18 novembre 2003: il giorno del lutto
18 novembre 2003 - Il giorno del lutto
13.30 - I diciannove carri funebri, ciascuno con a bordo una bara avvolta nel tricolore, lasciano il piazzale antistante la basilica di San Paolo, a conclusione dei funerali di Stato. Ogni carro funebre è scortato da quattro motociclisti dell'Arma dei carabinieri e viene salutato dagli applausi commossi di migliaia di persone che attraverso i maxi-schermo hanno seguito all'esterno l'intera cerimonia.
13.04 - Le note del Piave hanno accolto le salme all'uscita dalla Basilica di S. Paolo. Le migliaia di persone presenti hanno salutato le bare con un applauso ininterrotto. Uno per ogni salma. La folla si è concentrata lungo le transenne per potere vedere, anche per una frazione di secondo, sfilare il corteo funebre.
12.59 - Tra le carezze dei familiari e i gli applausi escono le bare dei soldati di Nassiriya dalla basilica di San Paolo. Il premier Silvio Berlusconi applaude. Il capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, sta dritto sull'attenti. In chiesa viene cantato il brano intitolato "La via dei martiri", composto da Monsignor Frisina per la XV Giornata Mondiale della Gioventù e che rievoca il passaggio dalla sofferenza, alla croce, al martirio, alla gloria.
12.55 - L'unica corona presente all'interno della Basilica è quella del presidente della Repubblica, in rappresentanza di tutti gli italiani. La corona è decorata con il nastro tricolore. Le altre corone, numerosissime, delle Autorità sono state depositate all'esterno della Basilica.
12.52 - E' terminata la messa nella Basilica di San Paolo. Il Cardinale Ruini e i concelebranti, preceduti dalla croce e le candele, stanno uscendo dalla Basilica, seguiti dalle salme portate a spalla. Ruini, prima di muoversi, ha salutato i parenti delle vittime stringendo la mano a ognuno di loro.
12.39 - La preghiera del Carabiniere è stata letta dal Marilena Iacobini, il maresciallo, rimasto ferito nell'attentato di Nassiriya. Commossa, la voce le si è spezzata alla fine della preghiera.
12.38 - Alla Basilica di San Paolo è cominciato ora il rito di benedizione delle salme. Un carabiniere ha suonato il silenzio. Tra breve il Cardinale Ruini infonderà l'incenso nel turibolo e passerà ad aspergere le bare con l'acqua santa, mentre Monsignor Angelo Bagnasco lo seguirà per incensare le bare.
12.28 - Nel corso della preghiera eucaristica della Messa per i funerali di Stato, sono stati letti, al momento del ricordo dei defunti, i nomi dei 19 italiani caduti in Iraq. La folla in piazza San Paolo
ha salutato con un lungo, caloroso applauso la lettura dei nomi.
12.25 - Al momento di scambiarsi il segno della pace, durante i solenni funerali per le vittime di Nassiriya, il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, si è staccato dalla fila dei politici ed è andato verso i familiari più vicini per porgere il segno della pace.
12.16 - Roma si è fermata per qualche minuto quando sono iniziati i funerali per le vittime di Nassiriya. Serrande chiuse, traffico fermo, cittadini in silenzio lungo le strade. Nel centro storico la stragrande maggioranza dei negozi ha osservato la chiusura di quindici minuti con commercianti e clienti in raccoglimento fuori dagli esercizi. Altri hanno abbassato le saracinesche a metà per qualche minuto. Un po' ovunque le macchine si sono fermate ed i conducenti sono scesi dai veicoli. Sospesi anche i lavori di manutenzione in corso. In un silenzio inusuale solo alcuni turisti hanno continuato a passeggiare.
12.12 - Cinque preghiere dei fedeli, lette da quattro militari e da una ragazza al dio della Pace: sono state le invocazioni lette durante il rito funebre per i caduti a Nassiriya. Tra le richieste, commosse, lette da due carabinieri, due militari dell'esercito e da una civile, quella di accogliere" nell'abbraccio misericordioso le vittime" e di "dare conforto alle famiglie dei caduti".
12.01 - "Ciampi e Berlusconi, siete stati voi, è colpa vostra". Una signora di mezza età ha gridato queste parole dalle ultime file della basilica di San Paolo fuori le mura. "Non sono matta", ha detto la signora al servizio d'ordine che l'ha allontanata.
