News, Dati, Eventi finanziari Le news del 18 gennaio 2008

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Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

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Tokyo chiude positiva dopo avvio in sordina

Tokyo chiude positiva dopo avvio in sordina

Finale in frazionale rialzo per la borsa di Tokyo, che ha terminato gli scambi dopo un avvio incerto, sul persistere dei timori per l'economia Usa.
Il Nikkei ha guadagnato lo 0,6% a 13.861,29 punti, mentre il Topix è salito dello 0,8% a 1.341,50 punti.
Tra le altre piazze asiatiche, Seul archivia un progresso dello 0,65% a 1.734,72 punti, mentre Taiwan ha guadagnato l'1,02% a 8.184,65 punti.
 
Giappone: fiducia consumatori dicembre cala a 38

Giappone: fiducia consumatori dicembre cala a 38

In calo a 38 punti l'indice sulla fiducia dei consumatori giapponesi relativo al mese di dicembre. Nel mese precedente il dato si era attestato a 39,8 punti.
 
Wall Street: chiude in ribasso su timori recessione

Wall Street: chiude in ribasso su timori recessione, giu' ML

Finale in forte ribasso per la borsa di Wall Street, dopo che la banca Merrill Lynch ha presentato un quarto trimestre in rosso ed il dato deludente sull'attività manufatturiera, che hanno contribuito a rafforzare i timori di una recessione dell'economia Usa. L'allarme è stato supportato anche dai segnali di intervento della Casa Bianca e della Fed. Bush infatti, annuncerà domani un piano di sostegno all'economia fino a 120 mld di dollari.
Intanto l'indice Dow Jones ha perso il 2,46% a 12.159,21 punti mentre il Nasdaq ha ceduto l'1,99% a 2.346,99 punti. Giù anche lo S&P500 che ha lasciato sul terreno il 2,91% a 1.333,25 punti.
Tra i titoli da segnalare il tonfo di Merrill Lynch (-10,2%) dopo aver annunciato perdite per 16,7 mld di dollari.

da www.teleborsa.it
 
Intesa Sanpaolo: da Antitrust via libera condizionato ad acq

[LINK:24b4d55679]ISp[/LINK:24b4d55679]: da Antitrust via libera condizionato ad acquisto Carifirenze

Via libera condizionato dell'Antitrust all'acquisizione del controllo esclusivo di Cassa di Risparmio Firenze da parte di Intesa Sanpaolo. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 17 gennaio 2007, ha infatti deciso di accettare, rendendoli vincolanti, gli impegni presentati dal gruppo.
In particolare, si legge in una nota dell'Autorità, Intesa Sanpaolo dovrà cedere, in un breve arco di tempo, 29 sportelli nelle province di La Spezia (15), Terni (11) e Pistoia (3) attraverso procedure trasparenti e non discriminatorie, secondo meccanismi competitivi, ad uno o più terzi indipendenti non azionisti della nuova banca, in grado di esercitare un'effettiva pressione competitiva. Si tratta di una misura che permette di eliminare gli effetti restrittivi della concorrenza nelle province dove l'impatto della concentrazione sarebbe risultato più significativo. La cessione degli sportelli inciderà non solo nei mercati della raccolta bancaria e nei mercati degli impieghi ma anche sull'offerta alla clientela di servizi finanziari, di risparmio gestito e assicurativi, dove ugualmente l'operazione avrebbe potuto creare effetti restrittivi.
Intesa Sanpaolo dovrà inoltre dismettere l'intera propria partecipazione nella finanziaria Agos entro un tempo determinato, con modalità che prevedono, tra l'altro, la risoluzione dei patti parasociali nonché le immediate dimissioni dei membri degli organi di gestione di Agos designati da Intesa Sanpaolo S.p.A.
Si tratta di una misura idonea ad evitare che la concentrazione comporti la costituzione di una posizione dominante nei mercati del credito al consumo, dove diversamente la nuova banca avrebbe controllato ben tre società: Agos, Findomestic e Neos, due delle quali di primaria rilevanza. Lo scioglimento della joint venture con Crédit Agricole in Agos avverrà con una tempistica molto ravvicinata e con una procedura che risulta essere già in una fase avanzata. Nella valutazione dell'impegno occorre ricordare che la società acquirente del 49% di Agos, Crédit Agricole, in forza delle misure relative alla concentrazione Sanpaolo - Banca Intesa, dovrebbe diventare nel tempo soggetto autonomo dalla nuova banca, in grado quindi di esercitare rilevanti pressioni competitive nei mercati interessati, tra i quali, appunto, quello del credito al consumo.
Intesa Sanpaolo dovrà inoltre fornire all'Autorità una immediata e adeguata informativa riguardo all'evoluzione della governance di Findomestic nonché all'esito dell'arbitrato su quest'ultima società, relativamente al contenzioso connesso all'esercizio delle opzioni put e call da parte di BNP Paribas, da un lato, e da CRF dall'altro.
Entro 90 giorni Intesa Sanpaolo dovrà presentare all'Autorità una prima relazione sull'esecuzione delle misure.

