Autostrade,scioglimento Schemaventotto ipotesi allo studio
Autostrade,scioglimento Schemaventotto ipotesi allo studio-fonti
MILANO, 14 luglio (Reuters) - La liquidazione di Schemaventotto, la finanziaria che controlla la maggioranza di Autostrade , è un'alternativa che sarà esaminata dai soci prima della scadenza del patto di sindacato al 31 gennaio 2005.
Gli azionisti della società controllata da Edizione Holding della famiglia Benetton, fatta eccezione per Unicredit che ha manifestato la volontà di farsi da parte, resterebbero comunque uniti, entrando direttamente nel capitale di [LINK:0c4ff87215]Autostrade[/LINK:0c4ff87215] e costituendo un patto di sindacato.
Lo dicono a Reuters fonti finanziarie confermando solo parzialmente quanto riportato stamane da Finanza&Mercati, mentre nessuna dichiarazione è arrivata né da Schemaventotto né da Edizione Holding.
"Fino a gennaio 2005 i soci sono vincolati da un patto di sindacato su Schemaventotto e fino ad allora non ci saranno cambiamenti di rilievo nell'azionariato" dice una fonte.
"Scaduto il patto, Unicredit potrebbe uscire, mentre gli altri soci vogliono restare uniti" aggiunge.
Le alternative allo studio, che saranno valutate a fine anno, sono il mantenimento di Schemaventotto, attualmente al 52% di Autostrade dopo la cessione del 10% il 12 luglio scorso, o lo scioglimento della holding con l'ingresso diretto dei soci nel capitale del gruppo guidato da Vito Gamberale.
"Le due formule, mantenimento della holding o accorciamento della catena di controllo, sono sostanzialmente equivalenti, si tratterà di scegliere la modalità tecnica più agile che garantisce maggiore flessibilità" spiega una fonte.
Stamane Finanza&Mercati scrive che in ottobre, allo scadere del lock-up sulle azioni Autostrade, Edizione Holding e gli altri azionisti di Schemaventotto scambieranno le quote con titoli Autostrade, creando un patto di sindacato con una partecipazione vicina al 50%.
"Edizione Holding, che attualmente possiede il 60% di Schemaventotto, si troverà con il 31,21% di Autostrade; alle spalle di Ponzano Veneto ci sarà la Fondazione Crt con il 6,93%; a seguire Acesa con il 6,67% e Unicredit e Generali con il 3,46% a testa" scrive il quotidiano.
Dopo la concessione da parte di Mcc del prestito ponte da 1.100 euro, Schemaventotto ha liberato dal pegno a favore di Unicredit le azioni Autostrade. Tali titoli, pari al 52% del capitale, sono quasi interamente liberi da vincoli, fatta eccezione per un 4% in pegno a Mcc a garanzia dei 200 milioni ancora non rimborsati dalla holding, che ha incassato 912 milioni dal collocamento.