Petronio_arbiter
Chiamatemi Nuanda
Il "moderatore" di un sito social sembra un incarico al servizio degli utenti, del tutto innocuo poiché solitamente assegnato a persone perbene e responsabili... 
e invece, leggendo qua e la sul web...
Ieri, stupito dal fatto che il famoso "sito di incontri" Meetic sta facendo una pressante campagna pubblicitaria televisiva sulle principali reti (e i grossi soldi necessari dove li trovano, essendo gratuita l'iscrizione e l'uso?
), ho fatto una piccola indagine sul funzionamento del sito ed ho trovato queste dichiarazioni (non ufficiali, voci di corridoio da prendere con le molle) relative ai moderatori di Meetic 
Forse voi non lo sapete, ma vi segnalo la scoperta di un amico, iscritto tempo fa: il concorrente più pericoloso che potete incontrare su Meetic sono i membri dello staff!
Marketing manager, moderatori, rilevatori statistici eccetera... tutte persone dotate di accesso privilegiato e spesso, per conoscenza interna, dei dati personali e accesso ai profili dei vari utenti. Fonte di sicuro affidamento (un'amica di uno di costoro) spifferò che, in deroga a ogni principio d'opportunità quanto non di correttezza, diversi membri dello staff utilizzano tali privilegi per ingrassarsi l'agendina personale di appuntamenti a scopàta facile e altri benefit. Questo i maschietti. Le femminucce, più pratiche, adoprano il sito come serbatoio di relazioni a tutto catalogo (scopamico, amante, fidanzato, fusto da una botta&via) nel contempo lavorando in quanto vivacizzano l'ambiente fornendo contatti e soddisfazioni aleatorie a qualche fortunato pagatore (sì perchè inducono all'abbonamento, e solo dopo sganciano il numero).
Potete trovare foto e curriculum degli insospettabili sull'arcinoto LinkedIn: la vanità è un vizio terribile, certe volte.
In caso non aveste capito bene, i suddetti sono iscritti ANCHE a Meetic.it e fanno parte degli utenti più spigliati, socievoli e propositivi. Dimostrano un'insolita padronanza del mezzo comunicativo e possiedono un bagaglio narrativo di storielle davvero variegato. Indovinate un po' da dove le prendono?
Immaginate: un giorno uno di costoro potrebbe raccontarvi la vostra vicenda con un (suo) cliente come se fosse una storiella fra le tante, solo più divertente (o penosa, a seconda dell'argomento dello scherzo).
........
pure io ho sentito storie simili. D'altra parte è noto che per ragioni tecniche i gestori dei siti sono in possesso di una serie impressionante di parametri statistici: risposte date, frequenza risposte, lunghezza risposte, ecc. In questo modo è possibile stilare una classifica della "socialità interna" per andare a colpo sicuro sulle prede più disponibili o stimolare le diffidenti con contatti "personalizzati".
Non si tratta di prostituzione ma semplicemente di "ciurlare nel manico".
Per farvi un esempio: voi fareste molta fatica a procurarvi il numero di telefono di un'attore o una fotomodella. Invece la segretaria del suo avvocato, o un dipendente dell'agenzia di moda... se lo trovano in mano tutti i giorni.
La cosa che stupisce è che se ne accorgano in pochi e che 'sti spudorati si aprano profili a nastro (periodicamente, cambiando nickname) sullo stesso sito per il quale lavora usando le stesse foto del curriculum di LinkedIn e poi magari usciti dall'ufficio si vantano con gli amici della loro incredibile vita sociale...
Fonte/i:
Esperienza, amici&conoscenti
https://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20110415082730AAsCsQW

e invece, leggendo qua e la sul web...

Ieri, stupito dal fatto che il famoso "sito di incontri" Meetic sta facendo una pressante campagna pubblicitaria televisiva sulle principali reti (e i grossi soldi necessari dove li trovano, essendo gratuita l'iscrizione e l'uso?


Forse voi non lo sapete, ma vi segnalo la scoperta di un amico, iscritto tempo fa: il concorrente più pericoloso che potete incontrare su Meetic sono i membri dello staff!
Marketing manager, moderatori, rilevatori statistici eccetera... tutte persone dotate di accesso privilegiato e spesso, per conoscenza interna, dei dati personali e accesso ai profili dei vari utenti. Fonte di sicuro affidamento (un'amica di uno di costoro) spifferò che, in deroga a ogni principio d'opportunità quanto non di correttezza, diversi membri dello staff utilizzano tali privilegi per ingrassarsi l'agendina personale di appuntamenti a scopàta facile e altri benefit. Questo i maschietti. Le femminucce, più pratiche, adoprano il sito come serbatoio di relazioni a tutto catalogo (scopamico, amante, fidanzato, fusto da una botta&via) nel contempo lavorando in quanto vivacizzano l'ambiente fornendo contatti e soddisfazioni aleatorie a qualche fortunato pagatore (sì perchè inducono all'abbonamento, e solo dopo sganciano il numero).
Potete trovare foto e curriculum degli insospettabili sull'arcinoto LinkedIn: la vanità è un vizio terribile, certe volte.
In caso non aveste capito bene, i suddetti sono iscritti ANCHE a Meetic.it e fanno parte degli utenti più spigliati, socievoli e propositivi. Dimostrano un'insolita padronanza del mezzo comunicativo e possiedono un bagaglio narrativo di storielle davvero variegato. Indovinate un po' da dove le prendono?
Immaginate: un giorno uno di costoro potrebbe raccontarvi la vostra vicenda con un (suo) cliente come se fosse una storiella fra le tante, solo più divertente (o penosa, a seconda dell'argomento dello scherzo).
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pure io ho sentito storie simili. D'altra parte è noto che per ragioni tecniche i gestori dei siti sono in possesso di una serie impressionante di parametri statistici: risposte date, frequenza risposte, lunghezza risposte, ecc. In questo modo è possibile stilare una classifica della "socialità interna" per andare a colpo sicuro sulle prede più disponibili o stimolare le diffidenti con contatti "personalizzati".
Non si tratta di prostituzione ma semplicemente di "ciurlare nel manico".
Per farvi un esempio: voi fareste molta fatica a procurarvi il numero di telefono di un'attore o una fotomodella. Invece la segretaria del suo avvocato, o un dipendente dell'agenzia di moda... se lo trovano in mano tutti i giorni.
La cosa che stupisce è che se ne accorgano in pochi e che 'sti spudorati si aprano profili a nastro (periodicamente, cambiando nickname) sullo stesso sito per il quale lavora usando le stesse foto del curriculum di LinkedIn e poi magari usciti dall'ufficio si vantano con gli amici della loro incredibile vita sociale...
Fonte/i:
Esperienza, amici&conoscenti
https://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20110415082730AAsCsQW