Le tre cordate per Alitalia restano tutte in corsa
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di Laura Serafini
da
www.ilsole24ore.com
Un nuovo passo avanti nella procedura per la cessione di Alitalia, ma al tempo stesso nessun colpo di scena. Una riunione del comitato per le privatizzazioni, caratterizzata da discussioni a tratti accese, ha deciso ieri l'ammissione alla fase delle offerte vincolanti delle tre cordate sinora rimaste in gara:
Ap Holding spa, che rappresenta Carlo Toto patron di AirOne;
Matlin Patterson,Tpg e Mediobanca;
Aeroflot e Unicredit.
Con un comunicato diffuso ieri dal ministero dell'Economia, che gestisce la gara con la consulenza di Merrill Lynch, Bain&Co e lo studio Chiomenti, sono state indicate anche le prossime tappe della gara: dal prossimo 24 maggio verrà aperta la data room, dunque l'ammissione degli acquirenti potenziali ai dati di Alitalia ai fini di una valutazione, a tutte le cordate contemporaneamente. Queste avranno tempo fino alla fine di giugno per presentare le offerte vincolanti; a quel punto tirarsi indietro dalla competizione non sarebbe più possibile. Le prime conclusioni che si possono trarre dall'esito della riunione di ieri è che il ministero ha confermato la linea di mantenere il maggior numero di competitori in lizza, nonostante da parte di tutte e tre restino ancora aperte le incognite presenti sinora. Il dibattito all'interno del comitato privatizzazione ha riguardato soprattutto i requisiti di ammissione della cordata rappresentata dalla compagnia russa Aeroflot, ma alla fine nonostante le perplessità si è deciso comunque di far proseguire tutti. I problemi delle due cordate non guidate da soci italiani o comunque europei è legata alla perdita dei diritti di volo che Alitalia possiede, in base ad accordi bilaterali, sulle rotte extraeuropee e che non sono più riconosciuti in caso del passaggio del controllo della compagnia aerea ad un azionista extracomunitario. Il ministero, la scorsa settimana, aveva inviato alle due cordate (quella guidata da Aeroflot e quella partecipata dai fondi Usa Tpg) una lettera in cui si chiedeva alle controparti come intendevano affrontare la questione dei diritti di volo e si ricordava come in base alla normativa vigente sia possibile (con l'emissione di azioni di diverse categorie) riconoscere la maggioranza a un socio "comunitario" pur mantenendo il controllo della società acquisita. A quanto risulta, nelle loro repliche al ministero, le due cordate non avrebbero fornito per ora soluzioni al problema. Così come, d'altro canto, resta ancora da sciogliere come la cordata guidata da Toto intenda far fronte alla possibilità che l'Antitrust possa chiedergli, una volta acquisito il controllo di Alitalia, di ridurre la posizione di monopolio sulle tratte Roma Milano. Va ricordato, comunque, che la scorsa settimana lo stesso ministero aveva chiarito che non è più possibile aggregare nuovi soci alle cordate, a meno che non si tratti di partecipazioni di minoranza. Come potrebbero essere quelle di IntesaSanpaolo, già partner dichiarato di AirOne nella gara, e di Mps. Per gruppi come Aeroflot o Tpg, non potendo più arruolare in posizione di maggioranza un socio europeo, secondo alcuni l'unica alternativa per restare in gara sarebbe l'aggregazione con la cordata di Toto. Ma per avere una conferma a questa ipotesi c'è tempo: nei prossimi giorni partirà la lettera d'invito alle cordate nella quale saranno indicate le technicality della prossima fase della gara, inclusa ad esempio l'eventualità di procedere a rilanci qualora ci fossero più offerte in concorrenza nella fase finale. I tecnici che hanno esaminato i piani industriali hanno riscontrato comunque che le tre cordate hanno proposto soluzioni piuttosto diverse tra loro, seppure sia in tutte e tre evidente lo sforzo che si intende sostenere per rilanciare la compagnia italiana.
La cronologia della crisi dal 2004 a oggi
Ecco i passaggi più significativi degli ultimi travagliati anni di Alitalia, a partire dal cambio ai vertici del 2004. Più nel dettaglio, il percorso degli ultimi mesi da quando il Governo, il 1° dicembre scorso, ha iniziato a lavorare a un piano di risanamento e il Tesoro ha avviato la procedura di gara per cedere il controllo ai privati.
