Borsa: +2% Telecom dopo decisione Corte Giustizia Ue - Analisti stimano impatto positivo su conti e indebitamento
- La Corte Ue ha dato ragione a Albacom e Infostrada e, indirettamente, anche a Telecom Italia, Tim, Omnitel e Wind, che avevano fatto ricorso contro la legge italiana che impone un contributo annuo alle societa' di tlc proporzionale al fatturato. Secondo i giudici europei, le regole Ue "vietano agli Stati membri di imporre simili prestazioni patrimoniali". L'impatto sui conti della societa' e' ora sotto la lente degli analisti. Secondo Andrea De Vita di Banca Akros c'e' da considerare prima di tutto l'impatto economico sui conti 2003. "Viene meno la tassa di concessione - spiega De Vita - che era pari all'1,5% dei ricavi da servizi per le tlc, che si traduce in 400 mln euro in meno di costi per il gruppo Telecom, di cui 260 per Telecom Italia e 140 per Tim". La tariffa era stata introdotta inizialmente al 3% dei ricavi, con una riduzione progressiva di anno in anno per cui, prosegue De Vita, "l'effetto economico sul 2004 sarebbe stato nullo". L'effetto finanziario, invece, e' in sostanza "l'eventuale rimborso di quanto pagato da Telecom (540 mln) e Tim (140 mln) nel 1999". Inoltre, conclude, "Telecom Italia aveva messo a budget nel 2004 un esborso per la tassa di 1,55 mld euro che verra' meno. L'indebitamento a fine 2004 dovrebbe scendere cosi' da 30,6 mld a circa 29 mld euro, senza considerare l'eventuale rimborso". Secondo un altro analista, le stime dell'utile per azione salirebbero del 4% sia per Telecom che per Tim con un indebitamento di gruppo che scenderebbe fino a 28,4 mld. Un operatore che preferisce non essere citato prevede "un impatto su Telecom Italia di circa 1,5 mld euro, di cui circa 0,5 mld di rimborsi ed il resto come cancellazione di debito". Per Tim, invece si parla di "circa 0,7 mld, di cui 142 mln gia' pagati". Intanto consolidano il rialzo le Telecom Italia. Il titolo in tarda mattinata sale del 2,4% a 2,27 euro, mentre le risparmio segnano un +2,66% a 1,58 euro. Corre anche Tim, che era rimasta al palo nei giorni scorsi, e guadagna l'1,77% a 4,13 con le risparmio a +1,29%.