News, Dati, Eventi finanziari Le news del 17 marzo 2008

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Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

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Giappone: leading indicator gennaio rivisto al rialzo a 36,4

Giappone: leading indicator gennaio rivisto al rialzo a 36,4 punti

Il leading indicator giapponese del mese di gennaio è stato rivisto al rialzo a 36,4 punti dai 30 punti della stima preliminare. Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone.
 
Tokyo chiude in pesante ribasso

Tokyo chiude in pesante ribasso

Chiusura in forte ribasso per la borsa di Tokyo stamane con l'indice Nikkei che scende sotto 12.000 punti. Pesanti sul listino nipponico soprattutto i titoli esportatori sulla scia di un brusco rialzo dello yen, innescato dai timori sulla crisi globale del credito.
Il Nikkei ha concluso gli scambi un flessione del 3,7% a 11.787,51 punti, mentre il Topix ha perso il 3,65% a 1.149,65.
Tra le altre borse asiatiche Seul ha terminato in calo dell'1,61% a 1.574,44 punti, mentre Taiwan ha ceduto l'1,91% a 8.005,46 punti.
 
Usa: mossa a sorpresa FED, taglia Fed Funds di 25 pb al 3,25

Usa: mossa a sorpresa FED, taglia Fed Funds di 25 pb al 3,25%

Mossa inaspettata della Federal Reserve, che nella notte ha annunciato un taglio del costo del denaro. La banca centrale statunitense ha infatti ridotto i Fed Funds di 25 punti base al 3,25%.
 
Jp Morgan compra Bear Stearns

Jp Morgan compra Bear Stearns

La banca americana Jp Morgan Chase ha acquistato la banca d'affari Bear Stearns, venerdì scorso sull'orlo del fallimento, per appena 236,2 milioni di dollari, circa 2 dollari ad azione. Jp Morgan stima però i costi lordi a sei miliardi.
La Fed approva l'operazione e taglia a sorpresa il tasso di sconto di 25 punti base, dal 3,50 al 3,25% per disinnescare le tensioni sui mercati.
Il Board della banca centrale Usa ha autorizzato poi linee di credito per migliorare la capacità dei principali operatori di versare risorse al settore delle cartolarizzazioni.
 
Alitalia: «sì» del Cda ad Air France-Klm; forti critiche dei

[LINK:1508ade915]Alitalia[/LINK:1508ade915]: «sì» del Cda ad Air France-Klm; forti critiche dei sindacati

Il Consiglio di Amministrazione dell'Alitalia, dopo una lunghissima riunione conclusa nella tarda notte fra sabato e domenica, ha deliberato "all'unanimita" di accettare l'offerta vincolante di Air France-Klm. Nella riunione del cda è stato anche approvato il nuovo Piano industriale, che punta ad raggiungere un margine operativo positivo nel 2010.

L'offerta di Air France-Klm è subordinata a una serie di condizioni, tra le quali il consenso dei sindacati entro la fine del mese.e quello del ministero dell'Economia e Finanze, che detiene il 49,9% delle azioni Alitalia Il contratto con il gruppo franco-olandese prevede il lancio di un'offerta pubblica di scambio sul 100% delle azioni di Alitalia, in base alla quale viene proposto di permutare 160 azioni Alitalia possedute con una azione Air France-Klm.

Il vettore franco-olandese ha valutato Alitalia 139 milioni di euro. Un valore calcolato sulla base delle attuali quotazioni di Borsa. Air France-Klm acquisirà inoltre tutte le obbligazioni convertibili al loro attuale valore di mercato di 0,3145 euro per bond per un totale di 608 milioni di euro. A questo si aggiunge un miliardo da destinare all'aumento di capitale e 850 milioni per gli investimenti nel triennio 2008-2010 per un ammontare complessivo di 2,59 miliardi. Air France-Klm si accollerà inoltre anche i debiti di Alitalia. Al 31 gennaio 2008 l'indebitamento finanziario netto della compagnia italiana ammontava a 1,28 miliardi di euro. L'operazione complessiva risulta pertanto di circa 2,6 miliardi di euro.

