Istat: inflazione armonizzata agosto +0,2% m/m +2% a/a
Istat: inflazione armonizzata agosto +0,2% m/m +2% a/a
(Teleborsa) - Roma, 14 set - L'indice dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi dell'Ue (IPCA), espresso in base 2001=100, nel mese di agosto è stato pari a 110,4 registrando una variazione positiva dello 0,2 per cento sul piano congiunturale e una variazione di più 2 per cento in termini tendenziali. Lo comunica l'Istat.
Nel mese di agosto 2005 l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività comprensivo dei tabacchi è stato pari a 127,7, registrando una variazione di più 0,2 per cento rispetto al mese di luglio 2005 e una variazione di più 2,0 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente; al netto dei tabacchi l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, pari a 127,3, ha presentato nel mese di agosto 2005 una variazione congiunturale di più 0,2 per cento e una variazione tendenziale di più 1,8 per cento.
L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) comprensivo dei tabacchi, nel mese di agosto 2005 è stato pari a 126,6, con una variazione di più 0,2 per cento rispetto a luglio 2005 e una variazione di più 1,9 per cento rispetto ad agosto 2004; le corrispondenti variazioni registrate dall'indice calcolato al netto dei tabacchi sono state, rispettivamente, più 0,2 per cento e più 1,8 per cento, mentre il livello dell'indice è stato pari a 125,8.
Nel mese di agosto gli aumenti congiunturali più significativi, relativamente all'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), sono stati rilevati per i capitoli Ricreazione, spettacoli e cultura (più 1,1 per cento), Abitazione, acqua, elettricità e combustibili e Servizi ricettivi e di ristorazione (più 0,3 per cento per entrambi); variazioni nulle si sono verificate nei capitoli Abbigliamento e calzature e Istruzione; variazioni negative si sono registrate nei capitoli Prodotti alimentari e bevande analcoliche (meno 0,2 per cento), Servizi sanitari e spese per la salute e Comunicazioni (meno 0,1 per cento per entrambi).
Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati nei capitoli Bevande alcoliche e tabacchi (più 7,6 per cento), Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (più 5,5 per cento), Trasporti (più 4,6 per cento), e Istruzione (più 3,5 per cento). Variazioni tendenziali negative si sono verificate nei capitoli Comunicazioni (meno 3,9 per cento), Servizi sanitari e spese per la salute (meno 1,5 per cento) e Prodotti alimentari e bevande analcoliche (meno 0,2 per cento).