Parmalat, per Tanzi acquisto Eurolat su indicazioni Geronzi
Parmalat, per Tanzi acquisto Eurolat su indicazioni Geronzi
MILANO, 12 gennaio (Reuters) - L'acquisizione nel 1999 di Eurolat per 600 miliardi di vecchie lire da parte di Parmalat, sarebbe avvenuta su "indicazioni" di Cesare Geronzi, presidente di Capitalia, che con l'operazione voleva rientrare dall'esposizione verso Cragnotti.
Nell'operazione di acquisizione di Ciappazzi, per un prezzo considerato "elevatissimo" invece, l'ex patron del gruppo di Collecchio sarebbe stato "costretto" da Geronzi.
Questo è quanto risulta dall'interrogatorio di Tanzi davanti ai Pm milanesi lo scorso 30 dicembre, stralci del quale - oltre a una riproduzione di una pagina - sono riportati oggi dal Corriere della Sera.
Nel descrivere i rapporti tra Parmalat e la Banca di Roma, (oggi Capitalia) Tanzi dice che l'operazione Eurolat, la holding del latte che faceva capo alla Cirio di Sergio Cragnotti "fu molto caldeggiata da Geronzi anche se avevamo comunque un interesse reale all'acquisto. L'interesse di Geronzi era di rientrare dall'esposizione di Cragnotti".
Secondo la ricostruzione di Tanzi, Geronzi "non parlò di cifre ma mi sollecitò la chiusura della trattativa con Cragnotti", scrive il Corriere.
Per quanto riguarda l'operazione Ciappazzi, le bibite e acque minerali appartenute a Ciarrapico e acquistate da Parmalat nel 2002, Tanzi dice di essere stato "costretto" all'acquisto "a un prezzo elevatissimo rispetto al valore reale".
Geronzi, dice Tanzi, "aveva necessità di chiudere la vicenda Ciarrapico e mi chiede di contribuire a tale chiusura. Il prezzo fu determinato dalla Banca di Roma e noi, di fatto, non potemmo aprire una trattativa seria...".