da www.teleborsa.it
 
Bernanke: le prospettive di crescita sono peggiorate

Bernanke: le prospettive di crescita sono peggiorate

Le prospettive di crescita dell'economia Usa per il 2008 sono peggiorate.
Lo afferma il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, nel testo preparato per l'imminente audizione presso la Commissione Budget della Camera.
La Federal Reserve è pronta a ulteriori tagli ai tassi di interesse per fornire uno stimolo all'economia americana. Lo ha detto senza mezzi termini il presidente della banca centrale americana Ben Bernanke nel corso della sua deposizione di fronte al Congresso. Riguardo al pacchetto di stimolo allo studio di Camera e Senato, Bernanke ha detto che l'intervento sarebbe positivo purché la misura abbia esplicitamente carattere «temporaneo».

Subprime.
Le perdite legate alla crisi subprime saranno di 100 miliardi di dollari circa, ma potrebbero attestarsi a un livello ancora maggiore.

Frenata.
La Federal reserve non sta pronosticando una recessione dell'economia statunitense. Bernanke, intervendendo di fronte alla commissione Bilancio del Congresso, ha detto che l'economia Usa "sta crescendo a un tasso particolarmente lento, specialmente nella prima metà dell'anno".
"Se la contrazione del mercato edilizio - ha aggiunto Bernanke - inizierà ad allentarsi, l'economia potrebbe migliorare leggermente quest'anno. Ma noi crediamo che l'economia crescerà a un tasso inferiore al potenziale quest'anno e probabilmente anche il prossimo".
Bernanke ha però ripetuto che la Fed "no sta pronosticando una recessione, ma un rallentamento della crescita".

Stimolo fiscale.
Perciò il presidente Fed ha espresso sostegno alle misure di stimolo dell'economia americana allo studio del Congresso, suggerendo interventi rapidi e comunque di carattere temporaneo. Uno stimolo fiscale di circa 100 miliardi di dollari avrebbe un impatto significativo sull'economia americana e non sarebbe dunque solo un palliativo, secondo Bernanke.

Asia meglio dell'Europa.
Il presidente della Fed Ben Bernanke prevede che difficilmente le economie di Europa e Asia dovranno subire un rallentamento significativo come quello degli Usa. «Non osserviamo in Europa e Asia - dice Bernanke - un rallentamento della crescita pari a quello che potenziamente dovranno sperimentare gli Stati Uniti». A questo proposito il presidente della Fed nota che l'Europa non ha sofferto due anni di declino del mercato immobiliare.

da www.ilsole24ore.com
 
Da Bush oggi un piano
per l'economia Usa

Secondo il Wall Street Journal si tratterebbe rimborsi fiscali ai cittadini americani fino a un valore di 500 dollari, da spedire direttamente a casa sotto forma di assegni, e norme fiscali che consentano alle aziende di dedurre dall'imponibile una parte considerevole di investimenti
(18 gennaio 2008)

Il presidente americano George Bush presenta oggi il pacchetto di incentivi per l'economia degli Stati Uniti preparato dalla sua amministrazione, dando così un seguito immediato all'appello in questo senso del presidente della Fed Ben Bernanke. E' quanto riporta l'agenzia di stampa Dow Jones, precisando che, prima di affrontare la questione dell'eventuale proroga dei tagli fiscali, Bush punterà sul raggiungimento di un accordo sui contenuti del piano.

A pensarla in questo modo non è soltanto il presidente, ma anche Bernanke, che ieri aveva appunto insistito sulla necessità di muoversi velocemente, per evitare che la congiuntura scivoli in recessione. "Sono d'accordo sul fatto che un'azione fiscale potrebbe essere di aiuto, dal momento che, insieme, gli stimoli di politica monetaria e fiscale potrebbero garantire un sostegno più ampio all'economia, più delle sole azioni di politica monetaria", ha dichiarato Bernanke in occasione della sua audizione al cospetto della Commissione di bilancio della Camera.

