News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 13 gennaio 2005

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Apple con vendite iPod quasi quintuplica utili trimestre

Apple con vendite iPod quasi quintuplica utili trimestre

SAN FRANCISCO, 13 gennaio (Reuters) - Apple Computer ha annunciato ieri in tarda serata utili sul trimestre superiori anche alle stime più alte di Wall Street grazie all'impennata delle vendite del lettore di musica digitale iPod e al maggior numero di computer Macintosh mai venduti in oltre quattro anni.
Il titolo della società, che ha previsto per il trimestre in corso risultati superiori al consensus degli analisti, è volato del 13% negli scambi del dopo-borsa sul mercato americano.
Il gruppo che ha sede a Cupertino, in California, ha registrato nel primo trimestre che si chiude il 25 dicembre utili quasi quintuplicati a 295 milioni di dollari, 70 cent per azione, rispetto ai 63 milioni, 17 cent per azione, dello stesso periodo dell'anno precedente. Il risultato è stato di gran lunga superiore alla parte alta delle previsioni degli analisti, 55 cent (Reuters Estimates) e sia l'utile che i ricavi del periodo sono stati dei record.
I ricavi hanno subito un incremento del 74% a 3,49 miliardi di dollari da 2,01 miliardi, mentre gli analisti si attendevano 3,14 miliardi. Le vendite di iPod, canzoni dal negozio di dischi di Apple online e degli accessori per l'iPod hanno pesato per il 40% delle vendite complessive.
Per il secondo trimestre Apple ha anticipato ricavi per circa 2,9 miliardi e utili per circa 40 cent per azione, contro attese per 33 cent.
 
Tokyo chiude in calo, dollaro debole colpisce esportatori

Tokyo chiude in calo, dollaro debole colpisce esportatori

TOKYO, 13 gennaio (Reuters) - La borsa di Tokyo archivia la seduta in negativo, appesantita dalle perdite degli esportatori come Canon sulla scia del calo del dollaro contro lo yen ai minimi di oltre un mese, trascinato da un deficit commerciale Usa record.
Il Nikkei ha perso lo 0,83% a 11.358,22 punti, perdendo terreno per la seconda seduta consecutiva dopo che martedì aveva chiuso ai massimi dei sei mesi.
Il più ampio paniere Topix è sceso dello 0,68% a 1.140,04 punti.
Lettera anche sulle banche dopo che Merrill Lynch ha ridotto il peso per i principali istituti a "market weight" da "overweight", mentre al contrario salgono alcune società produttrici di macchinari come SMC <6273.T> sostenute dall'upgrade di Nomura.
 
Antonveneta, Pop Lodi rilevera' quota di Edizione Holding

Antonveneta, Pop Lodi rilevera' quota di Edizione Holding -stampa

MILANO, 13 gennaio (Reuters) - Edizione Holding della famiglia Benetton avrebbe raggiunto un accordo con Popolare Lodi sul trasferimento a quest'ultima del 5% di [LINK:7120bb09c4]NTV[/LINK:7120bb09c4] posseduto nel proprio portafoglio.
E' quanto scrive Il Giornale oggi citando fonti vicine ad alcuni azionisti dell'istituto.
Il prezzo concordato per l'operazione, dice il quotidiano, sarebbe di poco superiore ai 20,5 euro e l'accordo diventerebbe operativo dopo la scadenza del patto dell'istituto veneto in aprile.
La famiglia Benetton ha annunciato in dicembre che non rinnoverà il patto tra gli azionisti di Antonveneta.
Anche alcune famiglie industriali, riunite in Deltaerre, con il 10,3%, avevano inviato la disdetta.
Intanto ieri Abn Amro, primo azionista di Antonveneta con il 12,8%, ha confermato il proprio impegno nell'istituto e ha detto di essere alla ricerca di alleati per creare un altro patto di sindacato entro aprile.
 
Chip: Infineon lancia allarme utili

Chip, Infineon lancia allarme utili, vendite trimestre al 31/12

FRANCOFORTE, 13 gennaio (Reuters) - La tedesca Infineon ha lanciato ieri in tarda serata un allarme per ricavi e utile operativo, che nel trimestre che si chiude a dicembre dovrebbero attestarsi sotto le attese del mercato a causa degli elevati livelli di magazzino dei clienti e alla debolezza del dollaro.
Il produttore di chip ha previsto per il suo primo trimestre ricavi per circa 1,82 miliardi di euro e un Ebit per circa 211 milioni. Queste proiezioni, ha spiegato la società, tengono conto di un provente straordinario per circa 118 milioni di euro derivante dal contenzioso per un brevetto.
 