11.54 - Celebriamo le esequie "con intatta fiducia in Dio e con intima gratitudine per questi nostri fratelli, il cui sacrificio è di esempio e di monito per tutti noi". Con queste parole il cardinale Camillo Ruini, presidente della Cei, ha cominciato la sua omelia ai funerali dei caduti di Nassiriya. "Non fuggiremo davanti ai terroristi, "anzi li fronteggeremo con tutto il coraggio, l'energia e la determinazione di cui siamo capaci. Ma non li odieremo, anzi ci sforzeremo di far capire che tutto l'impegno dell'Italia, compreso il suo coinvolgimento militare, è orientato a salvaguardare e a promuovere una convivenza umana in cui ci siano spazio e dignità per ogni popolo, cultura e religione", ha aggiunto Ruini.
11.53 - I funerali di Stato delle 19 vittime della strage di Nassiriya sono trasmessi in diretta dalla Cnn.
11.30 - Sono cominciati i funerali di Stato delle vittime di Nassiriya. La messa funebre è officiata dal Cardinale Camillo Ruini. Gli squilli dell'attenti hanno segnato l'inizio della cerimonia religiosa.
11.28 - Poco prima dell'inizio della cerimonia, con il Presidente Ciampi e la signora Franca in piedi a rendere omaggio alle vittime, un uomo ha raggiunto il microfono posto sull'altare ed è riuscito a dire: "Ahi, Ahi quanta pena mi dai...". L'uomo è stato immediatamente bloccato e portato via.
11.32 - Contemporaneamente a quelle eseguite da un carabiniere nella Basilica di San Paolo, le note del Silenzio sono risuonate nel Sacrario dello Stato Maggiore dell'Esercito, in via XX settembre a Roma, e in 500 caserme sparse su tutto il territorio nazionale. Il Silenzio è stato eseguito anche per i settemila militari dell'Esercito attualmente impegnati in sette missioni internazionali all'estero, in Kosovo, Macedonia, Bosnia, Albania, Libano, Afghanistan e Iraq.
11.25 - E' rappresentata tutta la chiesa sull'altare per la celebrazione dei funerali dei caduti di Nassiriya. Oltre al cardinale Camillo Ruini, presidente della Cei e vicario del Papa per la diocesi di Roma, concelebrano la messa anche altri quattro cardinali in rappresentanza del Vaticano e delle diocesi colpite dal lutto: Giovanni Battista Re, prefetto della congregazione dei vescovi; l'americano Bernard Francis Law; l'arcivescovo di Napoli Michele Giordano e l'arcivescovo di Palermo Salvatore De Giorgi. Tra i vescovi presenti anche l'Ordinario militare, monsignor Angelo Bagnasco e il nunzio in Italia, monsigonr Paolo Romeo.
11.07 - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e i presidenti di Senato e Camera, Marcello Pera e Pierferdinando Casini, sono arrivati nella Basilica di San Paolo. Poco dopo è giunto anche il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, accompagnato dalla moglie Franca.
11.03 - Uno dei familiari delle vittime è stato colto da malore mentre era accanto alla bara del congiunto. Il familiare è stato trasportato fuori dalla Basilica di San Paolo in barella.
10.45 - Nella Basilica di San Paolo sono arrivati i 17 militari feriti nello scoppio dell'autobomba a Nassririya. I militari, che sono stati ricoverati all'ospedale militare Celio, hanno preso posto in prima fila di fronte all'altare, accompagnati dai loro familiari.
10.25 - Un lungo applauso della folla ha accolto le salme al loro ingresso, sulle note della marcia funebre. Le bare dei 19 italiani sono state allineate ai piedi dell'altare maggiore, in attesa dell'inizio della cerimonia, prevista per le 11.30.
10.18 - Le salme dei 19 militari e dei civili caduti a Nassariya vengono portate a spalla all'interno della Basilica di San Paolo fuori le Mura. Le bare avvolte nel tricolore sfilano lungo la navata centrale della Basilica. Il corteo funebre è preceduto da un sacerdote che porta la Croce, il quale è affiancato da altri due religiosi in abito bianco che sostengono due lumi. Davanti a ogni bara un militare sostiene un cuscino sul quale è posato il cappello d'ordinanza.
