UBI Banca: utile netto 1° trimestre sale a 219,3 mln
[LINK:30077ed2c6]UBI[/LINK:30077ed2c6]: utile netto 1° trimestre sale a 219,3 mln
UBI Banca chiude il primo trimestre con un utile netto a 219,3 milioni di euro (+13,4% rispetto ai 193,3 milioni di euro del 2007). L'utile netto, escluso l'effetto della allocazione della differenza di fusione, si atetsta a 240,6 milioni di euro (213,7 nel marzo 2007).
Il margine d'interesse si attesta a 732 milioni di euro (+13,3%) e le commissioni a 315,5 milioni di euro (-3,8% al netto delle commissioni di performance). Il risultato netto dell'attività di negoziazione e copertura è negativo per 27,1 milioni di euro (positivo per 49,9 nel 2007). I rroventi operativi risultano complessivamente pari a 1.071,5 milioni di euro (-1,8%). Escludendo il risultato netto dell'attività di negoziazione e copertura i Proventi operativi crescono del 5,5%.
Il risultato della gestione operativa è pari a 434,5 milioni di euro (-4,4% per effetto dell'andamento del risultato netto dell'attività di negoziazione e copertura). Escludendo il risultato netto dell'attività di negoziazione e copertura il risultato della gestione operativa cresce del 14%.
L'uile dell'operatività corrente al lordo delle imposte è pari a 423,1 milioni di euro (+11,4% tenuto conto della plusvalenza Prudential). Escludendo il risultato netto dell'attività di negoziazione e copertura l'Utile normalizzato dell'operatività corrente al lordo delle imposte cresce del 20%.
Sul fronte patrimoniale, Al 31 marzo 2008, i crediti verso clientela del Gruppo hanno totalizzato 92,9 miliardi di euro, con un aumento a perimetro omogeneo del 9,6%, rispetto a 84,8 miliardi di euro in essere a marzo 2007 (+8,3% in termini contabili). Per quanto riguarda la qualità del portafoglio crediti, al 31 marzo 2008 l'incidenza delle sofferenze nette sugli impieghi netti è risultata pari a 0,79% rispetto allo 0,70% del marzo 2007.
La raccolta diretta, al netto della raccolta finanziaria di UBI Assicurazioni Vita, ha fatto registrare a perimetro comparabile una crescita del 2,2% anno su anno a circa 88 miliardi di euro dagli 86,2 miliardi di euro registrati al 31 marzo 2007 (+1,5% in termini contabili). La raccolta indiretta totale da clientela privata, si è contratta, a perimetro omogeneo, dell'8,7% a 86,7 miliardi di euro dai 94,9 miliardi di euro del 2007 (-9,6% in termini contabili).
La prevedibile evoluzione della gestione conferma le tendenze indicate a fine anno in uno scenario di tassi stabili e di rallentamento dell'economia. Il target di utile netto - che tiene conto anche del più favorevole tax rate conseguente alla nuova normativa fiscale - è pienamente coerente con l'obiettivo definito, da conseguirsi attraverso una diversa composizione dei ricavi, coerente con l'evoluzione del mercato, più centrata sul margine di interesse e con una minore performance delle commissioni nette ed un minor risultato delle attività di negoziazione e copertura.
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