Argentina: Bond;Chiuso Default Se Si Ha 50% Adesioni,Lavagna

Argentina: Bond;Chiuso Default Se Si Ha 50% Adesioni,Lavagna

(ANSA) - BUENOS AIRES, 13 GEN - Il ministro dell'economia argentino Roberto Lavagna nel lanciare oggi l'offerta di concambio dei bond in default per 81,8 miliardi di dollari, oltre a delineare i diversi aspetti dell'operazione che prenderà il via venerdì prossimo, non ha esitato a mettere alcuni puntini sulle i.
Pur se ha premesso che si proponeva di fare "un mero esercizio intellettuale", il ministro ha infatti affermato che, qualora l'offerta "ottenesse una accettazione attorno al 50%, avremmo ristrutturato oltre i due terzi del debito totale" e, quindi, "il paese potrà ritenere di aver posto fine alla penosa tappa della cessazione dei pagamenti".
In pratica ha voluto avvertire che, mentre c'é chi sostiene che l'operazione potrà essere ritenuta un successo se tale adesione sarà almeno del 70/80%, per l'Argentina, anche se riguarderà solo la metà degli 81,8 miliardi di dollari, ciò significherà che "il debito totale, cioé la somma di quello che si paga regolarmente (quello nei confronti degli organismi internazionali del credito ndr.) più quello che sarà ristrutturato sarà in condizioni normali", e quindi il governo potrà ritenere di aver chiuso il default.
Lavagna, poi, dopo aver ammesso che "come in ogni concambio, ci sarà chi non accetterà e sceglierà altre vie, magari quelle giudiziarie", ha anche avvertito che "di fronte a questa alternativa il paese adotterà una linea politica che non sarà solo passiva". E ha specificato: "Se sarà necessario, e nell'ambito delle regole del gioco internazionale, non scartiamo di ricorrere alle vie giudiziarie come querelanti, in difesa degli interessi nazionali".
Sempre sullo stesso tema, infine, Lavagna ha anche assicurato che l'Argentina "é stata sempre trasparente sui principali rischi che corrono quanti non aderiranno al concambio". E ha precisato: "Da un lato i titoli non ristrutturati potranno permanere in default a tempo indeterminato e, dall'altro, la già loro minore liquidità nel mercato, potrebbe diminuire ancora di più". Insomma carta straccia o quasi. (ANSA).
 
Rallentano nel 2004 le vendite di auto in Cina

da Spystocks.com:

Rallentano nel 2004 le vendite di auto in Cina

Nel 2004 il mercato dell'automobile cinese ha assistito a una frenata con un tasso di crescita sceso al 25% dal livello record del 75% nell'anno precedente. Secondo il ministero del Commercio del paese asiatico le vendite di autoveicoli sono ammontate a 2,3 milioni nel 2004 contro i 2 milioni del 2003 e gli 1,2 milioni del 2002. Un altro dato è significativo della rapida evoluzione che caratterizza questo mercato: la domanda non si rivolge più in gran parte verso veicoli di fascia alta del mercato, ma si è spostata verso una gamma con un prezzo attorno agli 11.000 dollari. Solamente Honda e Hyundai e, in minor misura Ford, sono riuscite a raggiungere livelli di crescita in doppia cifra.
 
Mariella Burani: oggi cda decide su dividendo straordinario

da Spystocks.com:

[LINK:05160f6265]mbfg[/LINK:05160f6265]: oggi cda decide su dividendo straordinario di 0,25 euro

Mariella Burani Fashion Group ha precisato che nella giornata di oggi è convocato il cda della società con all'ordine del giorno l'eventuale proposta di distribuzione di un dividendo straordinario di 0,25 euro e di uno ordinario di 0,11 euro "che insieme garantiranno un dividend yield del 4,8% calcolato sulla media dei prezzi degli ultimi 6 mesi del 2004".
 
Fiat, conto salato per le banche amiche del Lingotto

da Spystocks.com:

[LINK:6289d4ed19]Fiat[/LINK:6289d4ed19], conto salato per le banche amiche del Lingotto
(1/13/2005 8:55:48 AM)

Le luci sono sempre puntate sul vertice tra i numeri uno di Fiat e General Motors, che anche ieri non ci sarebbe stato, ma dietro le quinte del duro confronto Torino-Detroit c'è anche chi fa altri conti. Come le otto banche del prestito convertendo del 2002, per le quali ad oggi il conto si presenta assai salato: 1.300 milioni circa di perdita potenziale sui 3.000 in scadenza a settembre di quest'anno.
Una cifra e una situazione che giustificherebbe di per sé gli incontri dei giorni scorsi tra gli amministratori delegati degli istituti maggiormente esposti verso il Lingotto.
Per il momento i calcoli dicono che il prezzo del convertendo sarebbe di poco superiore ai 10 euro. Il che si tradurrebbe in una perdita per ogni azione Fiat di circa il 4,35 euro rispetto al valore di mercato.
In particolare: 281 milioni di perdita lorda complessiva per Intesa, 271 per Unicredit, 184 per Capitalia e 173 per SanPaolo Imi. Seguono poi con 130 milioni Antonveneta e Bnl, e con 65 milioni di rosso potenziale Bnp-Paribas e Abn Amro.
In tutto quindi 1.300 milioni di euro di perdita attesa, se non si considerano le rettifiche già inserite in bilancio.
 
MILANO, 13 gennaio (Reuters) - Achille Maramotti,
vicepresidente e azionista di riferimento del Credem e
presidente e fondatore di MaxMara, è morto ieri dopo una lunga
malattia, all'età di 78 anni.
Lo comunica una portavoce del gruppo di abbigliamento
fondato nel 1951.
Maramotti, azionista della banca emiliana attraverso la
holding di famiglia Credemholding, sedeva nel cda e nel comitato
esecutivo di Mediobanca e nel board di Unicredit


(non voglio rubarti il lavoro :) , ma sembra essere una notizia price sensitive)
 

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