle volontà del paziente che ha il diritto di rifiutare “qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o singoli atti del trattamento stesso”. Tra questi rientrano anche la nutrizione e l’idratazione artificiale. L’articolo 1, inoltre, solleva da responsabilità civile o penale il medico il quale “è tenuto a rispettare la volontà espressa dal paziente di rifiutare il trattamento sanitario o di rinunciare al medesimo”.

Terapia del dolore e divieto di accanimento sul paziente
Il medico deve sempre garantire al paziente una terapia del dolore e l’erogazione delle cure palliative, adoperandosi per alleviare le sue sofferenze. “Nei casi di paziente con prognosi infausta a breve termine o di imminenza di morte – si legge nell’articolo 2 – il medico deve astenersi da ogni ostinazione irragionevole nella somministrazione delle cure e dal ricorso a trattamenti inutili o sproporzionati”.

Minori e incapaci
Il consenso informato e’ espresso dai genitori esercenti la responsabilità genitoriale o dal tutore o dall’amministratore di sostegno, tenuto conto della volontà della persona minore di età o legalmente incapace o sottoposta ad amministrazione di sostegno. Il minore o incapace ha diritto alla valorizzazione delle proprie capacità di comprensione e decisione e quindi deve ricevere informazioni sulle sue scelte ed essere messo in condizione di esprimere la sua volontà.

Dat – Disposizioni anticipate di trattamento
Articolo molto importante, perché introduce la possibilità per ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere di dare disposizioni anticipate di trattamento in previsione di una propria futura incapacità di autodeterminarsi. In questo modo può esprimere le proprie convinzioni e preferenze in materia di trattamenti sanitari e indicare anche una persona di sua fiducia che ne faccia le veci e lo rappresenti nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie. Come il consenso informato, anche le Dat devono essere in forma scritta oppure videoregistrate se il paziente non è in grado di scrivere e il medico è tenuto a rispettarle. Gli unici cambiamenti possibili sono quelli apportati dal paziente stesso oppure nel caso in cui le disposizioni “appaiano palesemente incongrue o le condizioni nel frattempo siano mutate e se siano sopraggiunte nuove terapie non prevedibili al momento della loro compilazione”. Le Dat, inoltre, sono rinnovabili, modificabili e revocabili in ogni momento, anche a voce, in caso di emergenza.

Pianificazione condivisa delle cure
Nella relazione tra medico e paziente, rispetto all’evolversi delle conseguenze di una patologia cronica e invalidante, può essere realizzata una pianificazione delle cure condivisa tra il paziente e il medico, alla quale il medico è tenuto ad attenersi. La pianificazione delle cure può essere aggiornata al progressivo evolversi della malattia su richiesta del paziente o su suggerimento del medico.
 
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Consenso informato
“La legge tutela il diritto alla vita, alla salute, ma anche il diritto alla dignità e all’autodeterminazione”, si legge nell’articolo 1 della legge che introduce la possibilità del “consenso libero e informato della persona interessata”, cioè un documento scritto (o altre forme nel caso in cui il paziente sia impossibilitato) per esprimere le proprie volontà – che possono essere sempre modificate o revocate in qualsiasi momento – riguardo alle cure e ai trattamenti. Nel consenso “si incontrano – si legge nel testo – l’autonomia decisionale del paziente e la competenza, l’autonomia professionale e la responsabilità del medico”.

Nutrizione e idratazione artificiale
Sempre nell’articolo 1 è specificato cosa può essere previsto nelle volontà del paziente che ha il diritto di rifiutare “qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o singoli atti del trattamento stesso”. Tra questi rientrano anche la nutrizione e l’idratazione artificiale. L’articolo 1, inoltre, solleva da responsabilità civile o penale il medico il quale “è tenuto a rispettare la volontà espressa dal paziente di rifiutare il trattamento sanitario o di rinunciare al medesimo”.

Terapia del dolore e divieto di accanimento sul paziente
Il medico deve sempre garantire al paziente una terapia del dolore e l’erogazione delle cure palliative, adoperandosi per alleviare le sue sofferenze. “Nei casi di paziente con prognosi infausta a breve termine o di imminenza di morte – si legge nell’articolo 2 – il medico deve astenersi da ogni ostinazione irragionevole nella somministrazione delle cure e dal ricorso a trattamenti inutili o sproporzionati”.

Minori e incapaci
Il consenso informato e’ espresso dai genitori esercenti la responsabilità genitoriale o dal tutore o dall’amministratore di sostegno, tenuto conto della volontà della persona minore di età o legalmente incapace o sottoposta ad amministrazione di sostegno. Il minore o incapace ha diritto alla valorizzazione delle proprie capacità di comprensione e decisione e quindi deve ricevere informazioni sulle sue scelte ed essere messo in condizione di esprimere la sua volontà.

Dat – Disposizioni anticipate di trattamento
Articolo molto importante, perché introduce la possibilità per ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere di dare disposizioni anticipate di trattamento in previsione di una propria futura incapacità di autodeterminarsi. In questo modo può esprimere le proprie convinzioni e preferenze in materia di trattamenti sanitari e indicare anche una persona di sua fiducia che ne faccia le veci e lo rappresenti nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie. Come il consenso informato, anche le Dat devono essere in forma scritta oppure videoregistrate se il paziente non è in grado di scrivere e il medico è tenuto a rispettarle. Gli unici cambiamenti possibili sono quelli apportati dal paziente stesso oppure nel caso in cui le disposizioni “appaiano palesemente incongrue o le condizioni nel frattempo siano mutate e se siano sopraggiunte nuove terapie non prevedibili al momento della loro compilazione”. Le Dat, inoltre, sono rinnovabili, modificabili e revocabili in ogni momento, anche a voce, in caso di emergenza.

Pianificazione condivisa delle cure
Nella relazione tra medico e paziente, rispetto all’evolversi delle conseguenze di una patologia cronica e invalidante, può essere realizzata una pianificazione delle cure condivisa tra il paziente e il medico, alla quale il medico è tenuto ad attenersi. La pianificazione delle cure può essere aggiornata al progressivo evolversi della malattia su richiesta del paziente o su suggerimento del medico.



Thx ;)

è la prima cosa che leggo in materia
 
Premetto che a me queste cose fanno paura :(
temo sempre un abuso .. un pretesto per far fuori gente di cui non ci importa nulla o sono un peso per la comunità
detto questo ed esprimendo quest perplessità in materia , il problema da un punto di vista 'religioso' non dovrebbe manco porsi
se una persona è giunta alla fine che senso ha continuare a tenerla in vita artificialmente ? e' la volontà di Dio quella? :-?
insomma eutanasia no ... ma manco attaccato alla macchina con tubicini vari ...ahò una volta si moriva pure , il mio vicino di casa ha 97 anni
ex-professore e scrive pure libri tuttora , secondo me quello non muore più :-o
 

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