Dopo Borsa Usa, cede Ups, Intel esalta semiconduttori
Dopo Borsa Usa, cede Ups, Intel esalta semiconduttori
NEW YORK, 12 gennaio (Reuters) - Scivola United Parcel Service nelle contrattazioni serali di Wall Street dopo avere tagliato le stime per il quarto trimestre, mentre balza Intel, trascinando tutto il settore dei semiconduttori, sull'annuncio di vendite record.
Ups, il gruppo numero uno al mondo delle spedizioni, cede il 3%, indebolendo anche le le quotazioni della rivale FedEx, che però riesce a contenere le perdite grazie alla conferma della sua guidance per il terzo trimestre.
L'annuncio di vendite record e le attese di crescita degli investimenti nel 2005 di Intel mette le ali a tutto il comparto dei chip.
Il titolo del primo produttore di chip al mondo mette a segno un guadagno di circa il 3% a 23,21 dollari. Rialzi anche più sostenuti vengono registrati da titoli del settore come KLA-Tencor, +4,5%, Novellus Systems +4,4%, e Applied Materials, +3,2%.
Negli altri settori, cede il 4,6% Rare Hospitality International <RARE.O>, società che possiede la catena di ristoranti Longhorn Steakhouse, dopo aver detto che i risultati del quarto trimestre saranno lievemente sotto le attese a causa dei maggiori costi della carne.
Ieri il Dow Jones ha chiuso con un calo dello 0,61% a 10.556,22 punti, il Nasdaq dello 0,83% a 2.079,62 e S&P dello 0,61% a 1.182,99.
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Intel, vendite record in trim4, utili sopra le attese
SAN FRANCISCO, 12 gennaio (Reuters) - Il produttore di microchip Intel ha annunciato nella tarda serata di ieri i più alti ricavi mai registrati in un trimestre e ha incrementato di oltre un miliardo di dollari il budget per gli investimenti in fabbriche e produzione dopo che gli utili sul periodo hanno superato le attese di Wall Street.
La trimestrale ha messo il vento in poppa al titolo, salito del 3% nel dopo borsa, e ha spinto anche società produttrici di macchine per semiconduttori come Applied Materials e KLA-Tencor, di cui Intel è il primo cliente.
Gli utili hanno subito una frenata nel trimestre che si chiude il 25 dicembre a 2,12 miliardi di dollari, 33 cents per azione, rispetto ai 2,17 miliardi, 33 cents per azione, con i margini erosi al 56% (63,6% lo stesso trimestre del 2003) anche per effetto di un'accresciuta competizione. Le vendite sono cresciute a 9,6 miliardi di dollari rispetto al record precedente di 8,74 miliardi. I risultati sono stati migliori delle stime degli analisti, che in media si aspettavano utili di 31 cent per azione e vendite per 9,42 miliardi.
Per il trimestre in corso la società di Santa Clara, in California, punta a vendite di 8,8-9,4 miliardi, nella parte alta delle stime medie degli analisti (8,94 miliardi, secondo Reuters Estimates). I margini sono tuttavia attesi ulteriormente in discesa, intorno al 55%, mentre si punta al 58% per l'esercizio. Il 2005 sarà in ogni caso "un altro anno di forte crescita", ha dichiarato il presidente Paul Otellini.