10.15 - Onori militari ai caduti in Iraq. Sul piazzale della Basilica di San Paolo, all'arrivo delle salme, un picchetto interforze ha suonato il silenzio.
10.05 - I feretri dei militari italiani uccisi in Iraq sono giunti nella Basilica di San Paolo fuori le mura, accolti da un lungo e scrosciante applauso della folla riunita. Ad ogni salma che arriva davanti alla Basilica la folla riserva un applauso.
10.00 - Con un minuto di silenzio, la bandiera a mezz'asta e i reparti schierati nella piazza d'armi, i militari italiani a Nassiriya hanno commemorato i 19 compagni caduti in Iraq.
9.40 - La Basilica romana di San Paolo fuori le mura, e la zona circostante, si sta riempiendo di persone in attesa del rito religioso. La grande inferriata antistante la Basilica è già coperta di corone d'alloro inviate dalle massime cariche dello Stato, comuni e autorità pubbliche. L'altare è addobbato con rose bianche e rosse e foglie verdi. Solo il rumore degli elicotteri interrompe l'irreale silenzio che è calato nella piazza da quando i maxi schermi trasmettono le immagini del trasferimento delle salme di Nassiriya.
9.20 - L'Europarlamento ha reso un omaggio solenne questa mattina a Strasburgo agli italiani caduti a Nassirya, in memoria dei quali ha osservato un minuto di silenzio. Il presidente Pat Cox ha espresso a nome dell'assemblea "profonda indignazione e una condanna totale" dell'attentato e ha reso omaggio "al coraggio e alla dedizione dei carabinieri e dei soldati italiani che hanno lasciato la loro vita in Iraq" dove erano "in missione per garantire la pace e alleviare le sofferenze".
9.10 - "Grazie ragazzi". Con queste parole e con un applauso la gente saluta il passaggio del corteo funebre che ha imboccato Via dei Fori Imperiali. I corazzieri a cavallo in alta uniforme affiancano i carri militari che portano le bare alla Basilica di San Paolo fuori le mura, dove si terranno i funerali.
8.57 - E' partito il corteo funebre dei dieci carri militari a bordo dei quali si trovano le 19 bare, avvolte nel tricolore, dei caduti italiani di Nassiriya. Quando il primo carro si è mosso è partito un grande applauso da tutta la piazza. Ad aprire il corteo, la scorta d'onore dei Carabinieri, composta da motociclisti disposti in fila per due. Un applauso per ogni vittima: così gli italiani presenti sulla piazza hanno continuato ad esprimere il loro affetto commosso per i caduti, mentre i feretri venivano sistemati sui carri da militari dell'Esercito.
8.54 - Di fronte alla Basilica di San Paolo Fuori le Mura la gente è già in fila dal primo mattino e attende l'arrivo delle salme dei 19 caduti a Nassiriya per poter entrare nella chiesa. Di fronte alla Basilica numerose corone di fiori e molti gonfaloni. Schierati sul sagrato della Basilica i picchetti dei vari corpi delle forze armate che accoglieranno i feretri.
8.27 - Bandiere italiane sono state disposte lungo tutto il percorso dove transiteranno le 19 bare dei caduti di Nassiriya per raggiungere la Basilica di San Paolo fuori le mura, dove si svolgeranno i solenni funerali di Stato. Dopo aver lasciato la camera ardente al Vittoriano, i feretri percorreranno via dei Fori Imperiali, gireranno attorno al Colosseo, imboccheranno viale Aventino e infine percorreranno via Ostiense per arrivare fino alla basilica.
8.23 - Un applauso commosso ha accolto l'uscita delle 19 bare dal Vittoriano. Dopo il silenzio composto con il quale per 24 ore gli italiani hanno sfilato dentro la camera ardente, il dolore si è sciolto in un applauso delle numerose persone disposti dietro le transenne, all'Ara Coeli, che impediscono l'accesso ai carri funebri.
7.45 - Potrebbe aver superato il milione di presenze l'omaggio ai caduti italiani a Nassiriya. Secondo fonti non ufficiali di persone che stanno lavorando affinchè tutto si svolga in maniera regolare all'Altare della Patria, la cifra potrebbe essere anche superiore. Si attendono in merito conferme dal comando dell'Arma dei carabinieri.
