PUNTO 1 - Bce, tassi appropriati, focus su risanamento conti
MILANO, 11 settembre (Reuters) - La Banca centrale europea nel suo bollettino mensile ha ribadito che l'attuale livello dei tassi d'interesse è appropriato e dovrebbe sostenere la graduale ripresa dell'economia nel secondo semestre del 2003, ma ha anche espresso preoccupazione per gli squilibri di bilancio di Italia, Germania, Francia e Portogallo, che secondo la banca centrale registreranno nel 2003 disavanzi prossimi o superiori al 3%.
"Ci si attende che nessuno di questi paesi riesca a rispettare gli obiettivi fissati per il 2003 e che, in assenza di ulteriori misure di risanamento, tutti registrino disavanzi di bilancio prossimi o superiori al limite del 3%", si legge nel documento.
Nel bollettino di settembre, che rappresenta in buona misura una ripetizione delle dichiarazioni fatte lo scorso 4 settembre, dopo la riunione del board per la politica monetaria, l'istituto di Francoforte dice di attendersi un rilancio della crescita reale nel secondo semestre 2003, e un'accelerazione nel 2004.
L'inflazione dovrebbe restare intorno al 2% per il resto dell'anno, per poi stabilizzarsi al di sotto di questo livello, che per la Bce equivale alla stabilità dei prezzi, nel 2004.
Uno scenario generale relativamente positivo dove però latita l'impegno di alcuni paesi a risanare i propri conti pubblici e a realizzare riforme strutturali: operazioni che per la Bce sono strettamente correlate alle possibilità di crescita.
Per la Bce infatti la realizzazione di riforme strutturali non è in contraddizione con il risanamento dei conti, ma anzi favorisce la ripresa.
"E' importante sottolineare che non esiste un trade-off tra riforme strutturali favorevoli alla crescita e risanamento delle finanze pubbliche, se le riforme sono concepite in modo adeguato; è vero piuttosto il contrario", spiega il bollettino.
"Mentre è generalmente accettato l'effetto positivo degli sgravi fiscali sulla crescita, è meno considerata l'evidenza relativa all'impatto favorevole sulla fiducia e sulle prospettive di crescita esercitato dai risanamenti e dalle riforme fondate sul contenimento di spesa", dice il documento.
L'Italia sta elaborando una proposta di riforma del sistema previdenziale e in Germania è già stata presentata la riforma.
Sul tema pensioni, la Bce sostiene la necessita' di "condurre i sistemi pensionistici pubblici verso un percorso sostenibile e sviluppare ulteriormente gli schiemi privati".
Il governo italiano stima al momento per il 2003 un deficit/pil pari al 2,3%. Francia e Germania, secondo gli ultimi dati, supereranno nuovamente il limite del 3% e anche in Portogallo il disavanzo potrebbe superare la soglia per effetto di un calo delle entrate.