News, Dati, Eventi finanziari Le NEWS del 15 dic. 2003

fo64

Forumer storico
Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

Buona lettura.

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Tokyo Chiusura In Forte Rialzo (+3,15%)

Borsa: Tokyo Chiusura In Forte Rialzo (+3,15%)

(ANSA) - TOKYO, 15 DIC - La Borsa di Tokyo chiude oggi a +3,15% in forte rialzo, sulla scia dell'ottimismo tra gli investitori per la cattura di Saddam Hussein, annunciata a Tokyo domenica sera.
L'indice Nikkei, l'indice dei 225 titoli guida, è salito a 10.490,77 punti, 321,11 in più rispetto alla seduta di venerdì scorso, di 10.169,66 punti.
(ANSA).
 
Parmalat: oggi Cda E Staffetta Bondi-Tanzi

Parmalat: oggi Cda E Staffetta Bondi-Tanzi

(ANSA) - MILANO, 14 DIC - Tourbillon di incontri e telefonate tra tecnici e legali, summit a quattr' occhi tra il superconsulente Enrico Bondi e il patron dell' azienda di Collecchio Calisto Tanzi. Con il primo a cercare un equilibrio per prendere in mano da domani la [LINK:9cc076e1f7]Parmalat[/LINK:9cc076e1f7] senza lasciare gli incarichi operativi assunti per il risanamento avviato della Lucchini, ed il secondo a tentare di rendere chiaro all' uomo scelto per il salvataggio della sua azienda anche gli angoli più remoti del suo impero economico.
E' stato tutto questo la giornata di oggi, decisiva per il futuro della Parmalat. Una giornata da cui esce l' embrione di un' azienda rinnovata i cui contorni saranno ufficializzati domani nel consiglio di amministrazione straordinario che si terrà alle 18, con ogni probabilità nello stabilimento di Collecchio.
A Milano si sono tenuti gli incontri tecnici e legali, cui sarebbero stati presenti anche rappresentanti di alcune banche, a Collecchio, negli stessi uffici della Parmalat per lavorare in tranquillità, si sono invece confrontati per ore Enrico Bondi e Calisto Tanzi accompagnati dai rispettivi manager. Da parte sua, Bondi non solo ha sciolto ogni riserva sull' incarico di risanare la Parmalat, ma si sarebbe anche detto pronto a prendere in mano le redini del gruppo entrando da subito nel cda che lo vedrà cooptato già da domani. Poi, assumerà l' incarico di amministratore delegato. E comunque, fin da domani potrebbero essere scelti gli advisor che dovranno aiutarlo a districarsi sulla complessa contabilità del gruppo. Le attese sono per l' assegnazione di questo delicato incarico a Mediobanca e a Lazard.
Il manager sembra credere nel risanamento al punto che avrebbe anche esposto già oggi a Tanzi una prima bozza di intenti. Insomma, le linee guida sulle quali intende muoversi, fermo restando che per definire un vero e proprio piano di rilancio ci vorranno un paio di mesi. Inoltre, avrebbe chiesto posti in cda per manager fidati, un' altra richiesta cui Tanzi non si sarebbe opposto.
