News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 14 settembre 2006

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Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

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Tokyo chiude in buon rialzo su scia WS

Tokyo chiude in buon rialzo su scia WS

Finale positivo per la borsa di Tokyo, galvanizzata dalla buona chiusura di Wall Street la vigilia. L'indice Nikkei ha chiuso gli scambi con un guadagno dell'1,22% a 15.942,39 punti mentre il Topix è salito dello 0,92% a quota 1.598,15.
Tra le altre borse asiatiche: Seul +1,92% a 1.358,75 punti, Shangai -0,68% a 1.677,85 punti e Taiwan -0,99% a 6.598,87 punti.
 
Tiscali: chiude 1° sem con perdita netta di 74,1 mln, ricavi

[LINK:c4ce67cd11]Tiscali[/LINK:c4ce67cd11]: chiude 1° sem con perdita netta di 74,1 mln, ricavi +17%

Il CdA di Tiscali ha approvato i risultati del primo semestre 2006.
I ricavi del Gruppo Tiscali nel primo semestre 2006 si sono attestati a 412,5 milioni di Euro, in crescita del 17% rispetto al dato registrato nel primo semestre 2005 (353,7 milioni di Euro) grazie, in particolare, alla conferma del trend di crescita dei ricavi derivanti dai servizi da accesso ADSL.
Il risultato operativo del primo semestre 2006 (perdita di 28,5 milioni di Euro) evidenzia l'ulteriore e significativo miglioramento (+39% in termini percentuali) rispetto alla perdita operativa di 46,4 milioni di Euro del primo semestre 2005, confermando il trend positivo verso il raggiungimento del break-even operativo a livello di Gruppo.
Al 30 giugno 2006, il Gruppo Tiscali può contare su disponibilità liquide per 23,5 milioni di Euro, a fronte di una posizione finanziaria netta alla stessa data negativa per 334,4 milioni di Euro (290,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2005).
I ricavi del Gruppo in Italia ammontano a 106,2 milioni di euro, in crescita del 7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (99,1 milioni di euro).
Il fatturato generato dalla controllata italiana rappresenta il 26% del fatturato dell'intero Gruppo.
I ricavi derivanti dai servizi di accesso ADSL, 33,4 milioni di euro, crescono del 34% (25,0 milioni di euro nel primo semestre del 2005). I ricavi generati dai servizi voce sono pari a 18,1 milioni, di cui 3,3 milioni di euro relativi ai servizi VoIP.
 
BPI: torna in utile nel 1* sem

[LINK:4769ea2be2]BPI[/LINK:4769ea2be2]: torna in utile nel 1* sem

Il CdA della Banca Popolare Italiana ha approvato ieri la Relazione Semestrale al 30 giungo 2006.
Il Gruppo BPI chiude il I semestre 2006 con un utile netto di periodo pari a 92,0 milioni di euro, che si confronta con la perdita di 181,6 milioni di euro registrata nel primo semestre dello scorso anno.
Il margine di interesse al 30 giugno 2006 si attesta a 401 milioni, in aumento dell'1,6% rispetto ai valori del 30 giugno 2005.
Positivo il risultato della gestione operativa a 261,7 milioni, che si confronta con la perdita di 213,3 milioni che ha caratterizzato il primo semestre 2005.
Il totale generale della massa amministrata da clientela si attesta a 90.665 milioni, in riduzione del 5,6% sul dicembre 2005 ricostruito pro-forma per tener conto delle società inserite nelle attività in via di dismissione.
La raccolta diretta verso clientela (la somma tra debiti verso clientela e titoli in circolazione) raggiunge 33.804 milioni (-1,7%).
Il patrimonio netto di Gruppo al 30 giugno 2006, inclusivo dell'utile semestrale, è pari a 2.809,6 milioni, in aumento del 0,83 % rispetto ai 2.786,3 milioni del 31 dicembre 2005.
 
Tenaris: cede quota Dalmine Energie a E.On

[LINK:f668e4d417]Tenaris[/LINK:f668e4d417]: cede quota Dalmine Energie a E.On

Tenaris e E.On Sales and Trading GmbH, società controllata al 100% da E.On, hanno siglato una lettera d'intenti in base alla quale E.On acquisterebbe una partecipazione del 75% in Dalmine Energia ad un prezzo di 39 mln euro.
Il prezzo di acquisto, si legge in un comunicato di Tenaris, riflette una enterprise valuation di Dalmine Energia di circa 72 mln di euro.
L'accordo, sarà concluso entro la fine del 2006, subordinatamente alla stipula della documentazione definitiva, al benestare delle autorità competenti sulla concorrenza e alle condizioni d'uso di due diligence.
 
Istat: prezzi al consumo agosto +0,2% m/m +2,2% a/a

Istat: prezzi al consumo agosto +0,2% m/m +2,2% a/a

Nel mese di agosto 2006 l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività comprensivo dei tabacchi è stato pari a 130,5, registrando una variazione di più 0,2 per cento rispetto al mese di luglio 2006 e una variazione di più 2,2 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Al netto dei tabacchi l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, pari a 130,0, ha presentato nel mese di agosto 2006 una variazione congiunturale di più 0,2 per cento e una variazione tendenziale di più 2,1 per cento.
 
UE: occupati 2* trimestre +0,4% mensile

UE: occupati 2* trimestre +0,4% mensile

In aumento dello 0,4% nel secondo trimestre il numero di occupati nella Zona Euro, che sono saliti in valore assoluto di 557 mila unità. Per quanto concerne l'intera Unione Europea gli occupati hanno registrato un incremento dello 0,3% (ovvero di 702 mila unità). Rispetto allo stesso periodo del 2005 gli occupati risultano in aumento dell'1,2% sia nell'Eurozona che nell'intera Unione Europea.
 