Rispondendo alle domande dei membri della Commissione, Bernanke ha sottolineato che un piano di stimoli fiscali che abbia un valore compreso tra i 50 miliardi e i 150 miliardi di dollari sarebbe "ragionevole" , in un contesto in cui le perdite legate alla crisi subprime saranno di 100 miliardi di dollari circa, e potrebbero attestarsi a un livello anche superiore. In media, insomma, gli effetti economici di un pacchetto di incentivi del valore di 100 miliardi di dollari sarebbero "significativi". Niente recessione, però, nelle previsioni di Bernanke. Il presidente della Fed ha parlato sì di un rallentamento dell'economia, sottolineando che la congiuntura Usa crescerà a un ritmo "relativamente lento" e che in definitiva i rischi al ribasso sulla crescita sono pronunciati. Ma, ha aggiunto, la Fed non stima una fase recessiva dell'economia, e la ripresa dovrebbe anzi tornare negli ultimi mesi del 2008.

Il Wall Street Journal ha riportato indiscrezioni che hanno sottolineato come il perno del pacchetto di incentivi all'economia su cui sta lavorando Bush è rappresentato da rimborsi fiscali ai cittadini americani fino a un valore di 500 dollari, da spedire direttamente a casa sotto forma di assegni, e cambiamenti nella normativa fiscale che consentano alle aziende di dedurre dall'importo imponibile una porzione considerevole di investimenti in attrezzature.
 
Istat: a novembre ordini industria +3,6% m/m, fatturato +0,3

Istat: a novembre ordini industria +3,6% m/m, fatturato +0,3% m/m

Nel mese di novembre 2007 l'indice del fatturato dell'industria, è risultato pari a 128,0 segnando un incremento del 3,6 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Il fatturato è aumentato del 2,3 per cento sul mercato interno e del 7,0 per cento su quello estero.
L'indice degli ordinativi è risultato pari a 129,1, con una crescita tendenziale del 13,0 per cento, sintesi di un incremento del 15,7 per cento sul mercato interno e dell'8,2 per cento sul mercato estero.
Gli indici generali destagionalizzati del fatturato e degli ordinativi sono risultati pari, rispettivamente, a 124,0 e 127,9 presentando, nel confronto con il mese precedente, una variazione positiva dello 0,3 per cento, il primo, e del 3,6 per cento, il secondo.
 
Istat: commercio estero mondo novembre in deficit per 53 mln

Istat: commercio estero mondo novembre in deficit per 53 mln, UE +522 mln

Nel mese di novembre 2007, rispetto allo stesso mese del 2006, le esportazioni verso i paesi Ue sono aumentate del 5,3 per cento e le importazioni del 2,4 per cento. Il saldo commerciale è risultato positivo per 522 milioni di euro, rispetto ad un deficit di 2 milioni di euro registrato nello stesso mese del 2006.
Rispetto a ottobre 2007 i dati destagionalizzati registrano a novembre 2007 una diminuzione dello 0,2 per cento per le esportazioni e del 2,6 per cento per le importazioni.
Nei primi undici mesi del 2007, rispetto allo stesso periodo del 2006, le esportazioni sono cresciute del 10,4 per cento, mentre le importazioni del 6,8 per cento. Nello stesso periodo il saldo è stato positivo per 6.748 milioni di euro, a fronte di un avanzo di 362 milioni di euro nello stesso periodo del 2006.
Considerando l'interscambio complessivo, nel mese di novembre 2007, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, le esportazioni sono cresciute del 6,4 per cento e le importazioni del 3,4 per cento. Il saldo commerciale è risultato negativo per 53 milioni di euro, a fronte di un deficit di 932 milioni di euro registrato nel 2006.
Nel confronto con ottobre, i dati destagionalizzati indicano a novembre 2007 un aumento dello 0,4 per cento per le esportazioni e una diminuzione dell'1,4 per cento per le importazioni.
Nel periodo gennaio-novembre del 2007 le esportazioni hanno segnato, rispetto allo stesso periodo del 2006, un incremento dell'11,1 per cento e le importazioni del 6,2 per cento. Nello stesso periodo il saldo è stato negativo per 7.327 milioni di euro, rispetto al deficit di 20.523 milioni di euro rilevato nello stesso periodo del 2006.
 
AMD: amplia perdita nel 4° trim, ricavi sotto attese

AMD: amplia perdita nel 4° trim, ricavi sotto attese

Deludono i numeri di Advanced Micro Devices, che ha riportato nel 4° trimestre un incremento della perdita a 1,77 mld di dollari, pari a 3,06 dollari per azione, contro il rosso di 576 mln (1,08 dollari) dello stesso periodo dello scorso anno.
Escluse le poste straordinarie la perdita per azione è stata pari a 17 cents. Le attese degli analisti erano per un rosso di 32 cents.
Le vendite sono rimaste invariate a 1,77 mld e risultano inferiori ai 1,79 mld indicati dal consensus.
 

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