7.41 - "Non contano i numeri. Quello che conta è tutto qui: una testimonianza commossa e silenziosa". Non importano le cifre a padre Mariano, il cappellano del contingente militare italiano in Iraq. Per lui, che ha trascorso la notte nel Sacrario delle Bandiere accanto ai 19 caduti di Nassiriya, è solo il lento e incessante sfilare a dimostrare l'affetto dell'Italia per i suoi soldati di pace.
6.45 - E'stato chiuso alle 6.30 l'accesso del pubblico al Vittoriano. Nonostante la gente continuasse ad affluire per rendere omaggio ai caduti di Nassiriya, il cancello che delimita la scalinata dell'Altare della Patria è stato sollevato e chi si trovava dentro il Sacrario delle Bandiere è stato invitato ad uscire.
17 novembre 2003 - Il giorno del dolore
17.10 - Già 150mila persone hanno reso omaggio alle salme delle vittime di Nassiriya. Già firmati 21 registri di condoglianze
17.00 - L'Italia non può rinunciare "all'impegno fermo e vigoroso nella lotta al terrorismo", anche, "facendo fronte fino in fondo agli obblighi che derivano dalla solidarietà internazionale e ancor prima dalla nostra storia e dalla nostra cultura". E' quanto ha detto il presidente della Cei, Card. Camillo Ruini, aprendo i lavori dell'assemblea generale della Conferenza episcopale ad Assisi e riferendosi in particolare all'attentato di Nassiriya.
16.13 - Il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, è giunto all'ospedale militare del Celio per una visita in forma privata ai 17 militari italiani feriti nell'attentato di Nassiriya.
15.45 - Domani a Roma saranno vietate tutte le manifestazioni in programma. Lo ha reso noto il prefetto di Roma Achille Serra al termine del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica "poichè domani è una giornata di lutto nazionale". Sollecitato dai giornalisti ad esprimere un parere sulla manifestazione organizzata dai Disobbedienti per oggi pomeriggio in piazza Santi Apostoli contro la presenza di Sharon a Roma e per dire no alla partecipazione dell'Italia "alla guerra in Iraq", Serra ha risposto: "E' evidente che non si poteva vietare, ma è una questione di sensibilità e di buongusto. Comunque si tratta di un sit-in".
15.26 - Anche Vittorio Emanuele e Marina di Savoia parteciperanno ai funerali di stato delle vittime italiane in Iraq nella basilica di san paolo che si svolgeranno domani a roma. Lo rende noto un comunicato di casa Savoia.
15.01 - "Invito tutto il popolo pacifista a esporre nuovamente ai balconi le bandiere della pace e a listarle a lutto in occasione dei funerali di domani, per rendere visibile la nostra solidarietà umana verso le famiglie e gli amici dei giovani italiani e iracheni uccisi a Nassiriya". Ad avanzare la proposta è Vittorio Agnoletto, leader del Social Forum.
14.58 - Per tutta la giornata di domani la RAI non trasmettera' spot pubblicitari. Lo ha deciso il Direttore generale Flavio Cattaneo per sottolineare ulteriormente il rispetto del servizio pubblico per la giornata di lutto nazionale, dopo le modifiche gia' apportate alla programmazione con l'esclusione di tutte le trasmissioni di intrattenimento leggero.
14.49 - Quattromila persone tra carabinieri, polizia, guardia di finanza, vigili urbani, vigili del fuoco, italiani e del Vaticano, 118 e polizia provinciale si occuperanno della sicurezza e dei servizi di assistenza, in occasione dei funerali delle vittime di Nassiriya che si svolgeranno domani mattina nella basilica di San Paolo a Roma.
14.46 - "La bandiera con l'arcobaleno ed il tricolore, quella della pace e quella della patria, insieme esposte fuori alle case ed ai palazzi delle istituzioni, al di là di ogni differenza politica, per rappresentare al meglio il sentimento di dolore che unisce il Paese in questi giorni". Questo l'auspicio espresso dal presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, a margine della seduta straordinaria del Consiglio regionale della Campania.
