News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 17 febbraio 2005

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Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

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Chiusura in leggero rosso per la Borsa di Tokyo

da Spystocks.com:

Chiusura in leggero rosso per la Borsa di Tokyo

Chiusura leggermente ribassista per la Borsa di Tokyo. L'indice Nikkei ha lasciato sul terreno lo 0,16% a 11.582,72 mentre il Topix ha perso lo 0,26% a 1.161,93. La delusione per la contrazione dell'economia giapponese dopo il dato sul Pil interno lordo ha portato di nuovo gli operatori a prendere profitto sui comparti che meglio si erano comportati nel recente passato. Ad essere penalizzati sono stati soprattutto i titoli del settore immobiliare e assicurativo le cui vendite sono riuscite ad avere ragione dei guadagni portati a casa dal comparto dei titoli petroliferi.
 
Olimpia compra azioni Telecom per 1,4 miliardi

da Spystocks.com:

Olimpia compra azioni Telecom per 1,4 miliardi

Dal Sole 24 Ore: Olimpia ha già speso 1,4 dei 1,2 miliardi dell'aumento di capitale per investire, come previsto, in [LINK:8b72efb609]TIT[/LINK:8b72efb609] in modo da contrastare gli effetti diluitivi della prossima fusione con Tim.
Ne ha dato conto ieri una nota della holding che custodisce la quota di maggioranza relativa del gruppo di tlc italiano. Olimpia "è diventata titolare di 265,5 milioni di azioni ordinarie e di 424,13 milioni di obbligazioni convertibili in 200 milioni di azioni ordinarie, per le quali è prevista la conversione", dice la nota che spiega che il prezzo medio di acquisto è di 3,08 euro per azione.
Contemporaneamente Olimpia ha reso noto di aver sottoscritto altri due contratti con "primarie istituzioni finanziarie" per acquistare a termine le ultime azioni che mancano per completare il programma, con un eborso complessivo previsto di 560 milioni di euro. In sostanza Olimpia ha stipulato in tutto cinque contratti per poter riportarsi in quota e risalire oltre il 19% post fusione.
 
Quotidiani italiani: più ricavi e 20,6 mln lettori in trienn

(AGI) - Roma, 17 feb. - Risultati positivi per la stampa italiana nel periodo 2001-2004, malgrado la crisi delle entrate pubblicitarie che la penalizzano a vantaggio della tv. Lo evidenziano le indagini realizzate dall' Ufficio studi Fieg sull' andamento di quotidiani e periodici e da Deloitte & Touche sui bilanci dei quotidiani tra 2001 e 2003.
I ricavi editoriali sono cresciuti - riferisce il Messaggero - del 5,4% nel 2003 e del 7 per cento del 2004. bene anche i margini di redditività e gli utili degli editori di quotidiani: +16,5% nel 2003. Tiene la diffusione e sale il numero di lettori: 20,6 milioni nel 2004. Stabile la vendita media (+0,2%).
Su La Stampa, il conflitto tra giornali e tv sulle quote pubblicitarie: l' editoria continua a perdere quote di mercato a vantaggio della televisione, perpetuando e accelerando quella "anomalia italiana" più volte denunciata dagli editori della carta stampata, che da anni si battono contro il duopolio Rai-Mediaset. Basti dire - sottolinea il quotidiano torinese - che nel 2003 gli investimenti sono cresciuti nel complesso del 3,3% ma sulla tv sono saliti del 4,9 per cento, mentre la stampa nel suo complesso è rimasta a terra (-0,4%). La fetta della stampa si riduce progressivamente, quella della tv sale.
Il presidente della Fieg, Boris Biancheri, denuncia questa anomalia e - riferisce il Corriere della Sera - sostiene che le cause di questa situazione siano "istituzionali".
 
Wind: Ft, Blackstone Presenta Offerta Da 12,6 Mld Euro

Wind: Ft, Blackstone Presenta Offerta Da 12,6 Mld Euro

(ANSA) - MILANO, 17 FEB - L'americana Blackstone non molla la presa su Wind e presenta all' [LINK:5030f541bd]Enel[/LINK:5030f541bd] un'offerta per rilevare la maggioranza della compagnia telefonica superiore ai 12,6 miliardi di euro.
E' quanto scrive il Financial Times aggiungendo, citando fonti industriali, che Enel potrebbe giudicare congrua l'offerta Blackstone. In caso di successo dell'operazione, troverà attuazione la più grande operazione di leveraged buy-out mai realizzata in Europa e la seconda dopo l'acquisto (per 24 miliardi) della Rjr Nabisco da parte della Kohlberg Kravis Roberts nel 1989.
Il fondo Usa lavora al dossier da solo e in un secondo momento, a operazione riuscita, potrebbero entrare in campo altri partner. (ANSA).
 
Giappone: BoJ lascia politica monetaria invariata

Giappone: BoJ lascia politica monetaria invariata

Radiocor - Tokyo, 17 feb - La Banca del Giappone (BoJ) ha mantenuto invariata la propria politica monetaria. La decisione e' stata presa all'unanimita' dai nove membri del board, come largamente atteso dal mercato. La liquidita' messa a disposizione delle banche resta quindi compresa fra i 30 e i 35mila miliardi di yen (circa 219-255 miliardi di euro), anche se la BoJ ha ribadito come nelle ultime riunioni di essere pronta a fornire 'liquidita' supplementare'.
 