- 27 febbraio 2004 - Francesco Mengozzi lascia, era al vertice della società dal febbraio 2001. Al timone saleMarco Zanichelli. Giuseppe Bonomi resta presidente. - 6 maggio 2004 - Giancarlo Cimoli, ex numero uno delle Ferrovie, è il nuovo presidente e amministratore delegato.
- 27 settembre 2004 - Il piano industriale accelera surisanamento e taglio costi: prevede 3.700 esuberi e un pianodi ricapitalizzazione per reperire nuove risorse.
- 8 ottobre 2004 - Il Tesoro da via libera al «prestito ponte» da 400 milioni di euro.
- 11 novembre 2004 - Il Consiglio dei ministri approva un nuovo schema di decreto per la privatizzazione. Autorizza il Tesoro a scendere sotto il 50%.
- 14 dicembre 2005 - Si chiude l'aumento di capitale per oltre un miliardo di euro. Il Tesoro scende al 49,9%.
- 17 marzo 2006 - Alitalia si aggiudica la gara per l'acquisizione della low cost Volare. L'operazione è ancora al centro di un contenzioso giudiziario dopo ricorsi di AirOne.
- 3 agosto 2006 - Il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, da «piena fiducia» a Giancarlo Cimoli smentendo le indiscrezioni su un possibile cambio al vertice.
- 10 ottobre 2006 - Prodi lancia l'allarme: Alitalia, dice, «vive il momento più difficile della sua storia. La situazione è fuori controllo». Il Governo inizia a lavorare sul dossier.
- 23 novembre 2006 - Il presidente di Air France, Jean-Cyril Spinetta, annuncia che sono stati avviati «colloqui esplorativi» per una alleanza su richiesta di Alitalia.
- 24 novembre 2006- Il dossier è tra i temi del vertice bilaterale Italia-Francia a Lucca. Un riavvicinamento con Air France è «ai miei occhi auspicabile», dice il presidente francese Jacques Chirac. Prodi frena: «Non se ne è parlato».
- 1 dicembre 2006 - Il Consiglio dei ministri decide la cessione di una quota di controllo della compagnia.
- 29 dicembre 2006 - Il Tesoro pubblica l'invito a presentare manifestazioni di interesse.
- 17 gennaio 2007 - Il Cda decade dopo le dimissioni di Jean-Cyril Spinetta (il numero uno di Air France-Klm), che seguono di pochi giorni quelle presentate da un altro consigliere, Gabriele Checchia. Il presidente e a Ad Giancarlo Cimoli, con il rappresentante del Tesoro in Cda Giovanni Sabatini, restano per l'ordinaria amministrazione.
- 29 gennaio 2007 - Scade il termine fissato dal bando del Tesoro per la presentazione delle manifestazioni di interesse. - 9 febbraio 2007 - Il Tesoro indica il giurista Berardino Libonati alla presidenza di Alitalia.
- 13 febbraio 2007 - Cinque le cordate in gara per la fase di presentazione delle offerte non vincolanti: Ap Holding di Carlo Toto con il supporto finanziario di Intesa-Sanpaolo; il fondo salva-imprese di Carlo De Benedetti Management & Capitali; MatlinPatterson Global Advisers; Texas Pacific Group Europe; Unicredit Banca Mobiliare.
- 23 marzo 2007 - Il cda esamina la quarta trimestrale: nel 2006 Alitalia ha registrato una perdita ante imposte di 405 milioni, in peggioramento di circa 261 milioni rispetto al 2005.
- 2 aprile 2007 - Proseguono la gara tre concorrenti: Tpg in cordata con MatlinPatterson e Mediobanca; Aeroflot con Unicredit Banca Mobiliare; Ap Holding, la società che controlla AirOne.
- 16 aprile 2007 - I tre candidati presentano al Tesoro le proprie offerte preliminari non vincolanti.
- 30 aprile 2007 - L'indebitamento al 31 marzo, comunica la compagnia, è pari a 1,072 miliardi, in calo di 30 milioni rispetto ad un mese prima.
- 3 maggio 2007 - Sciopero degli assistenti di volo per il contratto, cancellati metà dei voli.
- 5 maggio 2007 - Alitalia compie 60 anni: il volo inaugurale della compagnia, il Torino-Roma-Catania, fu il 5 maggio 1947.
- 14 maggio 2007 - Si chiude la fase delle offerte non vincolanti, seconda tappa (dopo le manifestazioni d'interesse) dell'iter per la privatizzazione, con la cessione di una quota di controllo (almeno il 39,9%, il Tesoro ha il 49,9%). Si apre così la fase finale della due diligence. La chiusura della gara è prevista per metà giugno.