Bnl:Entro Maggio Chiarimento Soci,Chiude 2004 in rosso
[LINK:de49f9a942]Bnl[/LINK:de49f9a942]: Entro Maggio Chiarimento Soci,Chiude 2004 in rosso
(ANSA) - ROMA, 14 mar - Si conoscerà entro il 21 maggio l'esito della partita fra i soci della Bnl . Entro quella data gli azionisti della banca, divisi fra il patto stretto intorno a Bbva e il contro-patto di Caltagirone, saranno chiamati a rinnovare il consiglio di amministrazione sostituendo quello attuale presieduto da Luigi Abete. Un nuovo cda che, nelle previsioni del presidente della banca, sarà "tranquillo, sereno e produttivo".
A fissare le date dell'assemblea (il 30 aprile in prima convocazione e, appunto, il 21 maggio in seconda) è stato il cda di oggi, che ha preso atto del rosso di 34 milioni di euro del 2004 (contro l'utile netto di 141 milioni di un anno prima).
A compensare parzialmente la perdita è la base patrimoniale della banca, il cui coefficiente Tier 1 è migliorato al 7,67% dal 6,21% del 2003, e la conferma degli obiettivi di redditività da parte di Abete, che si è detto "molto fiducioso sul trend del primo e secondo trimestre 2005 e ha definito "ottimi risultati" quelli del 2004.
Nessun commento sulla partita per il controllo della banca è emerso a margine del board, iniziato intorno alle 15 e durato fino a tarda serata. Salvo quanto dichiarato successivamente da Abete: "Non ho assolutamente informazioni e novità. Posso solo dire che Bnl ha dei soci internazionali importanti, una pluralità di azionisti tutti meritevoli di attenzione, ma non devono intervenire sulla stabilità e lo sviluppo dell'azienda, nel rispetto delle regole del mercato".
Un riferimento non del tutto casuale, quello ai soci esteri. Gli spagnoli del Bbva, maggiori azionisti con il 14,7%, sono il cardine del patto di sindacato che controlla circa il 28% dell'istituto e sul quale si regge l'attuale assetto del vertice sfidato dal contropatto. Juan Perez Calot, Manuel Gonzalez Cid, Jose Ramon Blazquez e Antonio Ortega Parra, rappresentanti dell'istituto spagnolo nel cda Bnl, non hanno voluto profferire parola, né sul rinnovo del patto di sindacato, né sull'incontro avuto venerdì con il Governatore di Bankitalia Antonio Fazio.
Convocati da Bankitalia, Calot e Cid avrebbero rappresentato le difficoltà nel cooptare nel patto Caltagirone, scardinando l'alleanza di imprenditori e immobiliaristi che ruota attorno al 4,96% di Bnl in mano all'imprenditore romano e controlla ormai il 24% circa della banca.
La partita intorno al controllo di Via veneto, da qui al 21 maggio, è quindi ancora tutta da giocare e il prossimo incontro é con la Consob, che già questa settimana potrebbe convocare i vertici della banca e i maggiori azionisti. Formalmente, per chiedere trasparenza e allontanare il pericolo di movimenti incontrollati nel titolo Bnl, che nonostante il rosso oggi ha guadagnato l'1,87% grazie a speculazioni che ipotizzano persino un'opa degli spagnoli. Di fatto, per esercitare assieme a Bankitalia quella moral suasion che, nel potenziale scontro fra Abn Amro e Banca popolare di Lodi per il controllo di Antonveneta, forse aiuterà a chiudere con un accordo. (ANSA).