Da parte sua, Tanzi avrebbe dato quindi il suo via libera. Carta bianca, insomma. E già da domani si sarebbe detto pronto a uscire dai vertici dell' azienda di Collecchio, come d' altra parte avevano chiesto le banche per dare un segnale di rinnovamento al mercato. Se appare certa l' uscita di Tanzi, però, non è detto vi sia la necessità del 'sacrificio' e dell' uscita dal cda anche del fratello Giovanni e soprattutto del figlio Stefano. Come, però, continuano invece a chiedere molti soci di minoranza per marcare un' immediato strappo con il passato. Sta di fatto, che l' intesa sulla cooptazione immediata di Bondi in consiglio fin da domani - con la successiva attribuzione della delega di ad - e l' uscita di scena del patron della Parmalat è stata raggiunta.
Secondo fonti qualificate, per ora Bondi resterà anche come ad del gruppo Lucchini, che da qualche mese sta conducendo sulla via del risanamento. I due incarichi non appaiono incompatibili sul piano formale. Il problema è però la preoccupazione del cavalier Lucchini, che non vorrebbe perdere il manager che ha impostato il salvataggio della sua azienda. E, se certo, appare difficile che Bondi possa seguire operativamente l' azione di risanamento di entrambe le realtà, tuttavia solo una volta definita la situazione in Parmalat il manager vedrà come muoversi rispetto all' azienda bresciana, comunque già avviata sulla strada del rilancio. "Le modalità si trovano, le ipotesi di lavoro possono essere di varia natura", fanno presente fonti vicine al gruppo Lucchini, lasciando intuire che c' è un sostanziale via libera per il nuovo incarico del manager purché continui a seguire in qualche maniera anche l' azienda di cui amministratore delegato è già, carica che quindi potrebbe formalmente lasciare senza però abbandonare la conduzione del gruppo bresciano.
Non si è parlato solo dell' ingresso di Bondi nel cda Parmalat, nella convulsa giornata di oggi. Si è ricostruita in parte anche la vicenda finanziaria che ha portato l' azienda di Collecchio allo stremo. Secondo i primi approcci ai bilanci, il buco nei conti sarebbe di diversi miliardi di euro, e richiederebbe una forte azione industriale. Il problema, però, affermano i sindacati Cgil e Cisl di Parma, è che su questo fronte la Parmalat ha già fatto il massimo in questi due anni, con l' uscita dal lavoro di oltre un migliaio di dipendenti e la chiusura di diversi stabilimenti. "Non si può più intervenire sul personale, tanto più che l' azienda ora produttivamente e commercialmente va bene come non avveniva da anni", sostengono i sindacati.
Che fare, allora? Bondi vorrebbe impostare una seria cura dimagrante del gruppo, sia sul piano finanziario che industriale. A suon di cessioni. Andrebbe al miglior offerente per esempio l' 1,5% del Mediocredito Centrale che sembra interessare Vittorio Merloni. Poi, sarebbero ceduti Mother's Cake e Arch Way, due controllate americane che realizzano un fatturato complessivo di oltre 400 milioni di euro, mentre resta sul piatto anche la cessione del settore prodotti da forno. Per quanto riguarda le scadenze finanziarie, mercoledì è prevista la scadenza dell' opzione per l' acquisizione del 18% di una controllata brasiliana, la Parmalat Empreendimentos e Administracao, che comporterebbe un esborso di 400 milioni di euro ai soci di minoranza. Su questo fronte è già stata avviata una rinegoziazione dei termini.(ANSA).
 