Come Air France e Klm, Alitalia manterrà un ruolo autonomo, identità italiana e proprio marchio, logo e livrea. Dunque, resterà compagnia di bandiera. A fronte di ciò, il gruppo d'Oltralpe prevede una riduzione complessiva del personale di circa 1.600 unità, per i quali oltre al turn-over fisiologico, si farà ricorso a esodi volontari incentivati e agli mmortizzatori sociali. L'attività degli aeromobili all-cargo si ridurrà progressivamente fino a cessare nel 2010, mentre torneranno in Alitalia alcune attività della manutenzione e del ground-handling oggi nel perimetro di Alitalia Servizi.

Quanto alla flotta, il piano prevede una riduzione nel breve termine, concentrata sugli Md-80 e regionali e un ritorno alla crescita a partire dal 2011, con l'ingresso di aeromobili di nuova generazione. Il piano 2008-2010 prevede investimenti complessivi per circa 850 milioni di euro, principalmente per il rinnovamento della flotta e iniziative di marketing.
L'offerta prevede la nomina nel consiglio di amministrazione di Air France-Klm di ''un addizionale consigliere di nazionalità italiana''.

"Si è sciolta la neve che aveva coperto tutti i buchi": è negativo il primo commento sulla vicenda Alitalia del segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, domenica a Cernobbio per il convegno di Confcommercio. "E' molto grave che il Governo ci stia consegnando nudi alla trattativa con Air France. A danno dei lavoratori, delle infrastrutture e degli interessi generali del Paese". Secondo Bonanni, le notizie su Alitalia arrivano "dopo che hanno asciugato volutamente il valore delle azioni: perché tutta questa perdita di tempo è servita a fare questo, per arrivare poi ad avere uno striminzito membro del Cda e il 2% della holding: questo è il risultato. Si è trattato di un passaggio di consegna a un Paese concorrente dell'Italia nel turismo ".

Il sindacato è stato messo in un angolo, ma non si sottrarrà alla responsabilità di una scelta, dopo aver visto i contenuti del piano: così il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani è intervenuto sulla cessione di Alitalia ad Air France-Klm. "Quello che sta accadendo non si è mai visto in nessuna trattativa per cessione d'azienda. Si finisce col mettere il sindacato, che è all'oscuro di tutto, con le spalle al muro e il Paese nella stessa condizione. Il sindacato non si sottrarrà alla responsabilità di una scelta – ha aggiunto Epifani – che può essere un sì o può essere un no, a seconda dei contenuti del piano, degli investimenti, dell'occupazione e delle ricadute sul Paese".

da www.ilsole24ore.com
 
Generali: utile netto 2007 sale a 2,92 mld euro, dividendo a

[LINK:3b8ec3fe42]Generali[/LINK:3b8ec3fe42]: utile netto 2007 sale a 2,92 mld euro, dividendo a 0,90 euro

