News, Dati, Eventi finanziari Le news del 14 marzo 2008

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Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

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Tokyo chiude in rosso

Tokyo chiude in rosso

Seduta negativa per la borsa di Tokyo, che ha chiuso nuovamente al ribasso, appesantita dai titoli dei grandi esportatori.
Il Listino nipponico ha così aggiornato i minimi degli ultimi due anni e mezzo, non riuscendo a beneficiare del recupero messo a segno ieri dagli indici americani. L'indice Nikkei ha perso l'1,54% a 12.241,60 punti, mentre il Topix ha lasciato sul terreno l'1,9% a 1.193,23 punti.
Tra le altre borse asiatiche Seul ha terminato in calo dello 0,95% a 1.600,26 punti, mentre Taiwan ha perso lo 0,60% a 8.161,39 punti.
 
ACEA: immatricolazioni Europa febbraio +8,7%, Gruppo Fiat +2

ACEA: immatricolazioni Europa febbraio +8,7%, Gruppo [LINK:3125d90c77]Fiat[/LINK:3125d90c77] +2,3% ma cala quota mercato

A febbraio le immatricolazioni di auto in Europa (UE 23 + Efta) sono salite del 8,7% rispetto allo stesso mese del 2007 raggiungendo un livello di 1.180.842 unità dalle 1.086.676 precedenti. Lo si apprende dai dati provvisori forniti dall'associazione europea dei produttori di auto (Acea).
Tra i cinque principali mercati, trend positivo per la Germania (+24,8%), per la Francia (+11,1%) e parzialmente per la Spagna (+0,7%), mentre calano le vendite Gran Bretagna (-5,4%) ed Italia (-3,9%).
Per quanto concerne i singoli marchi, il Gruppo Fiat ha riportato nel complesso dell'Europa un incremento delle vendite del 2,3% a 104.632 unità, mentre la quota di mercato risulta in calo al 8,9%.
Le vendite del solo marchio Fiat sono comunque salite di un robusto 12,5% con uno share in aumento al 7,4%. Per la sola Europa Occidentale il Gruppo vede vendite in aumento dell'1,1% a 99.636 unità con uno share in calo al 9,2%, mentre il solo marchio Fiat ha visto vendite in cresicta dell'11,3% ed una quota in aumento al 7,6%.
 
Luxottica: nel 2007 utile netto +14,3%, dividendo +17%

[LINK:3a1c869540]Luxottica[/LINK:3a1c869540]: nel 2007 utile netto +14,3%, dividendo +17%

Il CdA di Luxottica Group S.p.A.ha approvato ieri i risultati consolidati (in U.S. GAAP e IFRS) dei 12 mesi terminati il 31 dicembre 2007 e proposto per l'anno 2007 un dividendo di €0,49 in crescita del 17% sull'anno precedente. Tale valore dovrà essere approvato dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti del Gruppo che è convocata a Milano il 13 e il 14 Maggio 2008, in prima e seconda convocazione.
Nel 2007 il gruppo ha raggiunto un fatturato di 4.966 milioni (+6,2%) (+12,5% a parità di cambi), inclusi €87 milioni di fatturato Oakley (6 settimane).
L'utile operativo è risultato pari a 833 milioni (+10.2%) mentre l'utile netto è salito del 14,3% a 492 milioni di euro.
Al 31 dicembre 2007 la posizione finanziaria netta del Gruppo ammonta a €2.872 milioni, corrispondente a 2.5 volte l'EBITDA pro forma.
 
Kaitech: il cda ha dato l'ok alla fusione con Eurinvest Ener

[LINK:342aa756d7]Kaitech[/LINK:342aa756d7]: il cda ha dato l'ok alla fusione con Eurinvest Energia

Il cda di Kaitech ha valutato positivamente l'operazione di fusione con Eurinvest Energia e ha deliberato ieri di avviare la fase negoziale, dando mandato al presidente Daniele Discepolo e al consigliere Salvatore Randazzo di seguire le trattative.
 
Re: le previsioni ...1929....2008

agamarino ha scritto:
Le previsioni sulla crisi del mercato immobiliare negli Stati Uniti sono da infarto. Vi ricordate i subprime, i mutui concessi a chiunque senza verificarne il reddito e trasformati in fondi di investimento piazzati a destra e a manca? La banca vendeva il mutuo e anche il fondo con il mutuo dentro. Geniale. Alcune banche, come la Northern Rock, sono saltate per aria e il valore del loro titolo azionario è stato quasi azzerato.Ben Bernanke, il capo della Federal Reserve, aveva previsto, nel luglio 2007, il danno al sistema finanziario americano in 100 miliardi di dollari. La Goldman Sachs ha poi rivisto la stima a 500 miliardi dollari. Nouriel Roubini della New York University Stern School of Business ha di recente alzato la posta fino a una perdita di 3.000 miliardi di dollari. Una cifra pari al 20% del PIL degli Stati Uniti. Sempre Roubini valuta un effetto collaterale sulla Borsa statunitense in una perdita di 5.600 miliardi di dollari.Il pessimismo di Roubini, o forse realismo, si spinge fino a prevedere una perdita di valore complessiva equivalente all’intero PIL annuo degli Stati Uniti. Il valore delle case è diminuito di almeno il 10% dai massimi e si ipotizza una perdita di un ulteriore 20%.Chi sta pagando un mutuo spesso consegna le chiavi di casa alla banca quando si accorge che l’ipoteca sull’immobile è superiore al valore di mercato. La banca deve quindi svalutare il suo patrimonio immobiliare. Per rientrare dalle perdite (voragini) finanziarie chiede il rientro dei crediti a rischio. E vende i titoli più esposti.Scende il valore delle banche, dei titoli, delle case e, all’improvviso, nessuno fa più prestiti. Il valore del dollaro crolla, 63.000 posti di lavoro in meno in febbraio 2008. In questi casi si parla sempre di un nuovo 1929, dato lo scenario non è escluso che possa succedere. Gli economisti ipotizzano la più grande crisi finanziaria dagli anni ’30.L’italiano medio con il suo stipendio tra i più bassi d’Europa, le tasse tra le più alte del mondo e servizi pubblici indecenti può credersi al riparo da questo tsunami finanziario. Peggio di così gli sembra difficile. Qualche piccola precauzione è comunque meglio prenderla per non rovinarsi del tutto. Per chi non ha soldi, non fare nessun debito. Per chi ne ha ancora qualcuno non investire in fondi e rimandare l’acquisto della casa.Verso la catastrofe con ottimismo.
Per approfondimenti:blog di Martin Wolf, Financial Timesblog di Nouriel Roubini.
Tratto da:
http://www.beppegrillo.it/