Petrolio: in forte calo dopo cattura di Saddam

Petrolio: in forte calo dopo cattura di Saddam
Di Radiocor

Radiocor - Londra, 15 dic - La cattura di Saddam Hussein ha allontanato la speculazione rialzista dal mercato del petrolio, dove il future febbraio del Brent quota stamani in calo dell'1,39% a 29,75 dollari. Secondo alcuni osservatori l'arresto dell'ex Presidente iracheno potrebbe accelerare il processo di ripristino dell'industria petrolifera del Paese e quindi mettere a disposizione piu' offerta al mondo occidentale.
 
Scandali: Usa; Fondi, Alliance Paghera' 250 Milioni Dollari

Scandali: Usa; Fondi, Alliance Paghera' 250 Milioni Dollari

(ANSA-BLOOMBERG) - ROMA, 15 DIC - Alliance Capital Management Holding, la società finanziaria americana controllata dal gruppo assicurativo francese AXA, si avvia a pagare una maxi-multa da 250 milioni di dollari, il prezzo di un accordo per uscir fuori dalle inchieste relative alle compravendite illegali o al limite della regolarità sui fondi di investimento.
Lo si è appreso da fonti ben informate, secondo cui la transazione avrebbe come controparti la Sec - organo di vigilanza sulla Borsa statunitense - ed il procuratore generale di New York, Eliot Spitzer, che fin qui è stato l' 'anima' delle iniziative portate avanti in questo delicato settore.
Ove la notizia fosse confermata, si tratterebbe inoltre della multa maggiore mai imposta dagli organi regolatori ad un 'money manager', cioé un gestore di investimenti, negli Usa.
La sanzione pecuniaria infatti ammonterebbe a circa una volta e mezzo gli utili conseguiti da Alliance l' anno passato, inoltre rappresenterebbe circa il 10% del valore di mercato della società.
La vicenda su cui indagano la Sec e la procura, ma anche diversi Stati Usa, riguarda com'é ormai noto il trading a breve fatto da alcuni intermediari sui fondi di investimento, una pratica che ha permesso a pochi operatori di lucrare ampi profitti, a scapito però di chi investe sul medio-lungo termine su questi stessi strumenti.
La stessa Alliance il mese scorso aveva licenziato quattro dirigenti, incluso il suo ex president, John Carifa. Alliance sarebbe inoltre la prima società finanziaria ad essere sanzionata da quando il procuratore Spitzer ha avviato l' inchiesta sul mondo dei fondi d' investimento statunitensi, il 3 settembre scorso.
Oltre a questo, nell' ambito di questa stessa transazione, Alliance si impegnerebbe ad abbassare le 'salate' commissioni imposte finora ai clienti, in una misura pari al 20% circa rispetto al carico attuale.
 
Henkel sotto pressione, pesa l'acquisizione di Dial

Henkel sotto pressione, pesa l'acquisizione di Dial
(12/15/2003 11:39:39 AM)

Non sembra avere la forza di riprendersi il titolo del colosso tedesco.
La Henkel è infatti in calo del 2,44% scivolando a 60,2 euro dopo un minimo intraday a 59,6 euro.
Ad appesantire le quotazioni del titolo della società è la notizia di questa mattina che Henkel ha acquistato l'americana Dial Corp offrendo 28,75 dollari per azione, per complessivi 2,9 miliardi di dollari in contanti. Venerdì scorso Dial aveva chiuso a 25,88 dollari
 
Finmeccanica: Controllata Elsag Ottiene Commessa 1,3 mln $

Finmeccanica: Controllata Elsag Ottiene Commessa Da Us Postal Service

(ASCA) - Roma, 15 dic - La controllata di [LINK:c545aedf3d]Finmeccanica[/LINK:c545aedf3d], Elsag spa, ha siglato un contratto di ricerca e sviluppo con l'amministrazione postale americana, U.S. Postal Service.
''Si tratta di una prima fase di un progetto - si legge in un comunicato - per la realizzazione di un sistema in grado di tratare simultaneamente piu' classi di corrispondenza e di smistarle, ordinarle e confezionarle per ciascun destinatario''.
Secondo quanto reso noto dalla societa', il progetto per Elsag vale inizialmente 1,3 milioni di dollari.
 
Investimenti pubblicitari: +9,9% rispetto a ottobre scorso

Investimenti pubblicitari: +9,9% rispetto a ottobre scorso
(12/15/2003 3:38:30 PM)

Notizie positive sul fronte pubblicitario. La crescita degli investimenti pubblicitari in ottobre ha registrato una crescita del 9,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lo si apprende da Nielsen Media Research. Nei primi 10 mesi del 2003 la crescita registra un progresso dell'1,2% a 6,1 miliardi.
 
Vendite in flessione per Wal-Mart, scivola il titolo

Vendite in flessione per Wal-Mart, scivola il titolo
(12/15/2003 4:45:21 PM)

Seduta caratterizzata dalla flessione per il titolo di Wal-Mart, che sul listino del Dow Jones cede l'1,05% a 51,95 dollari.
Il colosso retail ha annunciato che le vendite relative alle settimane da qui al prossimo 2 gennaio sono nella parte bassa della forchetta precedentemente stimata tra il 3 e il 5%.
 
Capitalia si veste di rosso

Capitalia si veste di rosso
(12/15/2003 4:04:00 PM)

Inverte la rotta il titolo dell'istituto guidato da Cesare Geronzi.
Dopo un massimo di giornata toccato a 2,595 euro, Capitalia sta violando al ribasso la soglia di 2,50 euro, registrando così una flessione dello 0,4%. Scambi superiori alla media.
La scorsa settimana, a causa dell'avviso di garanzia al presidente Geronzi ma anche dalla richiesta di rinvio a giudizio per fatti del '96, il titolo ha perso circa il 12%.
 

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