14.40 - A Gerusalemme sarà piantato un bosco intitolato alle vittime della strage di Nassiriyah. Lo ha annunciato il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni che stamattina, assieme al presidente della comunità ebraica della Capitale Leone Paserman, hanno fatto visita al Comando generale dei Carabinieri per portare il cordoglio al comandante generale dell'Arma Guido Bellini.
15.35 - Lo "spontaneo e immediato riflesso di unità di fronte alla strage terroristica di Nassiriya se non allevia il dolore e la costernazione, certo rappresenta un momento importante per il Paese". E' quanto afferma nella nota settimanale il Sir, il Servizio di informazioni religioso promosso dalla Conferenza episcopale italiana.
14.29 - "Adesione convinta" è stata espressa dal leader della Margherita Francesco Rutelli all' iniziativa del sindaco di Roma Walter Veltroni, che ha invitato i cittadini della capitale a esporre le bandiere tricolori durante i funerali degli italiani caduti a Nassiriya. "E' giusto ricordare questa giornata - ha detto Rutelli - con un segno visibile per l' unità nazionale".
14.23 - l Consiglio dei ministri degli Esteri dell'Ue ha espresso "profonda solidarietà con l'Italia per il brutale attacco terroristico alle sue forze armate del 12 novembre a Nassiriyah". Lo si legge nelle conclusioni del Consiglio diffuse a Bruxelles. "Il Consiglio - si legge nel documento - condanna duramente tutti gli attacchi perpetrati contro i civili, le organizzazioni umanitarie, le forze Onu e quelle militari, e ribadisce la determinazione dell'Unione Europea di combattere il terrorismo in tutte le sue forme".
14.15 - Questa mattina e domani, dalle finestre della sede nazionale della Margherita, vengono esposte bandiere tricolore per rendere omaggio al sacrificio delle diciannove vittime di Nassiriya. Un segno di vicinanza e solidarietà ai Carabinieri, all'Esercito e alle famiglie per un lutto che coinvolge tutto il Paese.
13.40 - Si rifiutano di rispondere alle domande. Anzi, tacciono del tutto da giorni i quattro uomini fermati dai militari italiani nelle indagini seguite all'attentato di Nassiriyah. Solo uno di loro, in un'occasione, ha chiesto ai soldati italiani un bicchiere d'acqua. Poi, più niente. I quattro sono tuttora trattenuti per accertamenti in una struttura della base del contingente che prende parte all'operazione 'Antica Babilonia' in Iraq.
13,24 - I militari italiani di stanza in Iraq hanno recuperato poche ore fa, in un' area disabitata non lontana da Nassiriya, 22 lanciarazzi RPG7, 5 fucili Kalashnikov AK47, una pistola e una scatola di munizioni. Sette-otto persone, che stavano sotterrando le armi, sono fuggite a bordo di due pick-up, uno rosso e uno bianco, ai quali si sta dando ora la caccia.
13,20 - "I fischi ascoltati ieri a Livorno e da qualche altra parte appartengono ad una minoranza incolta e barbara ed è da apprezzare che siano stati soffocati dai fischi contro di loro da parte del pubblico civile". Mario Pescante, sottosegretario allo sport, condanna i fischi ed i cori rivolti contro i Carabinieri ascoltati in alcuni stadi d'Italia nella giornata di ieri.
13.19 - Ci vogliono mediamente 4 ore di attesa per potere rendere omaggio ai caduti di Nassiriya nella camera ardente allestita al Vittoriano. E fin dalle prime ore della mattinata una lunga composta fila di gente comune si è assiepata dietro le transenne. Un ingresso al Vittoriano è stato inoltre riservato per i militari che si recano nella camera ardente.
13.11 - Sono 44 i parenti delle vittime che ancora non sono giunti alla camera ardente. Il loro arrivo è atteso da un momento all' altro.
Gran parte di loro sono parenti delle due vittime civili, le cui bare sono poste ad una estremità della sala e intorno alle quali a lungo non c'è nessuno.
