Finmatica, ipotesi truffa per collocamento bond
Finmatica, ipotesi truffa per collocamento bond
BRESCIA, 9 dicembre (Reuters) - La procura di Brescia ha aperto un'indagine contro ignoti per il reato di truffa in relazione al collocamento del bond Finmatica 2002-2005 da 100 milioni di euro. "C'è un fascicolo aperto con l'ipotesi di truffa per il collocamento del bond. Al momento non ci sono indagati" dice una fonte giudiziaria.
L'indagine della procura di Brescia sulla società di software, partita nel gennaio scorso per le ipotesi di reato di falso in bilancio, aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza, si allarga così a una nuova fattispecie di reato.
Per le ipotesi di reato già note sono stati indagati il fondatore di Finmatica Pierluigi Crudele, l'ex ad Fabio Bottari e altri ex ammministratori della società.
L'indagine - coordinata dalla Pm Silvia Bonardi - è prossima alla conclusione, ma potrebbe allargarsi sino a contestare il reato di bancarotta impropria, qualora il tribunale dichiari il fallimento di Finmatica, spiega ancora la fonte.
La procura ha anche avviato una rogatoria in Lussemburgo. In Lussemburgo infatti era quotato il bond da 100 milioni emesso nel 2002 da Finmatica bv, una controllata olandese del gruppo.
Sempre in Lussemburgo ha sede la Compagnie d'Investissement Innovateurs, una società controllata da Crudele ma nel cui azionariato figurava al momento della fondazione anche l'ex ad di Finmatica Fabio Bottari.
A dare un sostegno alle tesi accusatorie della procura è arrivata nei mesi scorsi a Brescia la relazione della Consob, che "sostanzialmente conferma le ipotesi di reato della procura su aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza", dice la fonte.
Nelle indagini sul bond del 2002 - che aveva come lead manager Caboto (gruppo Banca Intesa) - gli inquirenti dovranno accertare se e quante obbligazioni sono state vendute ai risparmiatori, se questi le hanno richieste, se le stesse sono state "sollecitate" dalle banche, spiega la fonte.
Domani potrebbe essere resa nota la decisione del tribunale fallimentare sull'istanza di fallimento di Finmatica spa. Oggi infatti si è tenuta a Brescia l'udienza per l'istanza di fallimento di Finmatica spa avanzata dalla procura, al termine della quale il giudice si è riservato di decidere.
Sempre oggi il liquidatore di Finmatica ha presentato un'istanza per richiedere al tribunale la dichiarazione dello stato d'insolvenza, primo passo verso la concessione dell'amministrazione straordinaria, la cosidetta Prodi-bis, per la controllata Trend spa, l'unica che ne possiede i requisiti. Qualora vennisse avviata la procedura per Trend, questa potrebbe essere poi allargata anche a Finmatica spa e alle altre società del gruppo.
Sempre oggi con un comunicato Finmatica spa ha reso noto di avere una posizione finanziaria netta negativa per 81,8 milioni di euro al 30 novembre, leggermente peggiorata rispetto alla fine di ottobre.