Morningstar: il titolo di Stato Ue paga ancora

Morningstar: il titolo di Stato Ue paga ancora

Intervento a cura di Sara Silano - Vicecaposervizio di Morningstar in Italia


Nel 2004 i fondi obbligazionari governativi area euro sono stati secondi per rendimenti solo ai colleghi che sono focalizzati sui titoli hi yield. Con una volatilità pari alla metà.

A dicembre i fondi obbligazionari governativi area euro a medio e lungo termine hanno fatto il pieno di raccolta, oltre 1 miliardo di euro a fronte di flussi netti complessivi dell'industria pari a 1,4 miliardi.

Una scelta che paga? Per verificarlo, Morningstar ha analizzato i 103 fondi, italiani ed esteri, distribuiti sul mercato domestico. Nel 2004, il rendimento medio è stato del 5,2% contro meno del 2% degli obbligazionari breve termine. Meglio hanno fatto solo gli high yield, che investono, però, in titoli con peggior qualità del credito e, quindi, sono più rischiosi.

Infatti, se confrontiamo la volatilità delle performance, misurata in termini di deviazione standard, i governativi area euro si attestano al 3,3%, meno della metà rispetto agli high yield.

Il miglior fondo della categoria è Fortis L Fund Bond long euro, cinque stelle di Rating Morningstar, che ha guadagnato il 13,6% nel 2004 ed è anche il primo a tre anni (+30,2%). Gestito da Pierre Vanhove, succeduto recentemente a Daniel Belissa, investe in obbligazioni a tasso fisso e variabile emesse dagli Stati membri dell'Unione monetaria, con durata finanziaria (duration) sopra i dieci anni e un profilo di rischio superiore alla media.

Maglia nera a Interfund free bond (Banca Fideuram), una stella, che ha reso il 2,1% nel 2004 e l'8,4% nel triennio, contro una media dei concorrenti pari al 15%; per contro, il profilo di rischio è tra i più bassi della categoria.

Per quanto riguarda i costi, la commissione media di gestione è dello 0,95%, con un minimo dello 0,2% per Dexia Allocation Belgian Bond, quattro stelle, e un massimo dell'1,75% per il Pioneer Mix 1, due stelle.
 
Edison: Zuccoli, ora Aem mettera' le carte sul tavolo

[LINK:2ec4837a31]Edison[/LINK:2ec4837a31]: Zuccoli, ora Aem mettera' le carte sul tavolo

Radiocor - Milano, 17 feb - 'Noi adesso dobbiamo mettere le carte sul tavolo. I tempi, per un accordo, sono stretti. Non sono previsti incontri a breve, perche' abbiamo terminato con l'ultimo incontro di ieri'. 'I tempi sono stretti' per la presentazione di un'offerta non vincolante. E' quanto ha dichiarato il presidente e a.d. di Aem Milano, Giuliano Zuccoli, in merito al potenziale ingresso della multiutility milanese nel capitale di Italenergia Bis.
 
Wal-Mart: Trimestrale; Utile Sale A 3,16 Miliardi Dollari

Wal-Mart: Trimestrale; Utile Sale A 3,16 Miliardi Dollari

(ANSA-BLOOMBERG) - ROMA, 17 feb - Utile sopra le attese per Wal-Mart, il gruppo statunitense che è leader mondiale nella grande distribuzione e che nel quarto trimestre ha registrato profitti per 3,16 miliardi di dollari, ossia 75 cents per azione, mentre le vendite sono salite a 83,02 miliardi.
Gli analisti di Thomson Financial avevano messo in conto un utile per azione di 74 cents, mentre la previsione fornita dalla stessa Wal-Mart era di un utile compreso fra 73 e 75 centesimi.
I risultati sono dovuti fra l' altro al fatto che il chief executive officer (amministratore delegato) del Gruppo, H. Lee Scott, ha tagliato i prezzi relativi ad una dozzina di articoli ed al tempo stesso a dicembre ha incrementato le spese pubblicitarie.
(ANSA).
 
Bca Profilo, utile netto 2004 +92% a 13,5 milioni

da Spystocks.com:

[LINK:aaf084cdde]Pro[/LINK:aaf084cdde], utile netto 2004 +92% a 13,5 milioni
(17/02/2005 11.41.51)

Banca Profilo rende noti i risultati preliminari riferiti al 2004, che mostrano un utile netto superiore a 13,5 milioni di euro, in crescita del 92% rispetto ai 7,1 milioni messi a segno del 2003. In miglioramente rispetto al 31 dicembre del 2003 anche il margine dei servizi ed il margine di intermediazione. La raccolta totale, nel 2004, si è attestata a circa 2,4 miliardi di euro, in flessione rispetto ai 2,69 miliardi registrati alla fine del 2003. Infine, da una nota di Banca Profilo, si apprende che il consiglio di amministrazione ha deliberato la convocazione dell’assemblea per l’approvazione del bilancio al 31/12/2004 in data 22 aprile 2005 (prima convocazione) e, ove occorresse, il 26 aprile 2005 (seconda convocazione).
 

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