13.05 - "Una tragica premonizione dell' attacco contro le truppe di stanza al quartier generale del nostro contingente a Nassiriya era contenuta in un rapporto della Cia". Lo denuncia Pino Sgobio (Pdci) in un' interrogazione urgente indirizzata al ministro della Difesa. "La notizia - secondo Sgobio - dovrebbe essere a conoscenza del ministro già dallo scorso mese di luglio, quando un rapporto di intelligence aveva segnalato la concreta minaccia di un autobus, condotto da un kamikaze, proveniente dal triangolo sunnita e carico di tritolo". "Il ministro della Difesa - chiede il deputato - era a conoscenza di ciò?"
13.01 - E' scontro tra An e il vescovo di Caserta, mons. Nogaro. "Chi ha letto questa mattina i giornali casertani e campani - afferma in una nota il portavoce del partito Mario Landolfi - sarà rimasto senz'altro disgustato dalle parole pronunciate durante la messa in Cattedrale dal vescovo di Caserta, secondo il quale sbagliano 'quegli uomini di Chiesa che benedicono le bare dei soldati italiani morti a Nassiriya perche' così facendo benedicono le armi e chi porta la guerrà". Per Landolfi si tratta di "affermazioni gravissime per ogni persona civile, che diventano insopportabili per i tanti che credono nella vita ultraterrena".
12.53 - Il gruppo Autogrill devolverà interamente alle famiglie dei carabinieri, dei soldati e dei civili caduti in Iraq l'incasso dei suoi 423 punti vendita, distribuiti sul territorio nazionale, che sarà realizzato domani, martedì 18 novembre, tra le ore 11 e le 12, in coincidenza con la cerimonia funebre.
12.37 - "La maniera più dignitosa per ricordare i morti è chiedere a gran voce che non ve ne siano più: la nostra camera ardente oggi sarà in strada in un sit in contro la visita di Sharon e per il ritiro delle truppe italiane dall'Iraq". Questa l'opinione dei Disobbedienti che oggi a Roma, di ritorno da Parigi, daranno vita ad una manifestazione a Piazza Santi Apostoli contro la presenza di Sharon a Roma e per dire no alla partecipazione dell'Italia "alla guerra in Iraq".
12.18 - Sono frequenti i casi di malore o di eccessivo stress verificatisi fino a questo momento nella camera ardente tra i parenti delle vittime di Nassiriya. A soccorrere le persone sono crocerossine e donne carabiniere.
12.00 - Dalle prime ore della mattina, quando già la fila per accedere alla camera ardente si era formata, una decina le persone in fila che hanno accusato dei lievi malori. Immediato il soccorso dei medici della Croce Rossa, del 118, dell' Esercito e dei Carabinieri, pronti a intervenire per ogni emergenza. La maggior parte di coloro che si sono sentiti male, sono persone anziane che hanno accusato piccoli svenimenti o mancamenti dovuti alla calca o al troppo tempo passato in piedi.
11.51 - Nell'aprire questa mattina i lavori del Consiglio Esteri dell'Ue, il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha ringraziato i colleghi europei per le tante manifestazioni di solidarietà pervenute all'Italia dopo la stage che ha colpito i militari italiani a Nassiriya. Queste espressioni di solidarietà, ha osservato il ministro, "testimoniano la vicinanza che ci unisce".
11.36 - "Esponete le bandiere tricolore durante i funerali". Così il Sindaco di Roma ha invitato i cittadini della capitale a rendere omaggio ai carabinieri, ai soldati e ai civili italiani caduti a Nassiriya durante le esequie funebri.
11.31 - Diverse bandiere tricolore, ma anche quelle arcobaleno della pace: molti italiani che sono in attesa di poter entrare nella camera ardente che ospita i caduti di Nassiriya hanno scelto questo modo per rendere omaggio ai carabinieri, ai soldati e ai civili morti nell'attentato alla base italiana in Iraq.
11.08 - All'ingresso della camera ardente sono stati posti tre pannelli con le fotografie dei caduti, a seconda dell'arma di appartenenza. I 19 feretri sono stati posizionati perpendicolarmente alla lunga sala rettangolare, al cui centro ci sono un paio di inginocchiatoi. Intorno a ciascuna bara ci sono due file di sedie dove siedono i parenti delle vittime. Tutte le bare sono avvolte dal Tricolore, su alcune è stato messo il fazzoletto del corpo, un distintivo, una foto del caduto. All' uscita della camera ardente sono
stati allestiti due tavoli con alcuni registri ciascuno, dove i visitatori possono lasciare la firma ed eventualmente un loro pensiero.
