News, Dati, Eventi finanziari Le news del 15 ottobre 2008

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Tokyo recupera nel finale

Tokyo recupera nel finale Seduta positiva anche oggi per la borsa di Tokyo, con un recupero finale.
Il Nikkei ha concluso gli scambi in rialzo dell'1,43% a 9.528,34 punti mentre il Topix è salito dello 0,08% a 955,51 punti.
La borsa di Seul evidenzia un ribasso del 2% a 1.340,28 punti, mentre Taiwan perde lo 0,86% a 5.246,26 punti.

 
Giappone: produzione industriale agosto rivista al ribasso

Giappone: produzione industriale agosto rivista al ribasso
L'indice destagionalizzato sulla produzione industriale giapponese del mese di agosto è stato rivisto al ribasso a 104,5 punti, in calo del 3,5%.
Su base annua la produzione ha evidenziato una variazione negativa del 6,9%.

 
Intel: utili in crescita nel 3° trimestre, delude outlook

Intel: utili in crescita nel 3° trimestre, delude outlook

Delude Intel, che ha disegnato un outlook piuttosto pessimista, anticipando un significativo calo di profitti e vendite, a dispetto della crescita dell'utile realizzata nel trimestre appena concluso. Il colosso dei chip ha infatti riportato nel terzo trimestre una crescita dell'utile netto del 12% a 2 mld di dollari (35 cents), rispetto ai 1,8 mld (30 cents), che risulta superiore al consensus di 34 cents ad azione.
I ricavi sono saliti dell'1% a 10,1 mld, risultando leggermente inferiori alle attese di 10,25 mld.
Per il trimestre in corso, Intel anticipa ricavi per 10,1-10,9 mld, contro attese degli analisti di 10,8 mld.

 
Mondadori: cede Printing a gruppo Pozzoni, enterprise value 145 mln

Mondadori: cede Printing a gruppo Pozzoni, enterprise value 145 mln



Mondadori ha stipulato un contratto preliminare per cedere l'80% di Mondadori Printing Spa al gruppo Pozzoni. Il controvalore e' definito in base a un enterprise value di 145 milioni per il 100% di Mondadori Printing. L'impatto sulla posizione finanziaria netta del gruppo Mondadori sara' pari a circa 123 milioni. Sul 20% restante di Mondadori Printing e' prevista un'opzione di acquisto esercitabile da Pozzoni da dicembre 2011 e una di vendita a favore di Mondadori esercitabile dal gennaio 2017 a prezzi legati al 'fair market value' alla data di esercizio.

L'operazione - sottolinea la nota diffusa da Mondadori - 'va inquadrata nell'ambito di un trend generale che caratterizza sempre di piu' il settore della grafica a livello internazionale: si assiste infatti ad una crescente tendenza alla realizzazione di processi di consolidamento e aggregazione tra player qualificati, in un mercato in fase di cambiamento strutturale per effetto di nuovi fattori concorrenziali, sovra-capacita' produttiva e flessione della domanda'.
Nell'ambito delle intese 'e' stato definito con l'acquirente un contratto di stampa della durata di 8 anni - rinnovabile a condizioni in linea con i migliori benchmark di mercato - che garantira' a Mondadori un miglioramento in termini di tariffe e il mantenimento di elevati standard di qualita''. Mondadori Printing Spa, che e' previsto mantenga l'attuale amministratore delegato, e' la societa' del gruppo in cui sono concentrate le attivita' della Divisione Grafica, con quattro nuclei industriali in Italia - Verona, Cles (TN), Melzo (MI) e Pomezia (Roma) - e uno in Spagna a Toledo.
Nell'ultimo esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 la Divisione Grafica Mondadori ha registrato un fatturato di 439,9 milioni di euro; nel primo semestre del 2008 la Divisione ha conseguito un fatturato complessivo di 196,1 milioni e un risultato operativo di 2,6 milioni. Il gruppo Pozzoni opera sul mercato della stampa con 10 societa' operative e 9 stabilimenti nelle province di Milano, Bergamo, Vicenza, Padova e Napoli. Nel 2007 ha registrato un fatturato consolidato di 166 milioni di cui il 20% proveniente dall'estero. L'operazione consente al gruppo 'di portare a compimento la propria strategia di crescita per linee esterne, collocandosi cosi' tra i primi stampatori a livello europeo per fatturato ed addetti'. Il perfezionamento dell'operazione e l'esecuzione del contratto preliminare sono subordinati alle comunicazione di legge all'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato.

da Radiocor di www.ilsole24ore.com
 
Mediolanum: Fininvest ha comprato azioni per 4,6 milioni (RCO)

Mediolanum: Fininvest ha comprato azioni per 4,6 milioni



La Fininvest lo scorso 19 settembre ha esercitato derivati su titoli Mediolanum, operazione che ha portato all'acquisto di 1 milione di azioni (lo 0,13% circa) della societa' controllata con la famiglia Doris a un prezzo unitario di 4,63 euro per azione ed un controvalore di 4,63 milioni. Lo si apprende dalle comunicazioni di internal dealing. Il 19 settembre le Mediolanum quotavano 3,28 euro e oggi 3,31 euro. Fininvest partecipa in modo paritetico al patto di controllo di Mediolanum con la famiglia Doris, che nel corso degli anni ha arrotondato la propria partecipazione a oltre il 41% mentre la Fininvest e' rimasta vicina al 35,1% sindacato.