Zona Euro: costo lavoro 2* trimestre +2,4%

Zona Euro: costo lavoro 2* trimestre +2,4%

E' risultato in crescita del 2,4% tendenziale il costo del lavoro per la Zona Euro relativo al 2* trimestre 2006. Il trimestre precedente indicava un aumento del 2,2%.
 
Iva auto: Corte UE ha dato torto a Italia su detrazioni IVA

AUTO: CORTE UE DA' TORTO A ITALIA SU DETRAZIONI IVA

(AGI) - Roma, 14 set. - La Corte di Giustizia Ue di Lussemburgo ha dato torto all'Italia sulle limitazioni alle detrazioni Iva per le auto in vigore nel Paese dal 1979.
Nella sentenza pubblicata oggi i giudici europei hanno stabilito che la misura "lungi dall'essere temporanea si applica in maniera strutturale da piu' di 25 anni" e quindi "i motivi congiunturali che potrebbero giustificare la deroga al diritto di detrazione non sono mai sussistiti". Inoltre la Corte Ue ha respinto la richiesta del Governo italiano di limitare i rimborsi retroattivi che infliggerebbero gravi danni ai conti publici e "ha disposto che non occorre limitare nel tempo gli effetti della presente sentenza".



IVA AUTO: UE, SPETTA A ITALIA CALCOLARE IMPATTO RIMBORSI

(AGI) - Bruxelles, 14 set. - L'impatto dei rimborsi fiscali generato dalla sentenza di oggi di Lussemburgo sulle limitazioni alle detrazioni Iva per le auto "dovra' essere stabilito dal Governo italiano" in base alla legislazione sulla retroattivita' dei rimborsi. Lo ha ha affermato la portavoce Ue al Fisco, Maria Assimakopoulou. "L'opinione della Commissione sulla questione e' chiara e ben conosciuta - ha aggiunto la portavoce - e per qusto abbiamo aperto contro l'Italia una procedura di infrazione". Il punto cruciale e la novita', ha sottolineato Assimakopoulou e' "che nella sentenza non si da' alcuna limitazione di tempo riguardo agli effetti retroattivi". La Commissione ha aperto contro l'Italia una procedura di infrazione per i limiti alla detraibilita' dell'Iva sulle auto lo scorso 25 luglio. (AGI)



IVA AUTO: LA NORMA GIUDICATA ILLEGITTIMA DA CORTE UE

(AGI) - Roma, 14 set. - Una sentenza della Corte di Giustizia Ue del Lussemburgo ha giudicato illegittima la deroga sulle limitazioni alle detrazioni Iva per le auto, in vigore in Italia dal 1979. Oggetto del contendere e' la normativa prevista dall'articolo 19-bis 1 del Dpr n.633 del 1972 che riconosce il diritto a detrazione dell'Iva sull'acquisto e sull'importazione di autoveicoli e di altre spese correlate, nei soli casi in cui i beni acquistati formano oggetto dell'attivita' di impresa o sono destinati a essere utilizzati esclusivamente per l'attivita' stessa. In Italia questa normativa e' stata elusa quasi per intero, infatti dal 1979, da quando e' entrata in vigore la sesta direttiva Ue, il nostro paese ha subito applicato l'articolo 17 della stessa normativa che prevede appunto la deroga sulla detrazione dell'Iva. Il problema e' che l'articolo 17, autorizza delle deroghe valide solo per misure di carattere congiunturale per sopperire momentaneamente a difficolta' di carattere economico. In Italia, il termine 'momentaneamente' e' risultato legittimo per 27 anni.



IVA AUTO: VISCO, SENTENZA UE PESANTE EREDITA' BERLUSCONI

(AGI) - Roma, 14 set. - Il ministero delle Finanze punta il dito contro il Governo Berlusconi per la decisione della Corte di Giustizia europea sulla detraibilita' dell'Iva relativa alle autovetture aziendali. "E' l'ennesima, pesante eredita' lasciata dal Governo Berlusconi al centrosinistra. Da anni era chiara la necessita' di intervenire per ovviare a questo problema concordando una soluzione adeguata con l'Unione europea", si legge in una nota dell'ufficio del portavoce del vice ministro delle Finanze, Vincenzo Visco. "Nulla e' stato fatto in questo come in molti altri casi - prosegue la nota - in un quadro che nella passata legislatura e' sempre stato caratterizzato da rapporti negativi con l'Unione europea, come testimoniano anche le innumerevoli norme italiane, fiscali e non, finite sotto accusa per la violazione della legislazione comunitaria". Il ministero prendera' in mano la situazione: "Le ripercussioni finanziarie della sentenza della Corte di Giustizia europea sulla detraibilita' dell'Iva relativa alle autovetture aziendali saranno di pesante entita' e non eludibili. Sara' dunque inevitabile, perche' non si creino scompensi ulteriori nell'equilibrio della finanza pubblica, individuare misure compensative equivalenti".
 
Usa: richieste sussidi alla disoccupazione -5.000 a 308.000

Usa: richieste sussidi alla disoccupazione -5.000 a 308.000

Sono scese di 5.000 unità le nuove richieste di sussidio alla disoccupazione relative alla settimana al 9 settembre 2006, attestandosi a 308.000 unità dalle 313.000 riviste della settimana precedente. Il dato risulta migliore delle attese degli analisti che indicavano invece un aumento a 315 mila.
 

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