10.53 - "Un addio straziante, ma pieno di dignità". Così il presidente della Margherita, Francesco Rutelli, ha commentato con i giornalisti l'omaggio reso alle vittime dell'attentato terroristico di Nassiriya, lasciando il Vittoriano.
10.45 - Il cancello di ingresso del Vittoriano è stato abbassato ed è stata aperta al pubblico la Camera ardente per consentire alla gente di rendere omaggio alle salme degli italiani caduti in Iraq.
10.45 - "Ci sono dei giorni in cui parla la politica e giorni in cui è meglio che la politica stia in silenzio". Lo dice il leader di Rifondazione Comunista, Fausto Bertinotti lasciando il Sacrario delle Bandiere al Vittoriano.
10.38 - Solo un guasto tecnico, non un'azione di sabotaggio. Dopo le verifiche compiute nel corso della notte dai militari italiani è stato accertato che la causa dell'incidente che ha prodotto una forte esplosione e lasciato all'oscuro l'intera città di Nassiriya non è stato opera di attentatori.
10.31 - La comunità ebraica romana rende omaggio ai carabinieri caduti in Iraq con una visita al Comandante generale dei Carabinieri, generale Guido Bellini. Il rabbino capo della Comunità, Riccardo Di Segni, il presidente della Comunità Leone Paserman e il responsabile delle relazioni esterne Riccardo Pacifici incontreranno oggi nella sede del Comando generale dell'Arma il comandante Bellini.
10.25 - Le minacce di Saddam Hussein ai soldati stranieri in Iraq non spaventano gli italiani. "Non ci fanno paura, continuiamo a fare il nostro lavoro con fermezza e serenità. Certo, quando usciamo in pattuglia, invece che due occhi ne usiamo tre", dice il portavoce del contingente italiano, il colonnello Gianfranco Scalas.
10.21 - Il presidente della Repubblica, con a fianco la moglie Franca, ha lasciato poco fa il Sacrario delle Bandiere al Vittoriano dove sono allineate i feretri degli italiani caduti in Iraq. Poco dopo dalla Sala del Sacrario è uscito anche Berlusconi.
10.18 - Anche il presidente del Consiglio Berlusconi è a colloquio con alcuni dei parenti delle vittime dell'attentato a Nassiriya che si trovano al Vittoriano.
10.08 - Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, accompagnato dalla moglie Franca, è a colloquio, al Vittoriano, con alcuni familiari delle vittime dell' attentato di Nassiriya.
9.52 - Tantissima gente sta aspettando l'ingresso al Sacrario delle Bandiere per commemorare i caduti di Nassiriya. Silenziosamente, in fila indiana, le persone attendono l'apertura dei cancelli, chi parlando a bassa voce, chi piangendo, chi portando dei fiori.
9.38 - Il segretario dei Ds Piero Fassino è giunto al Vittoriano.
9.34 - Il capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi è arrivato al Vittoriano
9.27 - Il leader dell'Udeur Clemente Mastella, quello della Lega Umberto Bossi, quelli dei repubblicani, Giorgio La Malfa, il presidente della Provincia di Roma, Enrico Gasbarra, e il leader dello Sdi, Enrico Boselli, sono arrivati in questo momento al Sacrario delle Bandiere.
9.26 - Il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini è all'Altare della Patria.
9.23 - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è giunto al Vittoriano.
9.20 - Marcello Pera, presidente del Senato, è giunto al Vittoriano. Per rendere omaggio alle salme dei caduti di Nassiriya, sono al Vittoriano anche il leader della Margherita Francesco Rutelli, il segretario di Rifondazione comunista, Fausto Bertinotti e il segretario dei Comunisti italiani, Oliviero Diliberto.
9.18 - Il presidente dei Ds, Massimo D'Alema è giunto al Vittoriano per rendere omaggio ai caduti di Nassiriya.
9.16 - "E' il momento della preghiera e del silenzio. E' il momento dell'unità nazionale". E' ciò che ha detto il coordinatore di Forza Italia Bondi, giunto anch'egli al Vittoriano poco dopo le 9 accompagnato da Fabrizio Cicchitto.