Il Cda delle Assicurazioni Generali, riunitosi oggi sotto la presidenza di Antoine Bernheim, ha approvato il bilancio consolidato e il bilancio della Capogruppo relativi all'esercizio 2007.
L'utile consolidato ha raggiunto l'ammontare record di 2.916 milioni di euro (+21,2% rispetto al 2006), e l'Embedded Value (EV) si attesta a 27.778 milioni, pari a 20,52 euro per azione. Il Return on Embedded Value complessivo - indicatore di performance che evidenzia la creazione di valore per gli azionisti - è salito a 16,5% da 14,4% (+14,6%); quello normalizzato è pari al 14,8%.
Il 2007 ha visto un forte progresso della gestione del business assicurativo. Il risultato operativo, pari a 4.860 milioni di euro, è cresciuto del 19,3% (+14,9% senza considerare il Gruppo Toro).
Il valore complessivo della nuova produzione (vita e asset management) sale del 14,4% (+14,5% a termini omogenei) a 1.199 milioni di euro. Nei danni, il combined ratio è migliorato a 95,8% (96,3% nel 2006).
In termini di produzione, il Gruppo ha visto una crescita dei premi complessivi del 2,6% a 66.218 milioni di euro, registrando nei principali Paesi di operatività tassi di sviluppo migliori rispetto a quelli registrati nei singoli mercati.
Nel Vita, la nuova produzione in termini di Premi Annui Equivalenti (APE) è aumentata del 9,1% a 4.557 milioni di euro, (+11,2% normalizzato). Nei Danni, la raccolta consolidata è cresciuta del 13% (+4,1% a termini omogenei) a 20.845 milioni di euro.
Gli investimenti, il cui rischio è a carico della compagnia, sono pari a 285,9 miliardi con un incremento a termini omogenei dello 0,8% e con una suddivisione che vede il 77,6% riferito a strumenti finanziari a reddito fisso, il 12,9% ad azioni, il 4,7% ad investimenti immobiliari, il 4,8% ad altri investimenti. Il Gruppo non presenta alcuna esposizione relativa all'erogazione dei mutui subprime statunitensi e all'investimento in prodotti finanziari a loro connessi. Le scelte di investimento sono state caratterizzate da un corretto bilanciamento tra il rischio e la redditività di medio-lungo periodo.
La Capogruppo ha registrato un utile di 1.401,1 milioni di euro rispetto ai 1.213,6 milioni del 2006.
Il dividendo unitario proposto per l'esercizio 2007 è di 0,90 euro per azione, rispetto a 0,75 euro del 2006, con un incremento nominale del 20%. La crescita complessiva è del 27,7%, tenendo conto del maggior numero di azioni a seguito della distribuzione di azioni gratuite nell'ordine di 1 azione ogni 10 possedute effettuata nel 2007. Il dividendo complessivo relativo alle azioni in circolazione è pari a 1,22 miliardi di euro (955 milioni nel 2006). Il dividendo sarà in pagamento dal 22 maggio con stacco cedola a partire dal 19 maggio 2008.

"In uno scenario assicurativo caratterizzato da un'elevata competitività, il Gruppo punta a crescere soprattutto nel segmento retail, concentrando gli sforzi nei settori a più elevata redditività e mantenendo un'attenta selezione dei rischi, aumentando al contempo l'efficienza gestionale, anche grazie ai progetti di riorganizzazione in atto nei vari Paesi. La forte tensione attualmente presente nei mercati finanziari internazionali rende oggi aleatoria la determinazione del contributo al risultato della gestione finanziaria. Tuttavia la solidità degli attivi e la prudenza nella loro gestione, già ampiamente dimostrata, rendono comunque il nostro Gruppo meno esposto alle suddette tensioni", si legge nel comunicato.

da www.teleborsa.it
 
Usa: produzione industriale febbraio -0,5%, sotto attese

Usa: produzione industriale febbraio -0,5%, sotto attese

Risulta in calo dello 0,5% a 113,7 punti la produzione industriale americana nel mese di febbraio, dopo che nel mese precedente il dato aveva evidenziato una variazione positiva rivisto allo 0,1%. Il dato è inferiore anche alle attese che stimavano un incremento dello 0,1%. Su base annua si è evidenziata una crescita dell'1%.
Anche la produzione manifatturiera ha mostrato una variazione negativa, scendendo dello 0,2%, dopo il dato invariato del mese precedente, con un aumento tendenziale dell'1,7%.
Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali si è attestata all'80,9% dal 81,5% del mese precedente, risultando inferiore all'81,3% atteso.
 
Usa: Tesoro, flussi netti capitali gennaio positivi per 37,4

Usa: Tesoro, flussi netti capitali gennaio positivi per 37,4 mld usd

I flussi netti di capitali a dicembre sono risultati pari a 37,4 mld di dollari, rispetto ai 72,7 mld rivisti di dicembre. Il dato è stato pubblicato dal Dipartimento del Tesoro americano. Nello stesso periodo gli acquisti netti di titoli Usa da parte di investitori esteri hanno evidenziato un saldo netto positivo per 81,2 mld di dollari, contro i 69,1 mld del mese di dicembre.
 
Usa: Empire State marzo cala a -22,2 punti

Usa: Empire State marzo cala a -22,2 punti

L'indice Empire State a marzo è sceso a -22,2 punti, registrando la peggiore performance di sempre e battendo i -19,6 punti di novembre del 2001. Il dato che misura le condizioni del settore manifatturiero è stato elaborato dalla FED di New York e mostra un decremento di 11,5 punti rispetto al mese precedente.
 

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