Credo che uno scenario del genere sia eccessivamente allarmistico... non siamo negli anni '30 e il mercato è riuscito a creare meccanismi per equilibrarsi al suo interno... secondo me non occorre farsi prendere dal panico, semplicemnte non si può continuare a comprare qualunque tipo di azione come si faceva un anno fa ma saper selezionare meglio i propri acquisti. La correzione finirà! Titoli energetici, del settore agricolo, e del lusso a mio avviso sono sottovalutati al momento e si sa che quelle aziende continueranno a vendere...
 
Istat: nel 4° trimestre retribuzioni lorde +2,5% a/a, costo

Istat: nel 4° trimestre retribuzioni lorde +2,5% a/a, costo lavoro +2,8% a/a

Nel quarto trimestre 2007, le retribuzioni lorde in per unità di lavoro equivalenti a tempo pieno (Ula), in Italia, hanno registrato nella media del complesso dell'industria e dei servizi un aumento tendenziale del 2,5%. Al netto degli effetti stagionali, l'incremento congiunturale è risultato dello 0,6%. Lo comunica l'Istat, precisando che nel confronto tra la media del 2007 e quella dell'anno precedente, le retribuzioni per Ula sono aumentate nel complesso dell'industria e dei servizi del 2,3%.
Il tasso di crescita tendenziale delle retribuzioni per Ula nel quarto trimestre del 2007 è stato del 3,1% nell'industria e dell'1,9%. Al netto degli effetti stagionali, l'incremento rispetto al trimestre precedente è stato dello 0,5% sia nell'industria, sia nei servizi. Nella media del 2007, il tasso di crescita delle retribuzioni è stato più elevato nell'industria (più 3,0 per cento) che nei servizi (più 1,8 per cento).
A sintesi delle dinamiche delle retribuzioni e degli oneri sociali, nel quarto trimestre del 2007 il costo del lavoro per Ula nell'insieme dell'industria e dei servizi è aumentato in termini tendenziali del 2,8 per cento. La variazione congiunturale dell'indice destagionalizzato del costo del lavoro per Ula è stata di più 0,6 per cento, tanto nel totale che nei due grandi comparti dell'industria e dei servizi.
Nella media del 2007 il costo del lavoro è aumentato del 2,6 per cento, con un incremento del 3,2 per cento nell'industria e del 2,0 per cento nei servizi.
Il tasso di crescita tendenziale del costo del lavoro per Ula nel quarto trimestre del 2007 è stato pari al 3,3 per cento nel complesso dell'industria e al 2,2 per cento nell'insieme dei servizi.

da www.teleborsa.it
 
Carlyle Capital: rimbalza con forza dopo rassicurazioni

Carlyle Capital: rimbalza con forza dopo rassicurazioni su compensazione

Rimbalzano con vigore le azioni della Carlyle Capital che segnano ad Amsterdam un rialzo del 71,5% a 0,6 euro, dopo aver lasciato sul terreno solo ieri circa il 90% del suo valore.
Il titolo, che era crollato la vigilia, in scia all'annuncio del mancato accorso con i creditori, viene oggi risollevato dalle dichiarazioni di David Rubenstein, co-fondatore di Carlyle Group, il gruppo di private equity che controlla il fondo quotato ad Amsterdam, che ha dichiarato in una intervista al Financial Times che si sta lavorando per trovare delle forme legali di compensazione per gli azionisti, sottolineando che la credibilità ottenuta da Fondo in vent'anni non può essere distrutta in così breve tempo.
 
FonSai: Consob dà l'ok all'Opas

[LINK:0c775f65b0]FSa[/LINK:0c775f65b0]: Consob dà l'ok all'Opas

Prenderà il via il 18 marzo per concludersi il 17 aprile l’Opas lanciata da FonSai sulla controllata Immobiliare Lombarda. La Consob ha infatti approvato il documento di offerta e approvato la pubblicazione del prospetto.
L’operazione, promossa dalla compagnia guidata da Salvatore Ligresti, si rivolge alle azioni ordinarie di Immobiliare Lombarda, rappresentanti il 38,73% circa del capitale sociale non ancora posseduto dal gruppo FonSai.
Agli aderenti verrà riconosciuta, ogni 46 azioni portate in adesione, un’ azione ordinaria Milano Assicurazioni del valore nominale di 0,52 euro ciascuna e 1,752 euro in contati.
 

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