9.12 - Il vicepremier Gianfranco Fini è giunto al Vittoriano, per rendere omaggio ai caduti di Nassiriya. Insieme a lui sono il ministro Maurizio Gasparri e il coordinatore di An, Ignazio La Russa.
9.05 - Davanti al Sacrario delle Bandiere, dove sono state sistemate le 18 salme, sono giunti pochi minuti fa il segretario dell'Udc, Marco Follini, e il presidente della Regione Lazio, Francesco Storace.
9.02 - Poco prima delle 9 è arrivato al Sacrario delle Bandiere il generale Ficuciello, padre di una delle vittime di Nassiriya. Poco dopo è entrato al Sacrario il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
8.51 - "Siamo davvero addolorati", sono le uniche parole che ha detto il comandante generale dell' Arma dei Carabinieri, generale Guido Bellini al suo arrivo al Vittoriano, dove è entrato attraverso il cancello alla base della scalinata.
8.46 - A partire dalle 7:30 sono cominciati ad arrivare al Vittoriano i parenti delle vittime dell'attentato a Nassiriya. Occhiali e abiti scuri, visibilmente sofferenti, sono stati accompagnati alla camera ardente da soldati o carabinieri.
8.41 - "Dovete essere orgogliosi di vostro figlio Pietro, perchè credeva nella vita militare ed era voluto andare in Iraq nella convinzione che fosse una cosa giusta". Queste le parole che il presidente della Repubblica ha rivolto ai familiari del caporale Piero Petrucci.
8.30 - Quando la bara del caporale Petrucci, scesa dal C130 giunto a Ciampino questa mattina, è sfilata davanti alle autorità civili e militari che l'attendevano, il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, vi si è avvicinato ed ha tenuto a lungo le mani posate sul legno.
07,53 - Due ore prima dell'apertura al pubblico della camera ardente, poche decine di persone sono già in fila davanti al cancello, alla base della scalinata del Vittoriano.
07,26 - Un breve applauso ha accolto l'arrivo dei feretri, giunti in auto funebri che si susseguono nel loro corteo in fila indiana fino ad arrivare a piazza Venezia. La prima bara è stata portata in spalla dagli uomini della Marina Militare, la seconda da personale dell'Esercito; ogni feretro, che viene brevemente applaudito quando viene tolto dall'auto, è avvolto dal Tricolore.
07,20 - Il c130 con a bordo la salma del caporale Petrucci è atterrato ora all'aeroporto di Ciampino. Poco dopo, rispettando la distanza di sicurezza sulla pista, ha toccato terra l'aereo con a bordo il presidente della Repubblica, Ciampi, proveniente da New York.
07,14 - I feretri delle vittime di Nassiriya sono arrivati in questo momento al Vittoriano.
06,51 - Pochi minuti prima delle 7 il corteo di 18 carri funebri che trasportano le bare di 18 delle 19 vittime dell'attentato di Nassiriya si è mosso dall'Istituto di medicina legale dell' Università di Roma per raggiungere, scortato da motociclisti dei carabinieri, l'Altare della Patria, a piazza Venezia.
06,38 - Con il passare dei minuti aumenta il numero delle persone intorno all' Altare della Patria. Militari sono arrivati a bordo di alcuni pullman mentre sono ancora pochi i cittadini comuni, forse scoraggiati da una breve ma intensa pioggia che per qualche minuto ha colpito la città.
06,30 - L' aereo che sta riportando in Italia
dagli Stati Uniti il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi è atteso per le ore 7,30 nello scalo di Ciampino. Non è stato ancora precisato se dall'aeroporto il capo dello Stato raggiungerà direttamente l'Altare della Patria, dove alle 9:30 comincerà la camera ardente per le vittime dell'attentato a Nassiriya, o prima farà tappa al Quirinale.
06,07 - Le auto scure dei carabinieri sono già al loro posto, ai lati dell' Altare della Patria, così come gli uomini in divisa. Tutto è pronto in una silenziosa e suggestiva piazza Venezia - a quest'ora alle auto è ancora consentito transitare - per l'arrivo dei feretri delle vittime di Nassiriya, alle quali, dalla mattinata tutti i cittadini potranno rendere omaggio.