da Radiocor di www.ilsole24ore.com
 
Mediaset: Fininvest ha comprato azioni per 11 milioni

Mediaset: Fininvest ha comprato azioni per 11 milioni (RCO)



Fininvest, la holding finanziaria che fa capo alla famiglia di Silvio Berlusconi, ha acquistato azioni Mediaset per un controvalore complessivo di 11,01 milioni di euro. Gli acquisti, risulta dalle comunicazioni a Borsa Italiana, sono stati condotti sul mercato nella data del 29 settembre per 1,5 milioni di titoli a un prezzo unitario di 4,377 euro e il 30 settembre per un milione di pezzi a un prezzo unitario di 4,4489 euro.
Gli acquisti effettuati da Fininvest, che gia' in febbraio e marzo aveva comprato azioni Mediaset, corrispondono allo 0,21% del capitale del gruppo di Cologno, di cui la holding gia' controlla il 36,6% (oltre al 3,795% di azioni proprie detenute in portafoglio dalla stessa Mediaset in virtu' di un piano di buyback). A fine 2007 la Spa capogruppo della holding disponeva di liquidita' per 1,06 miliardi di euro, provenienti in larga parte dal collocamento dell'aprile 2005, avvenuto allora a 10,55 euro per azione, di 197 milioni di azioni, il 16,68% del capitale. L'operazione di Fininvest ha preceduto di una decina di giorni quella comunicata ieri ed effettuata il 10 ottobre da Marina Berlusconi attraverso la Holding Italiana Quarta per circa 500mila azioni (0,04% del capitale).


da Radiocor di www.ilsole24ore.com
 
Auto, vendite in Europa in forte calo in settembre (-8,2%)

Auto, vendite in Europa in forte calo in settembre (-8,2%)


Immatricolazioni di nuove auto in calo anche a settembre in Europa (Unione europea a 27 + Efta). Secondo l'Acea, l'associazione che riunisce i costruttori europei, la flessione è stata dell'8,2% con 1.304.583 nuove auto. È il livello più basso dal settembre 1998. La battuta d'arresto, spiegano i costruttori, conferma l'aggravarsi delle circostanze del mercato, con la crisi finanziaria che sta avendo ripercussioni pesanti sul settore delle auto.
Secondo l'Acea anche nei primi nove mesi dell'anno rispetto allo stato periodo dell'anno scorso si è registrato un rallentamento del 4,4% nelle immatricolazioni di nuovi veicoli (11.710.521 nuove auto contro le 12.251790 dello stesso periodo dello scorso anno). In calo anche il mercato italiano, che ha registrato un -5,5% (176.112 unità) dopo la flessione del 26,4% ad agosto.

Il gruppo Fiat resiste al crollo e aumenta la quota di mercato

Il gruppo Fiat ha venduto a settembre 93.128 auto (-1,1%) con una quota di mercato al 7,7 per cento dal 7,1% di settembre 2007.
Solitamente settembre è un mese importante per le vendite di auto che tendono a registrare un picco dopo la pausa dei mesi estivi. Secondo i costruttori la domanda per nuove auto si indebolisce per il deterioramento delle condizioni economiche. I consumatori sono sempre più esitanti a fare grosse spese e trovano maggiore difficoltà a finanziare i propri acquisti.
Nonostante il sentiment negativo, il mercato francese ha mostrato una crescita dell'8,4% compensata dallo scivolone di agosto (-7,1%). Con un leggero calo dell'1,5% la Germania resta stabile a settembre dopo la flessione del 10,4% di agosto. I declini più forti sono quelli di Regno Unito (-21,2%) e Spagna (-32,2%). Da gennaio a settembre il calo nell'Europa occidentale è stato del 5 per cento. La Francia e la Germania restano i mercati più forti, con un incremento rispettivamente del 3,4% e dell'1,3% mentre nel Regno Unito il ribasso è stato del 7,5%, in Italia dell'11,3% e in Spagna del 22 per cento.

www.ilsole24ore.com
 
Allianz: siamo ben capitalizzati

Allianz: siamo ben capitalizzati
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Allianz ha fatto sapere di essere ben capitalizzata e che non avrà bisogno di attingere al pacchetto di aiuti messo a disposizione dal Governo tedesco.
"Non abbiamo bisogno di ricorrere ai fondi governativi", ha detto un portavoce del colosso assicurativo europeo per raccolta premi.
 
Autostrade: Matteoli, in prossimo CdM possibile modifica art.12

Autostrade: Matteoli, in prossimo CdM possibile modifica art.12
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La modifica dell''art.12 al decreto infrastrutture relativo alle concessioni autostradali "ci sara''. Un testo e'' stato scritto e sara'' esaminato dal preconsiglio prima di andare in CdM, probabilmente la prossima settimana".
Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli a margine di un convegno dell''Aiscat, aggiungendo che la modifica del decreto "e'' all''attenzione del preconsiglio che c''e'' stato ieri. Molto probabilmente - ha continuato il ministro - venerdi'' non ci sara'' il CdM ma un''altra riunione di preconsiglio".
La modifica dell''art.12 del decreto infrastrutture mira a rendere omogeneo il sistema delle concessioni autostradali tra Autostrade e le altre concessionarie

da MF-DJ
 

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